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Cultura

Pantelleria, 22 agosto “Strafelicissima Palermo” divertimento assicurato a cura di Sergio Vespertino

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Venerdì 22 agosto, dalle ore 21, in Piazza Cavour, divertimento assicurato con “Strafelicissima Palermo” di e con Sergio Vespertino.
Con le musiche di Virginia Maiorana che incanterà con la sua fisarmonica, lo spettacolo per la regia dello stesso Vespertino, ci racconta di Palermo, una delle città visceralmente amata, nel bene e nel male, per sua grandezza anche nella miseria.
Palermo sorride. Palermo mescola amore e rabbia, cultura e
ignoranza, arte e inerzia, violenza e dolcezza, sconfitte esistenziali e sogni di
trasformazione. Palermo felice. Palermo ha in grembo figli perennemente figli,
perché è pur sempre la culla del Mediterraneo.
Palermo, quadrivia di cultura privo di semaforo, rigurgita ingorghi storici e strombazza fasti che furono. Allora Palermo si crede felicissima. In questo esuberante accumulo di immagini, emozioni, citazioni, variazioni, con personaggi vitali, autentici e appassionati, Vespertino con la sua
narrazione, scandita dal ritmo musicale di Virginia Maiorana alla fisarmonica, fa
emergere l’inafferrabile realtà siciliana, traendo dal suo capoluogo l’anima di una
“Strafelicissima Palermo”.

PRODUZIONE: AGRICANTUS COOPERATIVA CULTURALE PALERMO

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Marsala “’a Scurata”: un concerto per il “Disarmo” e “Dike”, l’opera teatrale che svela il segreto della “fuga di Eschilo”

Redazione

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Il folk-rock dei fratelli Maurizio e Roberto Giannone sarà protagonista del concerto che si terrà il 19 agosto alle 19,30 nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, per una serata all’insegna della musica che vuole essere un’invocazione alla pace a partire dall’interiorità. Il 22 agosto alle 19,30 e poi in replica alle 21,30 sarà la volta di “Dike – la fuga di Eschilo”, spettacolo teatrale liberamente tratto dall’Orestea, scritto e diretto da Giacomo Frazzitta, che indaga sul segreto che spinse il padre della tragedia a lasciare la madrepatria per rifugiarsi a Gela, all’epoca ritenuta “l’estremità del mondo conosciuto”
 

Pace e Giustizia. Questi i temi al centro degli spettacoli che saranno messi in scena nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, unico palcoscenico green, che, fatto solo di tufi, affiora dalle acque di una vasca delle antiche Saline Genna, nel cuore della riserva naturale dello Stagnone, all’interno dell’ VIII Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole – Memorial Enrico Russo” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – M.A.C.
 
Martedì 19 agosto, alle ore 19,30 sarà protagonista la musica d’autore con il concerto dei Corimè – ossia i fratelli Maurizio e Roberto Giannone – all’emblematico titolo: “Disarmo”. “Con questo titolo, filo conduttore di tutto il lavoro, non facciamo solo riferimento ad un auspicabile generico accordo di pace mondiale, ma più profondamente al meraviglioso concetto buddista del disarmo interiore, come unico strumento per dare alla parola convivenza un significato concreto”. Così i fratelli Maurizio e Roberto Giannone, cantautori/musicisti siciliani presentano il concerto (dell’omonimo album), che costituisce una fotografia degli ultimi anni della loro vita, artistica e personale. Polistrumentisti raffinati, da vent’anni viaggiano attraverso l’Europa collaborando con diversi artisti di fama internazionale. Vincono la XIII edizione del contest americano International Songwriting Competition nella categoria World, votati da Pat Metheny e Tom Waits. Nel loro ultimo album “Disarmo” si sono avvalsi della collaborazione, tra gli altri, del cantautore Targa Tenco 2024 Paolo Benvegnù. Eseguiranno un concerto elettroacustico dalle sonorità ricercate accostando alle proprie composizioni alcune rivisitazioni di canzoni tratte dal repertorio della musica d’autore italiana. Biglietti su: https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43492
 
