Sociale
Pantelleria, 8 aprile riprendono seminari su donne con tema disabilità
Pantelleria: l’8 aprile riprendono i seminari sulle donne con il tema della disabilità. A grande richiesta saranno proiettati anche gli ultimi due seminari
Riparte lunedì 8 aprile con il sesto appuntamento di DONNA NON È DANNO il ciclo di seminari sulle donne del Progetto dell’Università Popolare di Pantelleria scelto per il Bando di Democrazia Partecipata 2023.
Tema di questo appuntamento, che si terrà appunto lunedì 8 aprile alle ore 18.00 presso il Circolo Ogigia, sarà le DONNE E DISABILITÁ: UNA DISCRIMINAZIONE DOPPIA.
Un tema poco conosciuto ed affrontato che però presenta dati preoccupanti. Alla già difficile e non paritaria condizione delle donne nell’ambito lavorativo, ad esempio, si aggiunge una ulteriore discriminante per la disabilità, ma un altro fenomeno ancora più preoccupante sarà esaminato: il dato di violenze nei confronti di donne disabili.
“La tendenza a considerare separatamente le diverse caratteristiche di una stessa persona impedisce di cogliere che l’intrecciarsi della variabile della disabilità con quella del genere provoca un effetto esponenziale nelle disuguaglianze, una discriminazione multipla che rende le donne con disabilità più̀ svantaggiate rispetto alle altre donne, ed anche rispetto agli uomini disabili. L’effetto moltiplicatore non si limita a situazioni circoscritte, esso ha importanti ripercussioni nella maggior parte degli ambiti della vita delle bambine, delle ragazze e delle donne con disabilità: studio, lavoro, opportunità̀ economiche, salute, relazioni interpersonali, partecipa- zione alla vita politica e sociale, pari riconoscimento davanti alla legge, accesso alla giustizia, controllo sul proprio corpo e sugli aspetti legati alla sfera sessuale e riproduttiva, esposizione alla violenza.” Afferma la FISH ONLUS, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
Questo avrebbe dovuto essere l’ultimo appuntamento in presenza in programma, ma viste le richieste dei numerosi partecipanti, anche gli ultimi due seminari saranno proiettati e discussi in presenza presso le aule della scuola elementare di Pantelleria Centro messe a disposizione dell’Unipant con la seguente programmazione:
· Sabato 20 aprile ore 18.00 LA DONNA NELLE DIVINA COMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI a cura di Martina Michelangeli
· Venerdì 3 maggio ore 18.00 DONNA E IMMAGINARIO TV NEI PRIMI 70 ANNI DELLA RAI a cura di Lorenza Fruci
Tutti i Seminari saranno disponibili online sul Canale YouTube dell’Unipant a partire da maggio.
Ricordiamo che i seminari sono aperti a tutti, senza prenotazione, e completamente gratuiti. Quanti vorranno portare le proprie opinioni e riflessioni sulle tematiche in oggetto, saranno benvenuti.
Info: www.unipant.it
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
Sociale
Femminicidi, Caronia: “Bisogna investire sulla prevenzione del disagio psichico”
Palermo – “L’uccisione di Sara Campanella sorprende tutti, perché l’assassino non era l’ex fidanzato o l’ex compagno, ma uno sconosciuto che aveva deciso che un ‘no’ doveva diventare un ‘sì’. La violenza contro le donne oggi si nasconde in comportamenti che la narrazione comune fatica a decifrare. Segnali psicologici, relazionali, emozioni distorte che soltanto i professionisti riescono a decifrare. Per questo, come ha sottolineato la mamma di Sara, oltre alle famiglie, alle scuole e agli oratori, oggi bisogna investire sulla salute mentale, perchè prevenire il disagio psichico può diventare l’unica e la più rapida arma da mettere in campo per affrontare il problema dei femminicidi”. Lo ha detto Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, presidente della commissione Biblioteca dell’Ars, che ha promosso il convegno “Oltre il cliché: come riconoscere e prevenire il nemico invisibile. Nuove forme, stesse radici nella violenza di genere”, che si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Reale, alla presenza di Maria Concetta Zaccaria, mamma di Sara Campanella e presidente dell’associazione intitolata alla figlia, la studentessa di Misilmeri del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, uccisa il 31 marzo scorso dal collega Stefano Argentino.
Sociale
Pantelleria unita nella manifestazione degli studenti contro la violenza sulle donne
I giovani di Pantelleria in corteo manifestano contro la violenza sulle donne

Questa mattina gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza – A. D’Ajetti” Omnicomprensivo, insieme all’Amministrazione Comunale e alla Curia Vescovile di Mazara del Vallo, hanno preso parte al corteo promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Un momento di partecipazione sentita che ha coinvolto ragazze, ragazzi, docenti e cittadini.
L’iniziativa si è aperta con la deposizione di un mazzo di fiori sulla panchina rossa di Piazza Unesco, gesto simbolico in memoria delle donne vittime di femminicidio. Il Sindaco, impossibilitato a essere presente, ha affidato al Vice Sindaco Adele Pineda un messaggio rivolto agli studenti, sottolineando il valore del rispetto, della responsabilità e dell’impegno collettivo contro ogni forma di violenza.
Il corteo si è concluso davanti al murales dell’artista Andrea Buglisi, realizzato nel rione di San Giacomo, un’opera nata per ricordare le donne che non ci sono più e per mantenere viva l’attenzione su un tema che riguarda l’intera comunità.

Grazie agli studenti, ai docenti e a tutti i cittadini che hanno partecipato, condividendo un momento di riflessione importante per la nostra isola.
Le iniziative dedicate al 25 novembre proseguiranno questa sera con lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio” di Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi, previsto alle ore 21.00. Un ulteriore momento di riflessione aperto alla cittadinanza.
Tutte le foto di Clara Garsia
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