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Cronaca

Pantelleria, 7 positivi al Covid sono nell’equipaggio della “Lampedusa”. La nave sarà fermata di nuovo?

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E’ accaduto ieri che un ufficiale della nave Lampedusa, che copre la rotta Pantelleria-Trapani, ha cominciato ad accusare sintomi da ricondursi al Coronavirus.

Da subito, la compagnia  Caronte&Tourist Isole Minori ha dato il via ai protocolli previsti, con massimo rigore, disponendo per lo tutto l’equipaggio il tampone rapido, presso il presidio ad hoc di Trapani. Così la scoperta di ben altri sei membri, affetti da Covid-19.

Per tale motivo, la nave, che finalmente era tornata a riprendere i collegamenti dopo 15 giorni di fermo per il maltempo, presumibilmente non effettuerà corse per qualche giorno.

Se così fosse, sarebbe una amara situazione per Pantelleria, dopo tanti giorni di isolamento, senza merce, con i negozi chiusi e tanta gente presa dallo sconforto che non ha potuto raggiungere la terraferma se non con l’aereo, mezzo ben più caro e con voli singolari.

Si infatti, perchè il primo volo mattutino dall’isola per Trapani, fa scalo a Palermo.

Si tratta di una condizione temporanea e legata alla stagione invernale, che comunque può comportare disagi.

 

Foto pubblicata dal M° Filippo Panseca

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Trasporti

Parco Nazionale di Pantelleria e Comune a TTG e Stati Generali: una sinergia che crea opportunità di sviluppo

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Buone pratiche e nuove proposte per la crescita del territorio

È stata una settimana particolarmente intensa quella che si è appena conclusa. Rappresentanti del Parco Nazionale di Pantelleria e del suo Comune hanno partecipato attivamente a due importanti incontri che hanno acceso i riflettori sulla Perla Nera del Mediterraneo: il TTG Travel Experience a Rimini e gli Stati Generali delle Isole Minori Marine a Lipari. Due incontri che hanno messo al centro del dibattito Pantelleria. Una terra di frontiera più vicina all’Africa che alla Sicilia, che più di altre ha bisogno di attenzione verso il turismo e verso i problemi legati all’insularità.

Pantelleria al TTG di Rimini

Il TTG, appuntamento di riferimento per la promozione turistica mondiale, ha visto confrontarsi operatori internazionali del comparto per individuare nuovi contatti, ispirazioni e tendenze. E Pantelleria c’era, con il suo iconico “stand dammuso”, che non ha bisogno di frecce e insegne, ma che già da lontano mostra un’identità forte e caratterizzante di un territorio unico. Un’isola che non è un semplice puntino sulla carta geografica, ma un continente che racchiude in sé tante ricchezze. “Pantelleria è mare, ma è anche terra. Pantelleria è natura. Pantelleria è storia, è archeologia, è termalismo, è pietra” ha detto Adele Pineda, vicesindaco dell’isola. “La passione per Pantelleria nasce dalla semplicità degli umani” ha detto Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale. “Gli umani che hanno costruito i muretti a secco dei quali si dice che, messi per il lungo, sono lunghi come la muraglia cinese. Gli umani che hanno inventato l’alberello diventata creatura dell’Unesco. … Pantelleria si può tradurre in tanti modi, anche nell’isola del vento allora le viti sono alte così, i capperi bisogna quasi sdraiarsi per poterli tirare su. È un mondo tutto particolare dato alla natura. … il Continente Pantelleria ha delle offerte incredibili e spiega perché poi, chi ci viene, finisce per diventare un appassionato”.

Il TTG è stata una vetrina perfetta per mostrare le unicità dell’isola, ma anche occasione molto importante per stringere nuove “alleanze” e rafforzare quelle già esistenti per arricchirne l’offerta turistica. “Un’economia, quella legata al turismo, che a cascata porta vantaggi su tutti gli operatori del territorio che hanno capito che investire sulle campagne di volo su Pantelleria significa aumentare il flusso turistico e dare benefici a tutti” ha affermato Fabio Casano, rappresentante degli albergatori e degli operatori turistici dell’isola.

Pantelleria agli Stati Generali

Ma Pantelleria non è solo natura e turismo. È un popolo che vive 365 giorni l’anno le difficoltà dell’insularità.
Gli Stati Generali delle Isole Minori Marine sono stati un’importante occasione di confronto e approfondimento proprio sulle tematiche dei territori insulari. Terre belle ma fragili. Luoghi di straordinaria bellezza, custodi di antiche tradizioni ed equilibrio unico tra uomo e natura che convivono con profonde fragilità, dovute principalmente all’isolamento. E Pantelleria c’era, con il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Italo Cucci e con il suo primo cittadino Fabrizio D’Ancona. Italo Cucci ha sottolineato le bellezze dell’isola, narrate in ben 126 libri. Un’isola fatta di “vulcani buoni che creano un ambiente straordinario”, “terra dove esiste un lago in cui un team di ricercatori internazionali ha scoperto l’origine della vita” e dove Gabriel García Márquez prese appunti per ricavare un racconto. Lo scrittore, vedendo Neil Amstrong scendere sulla superficie lunare disse “la Luna è qui”. Italo Cucci, oltre alle bellezze dell’isola, ha sottolineato l’importanza di avere un Parco Nazionale. “Il Parco Nazionale consente a Pantelleria di avere qualcuno che lavori insieme al Comune. Un rapporto felice quello tra Parco e Comune, nell’operare insieme, e questa è una garanzia perché il Parco è il Governo”.