Venerdì 22 agosto alle ore 19,30 e in replica alle 21,30, l’associazione culturale Arco metterà in scena “DIKE – la fuga di Eschilo”, opera teatrale liberamente tratta dall’ Orestea, con la regia Giacomo Frazzitta e le musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. L’opera ha debuttato domenica scorsa nella Valle dei Templi di Agrigento, dove una platea di settecento persone ha omaggiato gli attori con una lunga standing ovation. L’Orestea nella diversa declinazione dal titolo: “DIKE – La fuga di Eschilo” prenderà vita di nuovo stasera a Licata, nel Castello Sant’Angelo e poi martedì 19 agosto alle 21,30 a Gela nel Teatro Eschilo. Venerdì 22 agosto lo spettacolo approderà a Marsala nella splendida cornice del teatro a mare “Pellegrino 1880” con doppio spettacolo al tramonto alle ore 19,30 e alle 21:30. “Eschilo, il più grande tragico di Atene, si aggirava solitario tra gli ulivi siciliani, le mani tremanti, il cuore appesantito da segreti che il tempo e la gloria non avevano saputo alleviare. Era fuggito, sì, ma da cosa?”. Così il regista nonché autore Giacomo Frazzitta anticipa il cuore della sua opera che mette in scena con originalità la fuga del grande drammaturgo a “Gela terra lontana e calda, un rifugio che pareva all’estremità del mondo conosciuto”. Ma rimaneva il dubbio su cosa lo avesse spinto a compiere tale scelta. Ad Atene “alcuni dicevano che aveva svelato i segreti sacri dei Misteri Eleusini, che, nei suoi drammi, avesse rivelato troppo, osando parlare di verità che nemmeno gli dei avrebbero voluto condividere con i mortali”. Sarebbe avvenuto nell’Orestea, dove “si narra dell’assassinio di Agamennone ad opera della moglie Clitennestra e del matricidio del figlio Oreste, per vendicare il padre e, infine, del processo che ne subirà. Ma i personaggi ci raccontano il mondo luminoso della giustizia e della pacificazione sociale. Così divengono messaggeri del segreto”. In scena insieme a Giacomo Frazzitta anche Marcello Rimi, Serena Tumbarello, Antonino Rallo, Piero Marino, Alessia Angileri e Sergio Giacalone. La scenografia è di Giovanni Falco, i costumi di Giusy Curcio e la regia luci di Bettina Gandolfo. Biglietti on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43494
 
La rassegna continua martedì 26 agosto alle 19,30 con la musica dei Kinisia Blues Band – featuring Umberto Porcaro, giovedì 28 agosto ancora musica con “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con arrangiamenti e direzione musicale di Aldo Bertolino. Sabato 30 agosto alle 21,15 Alessio Piazza porterà in scena il suo spettacolo “Le Vispe Terese”. A chiudere la rassegna, domenica 31 agosto alle 19,30 sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
 
Oltre al main sponsor Cantine Pellegrino, l’VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilibeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, Marsala Vacanze We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
 
Biglietti e abbonamenti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105 – 373 7069569). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43495
 
Maggiori informazioni su www.scurata.it

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Cultura

Pantelleria, 25 e 26 agosto al via “Ogghiu Pantiscu Fest” da una idea di Stefania De Carlis

Direttore

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Una due giorni di incontri con personaggi del settore, ma anche visite e degustazioni: da non perdere

Nei giorni 25 e 26 agosto 2025, dalle ore 19.o0, a Punta Spadillo di Pantelleria, presso il Museo Geonaturalistico, si terrà “OGGHIU PANTISCU FEST”.
A fare gli onori di casa, Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria, e Italo Cucci, Commissario straordinario Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
L’evento sarà moderato da Luigi Caricato e Stefania De Carlis, ideatrice del progetto.

Durante l’incontro si parlerà del significato dell’olivocoltura pantesca e gli obiettivi che ci si può proporre per rilanciare l’olio del territorio. Coltivare olivi striscianti comporta notevoli investimenti e grande pazienza, motivo per il quale l’olio pantesco non può essere ritenuto un olio extra vergine di oliva tra i tanti. Ascolteremo gli interventi di  Salvatore Barbagallo, assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e
della pesca mediterranea della Regione Siciliana, e Massimo Bonì, assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria. 

Sarà un evento di grande importanza per nuove prospettive della nostra economia, da sempre basata sull’agricoltura e che all’agricoltura cerca di tornare. 

“Ogghiu Pantiscu Fest” si articolerà in due giorni.

