Ambiente
Pantelleria, 4 ottobre nuovo appuntamento per il trekking con le asinelle tra sentieri del Parco

đPrimo appuntamento del mese di ottobre, organizzato dall’Associazione Lento Vagare.
4 ottobre Partenza da Piazzetta SibĂ , Pantelleria alle ore 17.00.
đżTREKKING IN COMPAGNIA DEGLI ASINI PANTESCHI… CHE PASSIONE !!đ´
Un cammino lento per un breve sentiero al ritmo dell’ ambio, la particolare andatura dell’asino, fedele compagno di questo nostro cammino.
Un viaggio ORIGINALE, percorrendo uno dei sentieri del Parco Nazionale Isola di Pantelleria che ci condurrĂ presso il rifugio di #Gelfiser, un mix di natura e socializzazione con i nostri animali.
Non dimenticate di indossare abiti comodi, scarpe chiuse, di portare con voi anche un piccol zainetto contenente una bottiglietta d’acqua.
Obbligatoria la prenotazione:
Contattaci al num. WhatsApp
đ320Â 477Â 835
Ambiente
Multe salate per lancio di sigarette dal finestrino auto. E per chi è a piedi? Pantelleria – Gadir disseminata di mozziconi

Non ci si provi a scaricare la colpa sugli altri: è questione di inciviltà personale
Per chi getta sigarette o altri oggetti dal finestrino dell’auto, secondo il nuovo Codice della Strada, sono previste multe salate fino a 1.200 euro; fino a 18.000 euro se butti altri rifiuti come lattine e bottiglie e addirittura arresto se in zone sensibili. Non servirĂ nemmeno essere beccati in flagranza, basterĂ una foto o video da qualunque telecamera: basta che si veda la mano che getta fuori qualcosa e la targa del veicolo.
Cos’è una zona sensibile?Â
Non sappiamo, ma approfondiremo, se le caratteristiche di Gadir rientrino nello schema delle aree sensibili, ma una cosa la dobbiamo sollevare contro gli zozzoni, che non hanno ancora assimilato alcunchè di vivere civile, nemmeno nel 2025, e continuano a insozzare la cala delle vasche termali, delle albe mozzafiato, delle belle case, l’isola e il mondo intero con mozziconi di sigaretta.
CI viene da proporre che anche da pedoni ci si debba prendere le responsabilitĂ come quelle affibiatete agli automobilisti e aggiungere un articolo a qualche legge, per poter procedere con severitĂ e in maniera esemplare avverso le azioni contro il decoro e l’ambiente.
Qualche mattina fa, sempre nel golfo, un uomo ha preso a calci, allo scalo, un pezzo di carta finchè non l’ha gettato in mare. Nonostante gli avessi mo fatto notare l’idiozia del gesto, quello si è girato di spalle e se ne è fregato senza provare vergogna.
L?arroganza dell’essere umano non ha limiti di applicazione e il senso di inadeguatezza su questo fragile mondo non li scolpisce nemmeno un pò.
Uno scenario di quelli visti e rivisti, ma che pensavamo appartenessero al passato, e invece, gli irriducibili, pare che provino una soddisfazione intima ad insozzare quello spettacolo che la natura ci ha regalato a Gadir, con i secchioni dell’immondizia a pochi passi. Poi arriva il vento e riversa tutto in mare.
Speriamo che nessuno si azzardi a dire cose tipo che non passano spazzini e cose simili, perchè la responsabilità è di ciascuno di noi che non pensiamo l’isola e il pianeta come la nostra casa, non li vediamo come qualcosa che ci riguarda. Vorremmo vedere se gettiamo a terra un mozzicone di sigaretta in casa, sul pavimento in parquet, come viene preso da mogli o mamme.
Ambiente
Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”
âROMA â La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validitĂ e la qualitĂ del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
â”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
âIl presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
âPerrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto piĂš equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti piĂš pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparitĂ ,” ha concluso.
âLa FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra cosĂŹ un forte senso di responsabilitĂ e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equitĂ e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .cosÏ termina il presidente della FISA.
Ambiente
Salvata dalla Guardia Costiera una tartaruga âcaretta-carettaâ in difficoltĂ

Nei giorni scorsi, il personale della dipendente Delegazione di Spiaggia di
San Vito Lo Capo ha soccorso ed affidato alle cure dellâIstituto Zooprofilattico
Sperimentale della Sicilia unâesemplare di tartaruga âcaretta-carettaâ in localitĂ Cala
Marinella presso la Riserva dello Zingaro.
La segnalazione è arrivata da alcuni diportisti che hanno individuato la
tartaruga in difficoltĂ e provveduto a recuperarla a bordo; subito dopo, la sala
operativa della Capitaneria di porto di Trapani inviava in zona il battello B36 della
dipendente Delegazione di Spiaggia di San Vito Lo Capo il cui personale prendeva
in custodia lâesemplare e lo trasportava verso il porto di San Vito Lo Capo dove, nel
frattempo, era giunto il personale dellâIstituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sicilia per le necessarie cure del caso.
Da un prima valutazione, la tartaruga – lunga circa 90 cm – risultava ferita e
con difficoltà ad immergersi e, quindi, fondamentale è stata la prontezza della
segnalazione e la collaborazione da parte dei diportisti alla Capitaneria di porto
nonchè tutte le successive fasi, ormai consalidate tra lâAutoriĂ Marittima e gli altri
enti, che hanno consentito il salvataggio dellâesemplare.
Con lâoccasione, si richiama lâattenzione da parte di tutti gli utenti del mare
sullâimportanza dellâimmediata segnalazione di avvistamenti di esemplari di
tartarughe marine contattando la Capitaneria di porto piĂš vicina oppure il 1530 al
fine di far intervenire tempestivamente gli Enti preposti alla cura, soccorso ed
assistenza necessari per difendere la specie âcaretta-carettaâ che secondo quanto
indicato dalla Lista Rossa dellâUnione Internazionale per la Conservazione della
Natura (IUCN Red List) è considerata come specie vulnerabile e minacciata di
estinzione e, pertanto, da proteggere.
Trapani, 18.08.2025
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