Il primo cittadino Fabrizio D’Ancona ha invece sottolineato, molto duramente, le criticità dell’isola che è “territorio della Repubblica”.

Criticità che nascono dal sistema trasporti. “La continuità territoriale tanto decantata crea sui nostri territori un effetto domino devastante che solo chi vive il territorio 365 giorni l’anno può comprendere” ha detto D’Ancona. Nell’isola c’è un “cortocircuito tra le reali necessità e quello che invece è in essere”. Il primo cittadino ha quindi consegnato a

Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, un documento con proposte operative da seguire all’interno dei piani istituzionali per arrivare a coprire i gap presenti sui territori insulari minori. “La Costituzione Italiana stabilisce una serie di parametri che valgono per tutti i cittadini della Repubblica”. Ma secondo D’Ancona, se si analizza la realtà, “ci sono due categorie di cittadini: cittadini di serie A e cittadini di serie B… Questo è il quadro attuale delle cose”.

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Cronaca

Mazara, 18 arresti per traffico di droga. Il blitz dei Carabinieri – V I D E O

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MAZARA DEL VALLO: ASSOCIAZIONE FINALIZZATA AL TRAFFICO
ILLECITO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. 18 ARRESTI DEI CARABINIERI

La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha delegato ai Carabinieri di Mazara del
Vallo l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Palermo, nei confronti di 18 persone (di cui 7 ristrette in carcere e 11
sottoposte agli arresti domiciliari) ritenute gravemente indiziate di appartenere a
un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione,
iniziata alle prime ore della mattinata odierna, è stata realizzata con l’impiego di oltre 100
militari del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, personale dello Squadrone
Eliportato Cacciatori di Sicilia e un elicottero del 9° N.E.C. A carico di tutti gli indagati,
contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, sono state effettuate, con il
supporto di unità del Nucleo Cinofili di Palermo, attività delegate di perquisizione
personale e domiciliare volte alla ricerca di armi, droga, denaro e documenti inerenti alle
attività delittuose.

L’indagine, iniziata sotto la direzione della Procura delle Repubblica di Marsala e
sviluppata con metodi tradizionali e attività tecniche, ha consentito di far luce su
un’associazione dedita al narcotraffico in grado di commercializzare al dettaglio le varie
tipologie di narcotico (eroina, cocaina-crack, hascisc e marijuana) mediante un “piazza di
spaccio” allestita in un appartamento ubicato in un edifico di edilizia popolare del quartiere
di “Mazara due”.

Le attività investigative hanno permesso di documentare l’esistenza di un aggregato
criminale organizzato gerarchicamente al cui vertice si collocava un soggetto (indicato nei
dialoghi intercettati dei sodali come “il Capo o il Principale”) residente nel nominato
quartiere mazarese che dirigeva l’associazione definendo ruoli, compiti, e turnazioni dei
sodali dipendenti, nonché delegando al fratello (anch’egli raggiunto dal provvedimento) il 
delicato compito di curare il ritiro e l’occultamento delle partite di narcotico consegnate dai
corrieri palermitani.
Significativa la struttura logistica dell’associazione che aveva fortificato l’appartamento
adibito a piazza di spaccio, dotandolo di porte blindate e sistemi di video sorveglianza. Tali
sistemi di difesa passiva, unitamente ai prestabiliti turni di vedetta effettuati da sodali
specificamente incaricati, consentivano ai pusher dell’associazione di porre in essere
diuturne attività di spaccio in favore di un fidelizzato bacino di clienti-assuntori.
Rilevanti nel corso delle indagini erano gli esiti delle attività di riscontro delle
intercettazioni, che consentivano l’arresto in flagranza 6 persone e il deferimento in stato
di libertà di altre cinque, nonché il sequestro di: 141.526 euro in contanti; 491 gr. di eroina,
214,2 gr. di cocaina, 2 kg e 22 gr. di hashish; 2 appartamenti di edilizia popolare
riconducibili alle attività delittuose.

Al termine delle operazioni il Sig. Prefetto di Trapani, Dott.ssa Daniela Lupo, si è
congratulato con i militari dell’Arma per il risultato conseguito nell’ambito di quanto
discusso e delineato durante il comitato sull’ordine e la sicurezza pubblica, riguardante
l’attenzione delle aree del territorio ritenute particolarmente sensibili.

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Salute

A Pantelleria sospesi servizi endoscopici, Assessore Pineda sollecita ASP

Redazione

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L’Assessore alla Salute del Comune di Pantelleria, Prof.ssa Adele Pineda, ha segnalato con una nota ufficiale la perdurante sospensione dei servizi di colonscopia e gastroscopia presso l’Ospedale “Nagar” di Pantelleria.

