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Economia

Pantelleria, 23milioni per efficientamento energetico e idrico. Isole Minori di Sicilia e Italia nello stanziamento di 153 miliardi

Redazione

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PNRR: 153 MILIARDI DI EURO AI COMUNI DELLE ISOLE MINORI SICILIANE PER PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E IDRICO, MOBILITA’ SOSTENIBILE, CICLO DEI RIFIUTI, ENERGIA RINNOVABILE. ISTANZE ENTRO IL 13.04.2022

Promuovere il miglioramento in termini ambientali ed energetici delle Isole minori con progetti integrati sull’efficientamento energetico e idrico, la mobilità sostenibile, la gestione del ciclo rifiuti, l’economia circolare, la produzione di energia rinnovabile e le diverse applicazioni per gli usi finali. E’ l’obiettivo del Programma Isole Verdi nell’ambito del #Pnrr (Missione 2) che per le Isole minori della #Sicilia attraverso il ministero della Transizione ecologica prevede contributi per un totale di 153.286.666,00 euro così suddivisi ai comuni beneficiari: Ustica 9.425.000 euro; Favignana (Levanzo e Marettimo) 17.191.666,67 euro; Lipari (Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli, Vulcano) 53.151.666,66 euro; Malfa, Santa Marina Salina e Leni 8.728.333,33 euro; Pantelleria 23.468.333,34 euro; Lampedusa (Linosa) 41.321.666,67 euro.

Le risorse sono state ripartite tenendo conto dei seguenti parametri: popolazione residente per unità di superficie (dati Istat aggiornati al 31 dicembre 2019); produzione elettrica annua convenzionale (espressa in MWh elettrici); distanza minima in Km dalla costa più vicina. L’obiettivo del Programma è realizzare almeno tre tipi di interventi entro il 30 giugno 2026 in ciascuna Isola.

Oltre alle Isole minori della Sicilia, le altre beneficiarie in Italia sono: Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene e Isole Tremiti per un totale di 200 miliardi di finanziamento. Le istanze vanno presentate entro il 13.04.2022.

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Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

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Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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