Il secondo appuntamento, sempre a Punta Spadillo, stessa ora, ci sarà il 26 agosto 2025

Tutto il programma:

OGGHIU-PANTISCU-FEST-2025-Programma[1]

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Cultura

“Pantelleria l’Isola Maestra” straordinaria partecipazione alla presentazione del libro di Franca Zona

Giovanni Di Micco

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Sala Conferenze gremita e capannello di gente fuori dall’Hotel Mursia per la presentazione della quarta opera di Franca Zona, importante firma squisitamente pantesca

Si è tenuta ieri, nei locali dello storico Hotel Mursia, la presentazione di “Pantelleria l’Isola Maestra”, l’ultimo lavoro letterario di Franca Zona.
Condotta dalla giornalista Marina Cozzo, la manifestazione culturale ha richiamato moltissima gente tra panteschi, turisti e ospiti dell’albergo, nonchè autorità come il Vicesindaco Adele Pineda.

Quest’ultima si è complimentata per l’organizzazione e per la regia che la voleva, fluida e coinvolgente di vari soggetti e generazioni.

La presentazione si è aperta con la canzone di Claudio D’Ancona, dal titolo “Pantelleria”, che ha subito creato la giusta atmosfera, inducendo il pubblico a chiudere gli occhi e immaginare o anche sognare.

Gli intervalli erano scadenzati dalla magica musica del M° Gianni Valenza, che  aveva ricreato antichi sipari dei Circoli di Pantelleria. Magistrale con il suo doppio strumento: l’uno la fisarmonica, l’altro il sorriso. Con colpi decisi tra tasti e mantice, aveva iniettato in tutto il pubblico il dolce richiamo del ballo di una volta, tra tanghi e mazurche.

Alla presentazione di “Pantelleria l’Isola Maestra” hanno preso parte anche la nostra giornalista Giada Zona, Mariella Raffaele e Giovanna Drago, che ciascuna con la propria esperienza di vita e professionale si è rapportata non solo al libro ma anche al vivere a Pantelleria, attraverso nuove lenti: quelle fornite da Franca Zona, nel suo libro. Lenti che portano a verità ancestrali, da trasmettere con passione ai nostri discendenti, affinchè diventino gli eredi di un patrimonio unico e inestimabile: Pantelleria l’Isola Maestra.
Dal libro si sono toccati i punti che maggiormente caratterizzano la Figlia del Vento: dal Lago, alla dicotomia terra mare, dalla gastronomia all’insegnamento per i bambini e le generazioni più nuove, per comprendere il valore e il privilegio di vivere a Pantelleria.

Con gli interventi freschi e colorati di Filippo Maccotta, Emanuele Pinna e Nicola Pinna, l’accento si è spostato sui giovani, cui è veramente indirizzato il libro, affinchè, grazie anche ai programmi svolti dalle scuole, essi si riconoscano nell’isola, la assimilino nel suo umore più intimo per tutelarla e accudirla, per sempre compiendo un lavoro da esempi per i coetanei e anche non.

Un incontro straordinario di cultura, di gente, di sacrifici e amore: tutto questo è stato il pomeriggio di ieri che ha ricreato come in un docufilm, con un filo conduttore  saldo, limpido che accompagnava gli astanti dalle origini all’attuale civiltà pantesca, piena di contaminazioni magnifiche, di genialità e resistenza, in una isola così ardua e severa, ma altrettanto generosa. Il pubblico incredibile è rimasto partecipe e curioso fino alla fine.
Il suo richiamo è tale che anche chi se ne va, resta avviluppato dai tentacoli sinuosi e ammalianti di una dimensione, senza tempo nè spazio, e poi, prima o poi il più delle volte fa ritorno.

Con “Pantelleria l’Isola Maestra”, dai Sesi al Lago di Venere, dall’agricoltura eroica alla voce del vento, all’arte della cucina, Franca Zona ha portato al suo pubblico una sorta di manuale, un bignami dell’isola, una piccola ma efficace guida, rivolta a tutti, ma con maggior attenzione rivolta ai residenti, affinchè comprendano profondamente il privilegio di vivere qui, valorizzarla, perchè Pantelleria ha tanto da dare, in maniera inesauribile, ha tanto da raccontare, ha tanto da insegnare, del resto Pantelleria è l’Isola Maestra.

Il pomeriggio si è concluso con la degustazione di piccola pasticceria, tipica pantesca.

Giovanni Di Micco

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