La Pineda ha ricordato di aver già inviato, lo scorso 21 agosto, una comunicazione all’ASP di Trapani senza ricevere risposta, sottolineando come la mancanza di un servizio essenziale costringa i cittadini a recarsi sulla terraferma, con evidenti disagi economici e sanitari.
L’Assessore Pineda ha infine rinnovato la propria disponibilità alla collaborazione con le autorità sanitarie e ha espresso apprezzamento per il personale medico e infermieristico che continua a operare con dedizione nonostante le difficoltà.

La nota

Al Commissario ASP di Trapani Dott.ssa Sabrina Pulvirenti

All’Assessore alla sanità della Regione Siciliana Dott.ssa Daniela Faraoni

Al Direttore del Distretto Sanitario di Pantelleria Dott. Luca Fazio

 

  Con la presente intendo segnalare quanto sta accadendo nella nostra isola, Pantelleria, dove da mesi non è più possibile effettuare né una colonscopia, né una gastroscopia: questo costringe chi vive sull’isola e ha necessità di eseguire questi esami ad andare sulla terraferma sobbarcandosi, oltre alle fatiche dello spostamento, anche spese piuttosto elevate. Coloro che, per svariati motivi, non ultimo quello economico, non riescono a sottoporsi per tempo agli esami già menzionati, rischiano di scoprire una malattia sulla quale un tardivo intervento può diventare fatale.

Paradossalmente, nel frattempo, si continua a parlare della prevenzione come dello strumento principe per evitare l’insorgere o il peggioramento di determinate patologie.

Già un anno fa, proprio da Pantelleria partiva una segnalazione mediatica, divenuta anche politica grazie all’intervento degli onorevoli Dalla Chiesa e Mulè, sull’enorme ritardo con cui arrivavano gli esiti degli esami istologici: in tale occasione ero stata contattata dalla Prof.ssa Maria Cristina Gallo, che, avendo già denunciato un ritardo di 8 mesi nell’arrivo di un referto con una diagnosi terribile, mi ringraziava per aver reso pubblica una situazione di estrema gravità. Maria Cristina oggi non è più con noi, ma è triste e nel contempo provoca rabbia e frustrazione, constatare che quanto è accaduto non ha insegnato nulla: a Pantelleria, infatti, ripetiamo lo stesso errore, sospendendo un servizio essenziale per salvare delle vite.

Ho già sollevato la questione con l’ASP, inviando una PEC il 21/08/2025,  con successivo sollecito, che non ha mai ricevuto alcun riscontro; il problema, come dichiarato dall’ufficio stampa della stessa Azienda Sanitaria di Trapani,  pare essersi posto quando, in seguito all’inizio dei lavori di manutenzione straordinaria nei locali che ospiteranno l’ambulatorio di Endoscopia Digestiva a Pantelleria, non è stata trovata un’allocazione alternativa: ma è possibile che in tutto l’ospedale, in tanti mesi, non sia stato individuato uno spazio ad hoc per evitare di sospendere il servizio? Non bisogna essere addetti ai lavori per capire che la mancata possibilità di effettuare determinati esami potrebbe essere causa di patologie che mettono seriamente a rischio la vita. Nella dichiarazione dell’ufficio stampa dell’ASP si assicurava che l’ambulatorio sarebbe tornato pienamente operativo dalla prima settimana di settembre, ma, ancora oggi, al CUP non si prendono neppure le prenotazioni per eseguire gastroscopie e colonscopie.

Ritengo che quanto sta accadendo denoti una superficialità che non trova giustificazioni, pertanto, anche in seguito a quanto comunicatomi da diversi concittadini e di concerto con l’Amministrazione comunale di Pantelleria, ho deciso di scrivere questa lettera, che sarà inviata anche agli organi di stampa, auspicando che possa interrompere l’assordante silenzio delle Istituzioni.

Quando si parla di salute e quindi di vite umane, il tempo è fondamentale, bisogna intervenire subito e chiedere con forza e determinazione, a maggior ragione se le risposte non arrivano.

Da assessore alla sanità e da cittadina di Pantelleria ho vissuto e vivo in prima persona le tante problematiche che attanagliano il nostro territorio e sono consapevole del fatto che una risposta adeguata richieda spesso tempi molto lunghi, ma nella questione da me posta una soluzione non è solo possibile, ma anche e soprattutto dovuta.

Nonostante Il nostro ospedale possa contare sull’abnegazione e la professionalità del personale ospedaliero, che ringrazio pubblicamente, ci sono situazioni in cui è necessario che l’intervento risolutivo arrivi “dall’alto”.

Manifesto la mia totale disponibilità ad affrontare anche altre problematiche che richiedono soluzioni e risposte appropriate e resto in attesa di un positivo e sollecito riscontro.

Cordiali saluti

L’Assessore alla salute

Prof.ssa Adele Pineda

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