Cultura
Pantelleria, 16 aprile “Quando muore una stella”: conferenza di astrofisica con Marion Dib e Sergio Minoli
Pantelleria: martedì 16 aprile conferenza aperta di Astrofisica con la D.ssa Dib su iniziativa del Corso di Astronomia a cura di Sergio Minoli
Il Corso di Astronomia e Archeo-Astronomia dell’Università Popolare di Pantelleria – UNIPANT, tenuto da Sergio Minoli, si è concluso da qualche giorno, ma l’entusiasmo e il successo che lo hanno caratterizzato portano ancora frutti.
Federica Zardini, una delle più fedeli corsiste ha pensato di coinvolgere la ricercatrice libanese Marion Dib, laureata in Astrofisica e Cosmologia presso l’Università di Padova, sua ospite in questi giorni, sulla nostra Isola.
La dr.ssa Marion Dib, terrà quindi una Conferenza martedì 16 aprile alle ore 18.00, sull’evoluzione stellare, dal titolo “QUANDO UNA STELLA MUORE”, gratuita e aperta a tutti i cittadini.
La Conferenza si terrà nei locali del Centro Culturale Giamporcaro, nostro partner, che ci ospita in attesa di avere una nostra sede.
Verranno proiettate immagini con didascalie in Italiano, mentre la relatrice, che si esprime in Inglese, sarà simultaneamente tradotta. A fine relazione, sarà possibile rivolgerle domande inerenti all’argomento astrofisico trattato.
Sergio Minoli, che con soddisfazione presenta la conferenza ci ha detto: “Sono lusingato che il corso di Astronomia abbia suscitato interesse e che una corsista abbia chiesto a una sua ospite laureata in astrofisica di fare una conferenza non solo per il gruppo di corsisti, ma per tutti i cittadini di Pantelleria. Stiamo valutando la possibilità di organizzare un ulteriore corso per il periodo estivo, oltre a quello che riprenderà in autunno. Ci è stato richiesta in particolare da turisti residenti, ma sarà aperto a tutti cloro che si iscriveranno all’Unipant.
L’Astronomia è certamente una disciplina affascinante, la più antica e misteriosa, che ancora oggi ci trasmette emozione e trepidazione quando alziamo lo sguardo al Cielo e osserviamo, in una delle tante serene notti pantesche, la trapuntata Volta Celeste in cerca di noi stessi e della nostra Stella.”
Cultura
Santo Stefano Quisquina da Comunita’ HONOS 2024 a candidata al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa
SANTO STEFANO QUISQUINA
Tra le pieghe morbide dei Monti Sicani, dove i profili delle colline si inseguono come onde di terra e il vento porta con sé l’eco di antichi mestieri, Santo Stefano Quisquina affida al proprio paesaggio la narrazione di un’identità collettiva che ancora oggi resiste, si rinnova e dialoga con il mondo contemporaneo.
È da questo intreccio di natura, memoria e comunità che nasce la candidatura al Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal Ministero della Cultura nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio.
Il paese, immerso in un ambiente che alterna boschi, pascoli e antiche vie di transumanza, conserva un tessuto umano fatto di gesti lenti e consapevoli: il lavoro dei pastori all’alba, il ritorno dei contadini lungo i terreni terrazzati, le donne anziane che raccontano proverbi legati alle stagioni.
Qui il paesaggio non è solo sfondo: è protagonista, compagno quotidiano, matrice culturale che continua a modellare comportamenti, relazioni e linguaggi.
La candidatura si inserisce dunque in una visione ampia, che considera il territorio come eredità viva. Negli ultimi anni Santo Stefano Quisquina ha promosso pratiche di tutela e progetti di valorizzazione che hanno dato nuovo senso a luoghi storici e spazi rurali, mettendo al centro la sostenibilità, la partecipazione e la continuità delle tradizioni. La comunità ha fatto del proprio legame con la terra un principio guida, trasformando antichi saperi in strumenti contemporanei di gestione e cura.
Il dossier presentato — un documento che unisce rigore tecnico e profondità culturale — raccoglie questa lunga relazione tra gli abitanti e il territorio.
Le descrizioni del paesaggio sono punteggiate da fotografie, mappe, testimonianze orali e racconti che restituiscono un mosaico complesso e affascinante: la Quisquina come luogo di incontro tra storia e natura, ma anche come spazio affettivo in cui ciascuno riconosce un frammento della propria identità.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Francesco Cacciatore (nella foto) e dall’assessore al Turismo Anna Chillura, ha espresso profonda gratitudine a chi ha contribuito in modo volontario alla redazione del documento.
La Prof.ssa V. Scavone e le architette E. Lo Sardo, D. Toscano e J. Moscatello hanno intrecciato competenze tecniche e sensibilità territoriale, mentre la Consigliera Comunale Lucia Leto Barone e numerosi cittadini hanno offerto conoscenze, memorie e tempo, trasformando la candidatura in un vero progetto collettivo. L’esito del concorso sarà noto nei prossimi mesi. Tuttavia, per Santo Stefano Quisquina, il senso profondo di questo percorso è già evidente: la consapevolezza di abitare un paesaggio non solo da ammirare, ma da raccontare, custodire e tramandare. In un’epoca di cambiamenti rapidi, il paese rinnova così il suo impegno nel riconoscere il territorio come patrimonio culturale vissuto, luogo di appartenenza e promessa di futuro.
E così, da Comunità Honos capace di prendersi cura del proprio patrimonio umano e ambientale, Santo Stefano Quisquina approda oggi alla scena europea come esempio maturo e luminoso di un territorio che ha saputo trasformare la propria identità in valore condiviso.
Laura Liistro
Foto di Francesco Cacciatore
Cultura
Le “sgrappolatrici” di Pantelleria sul Tg Sicilia in un servizio di Laura Spanò – V I D E O
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e le tre Marie a raccontare Pantelleria nell’operazione dello sgrappolamento
Le preziose e stupende “sgrappolatrici” tornano sotto i riflettori.
Laura Spanò, attenta e sensibile giornalista del Tg Sicilia, ha intercettato una nostra pubblicazione relativa al lavoro delle donne pantesche anche nel campo della vendemmia e della vinificazione. Meglio ancora nella produzione del passito.
Il certosino lavoro, che contribuisce alla produzione di una delle eccellenze eno-gastronomiche dell’isola, non è passato inosservato e così le signore delle contrade di Khamma e Tracino tornano a raccontare il loro compito. Si tratta di una miscela fatta di pazienza, sapienza e amicizia.
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e tre Marie a tessere l’antica usanza dello sgrappolamento degli acini di zibibbo appassiti.
La Spanò, nel suo mirabile lavoro dedicato a Pantelleria, racconta le fasi di una agricoltura eroica che non ha tempo nè prezzo.
Il servizio
Cultura
Pantelleria, al via la Novena dell’Immacolata. Calendario completo delle celebrazioni
La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso noto il calendario delle messe e celebrazioni religiose in prossimità dell’Immacolata Concezione.
NOVENA DELL’IMMACOLATA DAL 29 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE
- Madonna della Pace (Tracino) novena segue S. Messa – durante tutta la novena dalle ore 16:30 alle 17:00 disponibilità dei sacerdoti per le confessioni
- San Gaetano (Scauri) novena segue S. Messa SS.Salvatore novena segue S. Messa – orari vedi nello schema eguente:

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