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Pantelleria, 100mila euro per messa in sicurezza discese a mare. Maxi emendamento: fondi a Trapani e C.vetrano

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COLLEGATO FINANZIARIA, IN MAXI EMENDAMENTO FONDI ANCHE PER PANTELLERIA, TRAPANI E CASTELVETRANO, ON. CATANIA: «IMPEGNO PER IL TERRITORIO»

Fondi straordinari per interventi a Pantelleria, Trapani, Castelvetrano e per i cittadini e aziende che hanno subìto danni dall’alluvione dello scorso autunno nel Trapanese. È quanto contenuto nel maxi emendamento al collegato della Finanziaria approvato in aula ieri pomeriggio. Ne dà notizia il deputato regionale Nicolò Catania (vice capo gruppo FdI).

Pantelleria

A Pantelleria sono stati destinati 100 mila euro per la messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche delle discese a mare;

Trapani

al Comune di Trapani verranno assegnati 250 mila euro per riqualificazione e messa in sicurezza dei pozzi di contrada Bresciana. Per i cittadini e le aziende colpite dall’alluvione dell’autunno scorso nel Trapanese, sono stati destinati 5 milioni di euro. Per queste ultime somme, nel maxi emendamento è chiarito, altresì, che il dirigente generale della Protezione civile, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, individuerà criteri e modalità di erogazione delle somme. «Siamo consapevole che questi fondi stanziati per i danni dell’alluvione non sono bastevoli ma c’è l’impegno del Governo e di Fratelli d’Italia a rimpinguarli nella prossima Finanziaria», ha detto l’onorevole Catania.

Castelvetrano

Per il territorio di Castelvetrano, infine, è stata destinata la somma di 200 mila euro che servirà per la messa in sicurezza della strada in contrada Belìce mare. A gestire la somma sarà il Genio civile di Trapani. Infine, nella programmazione dei fondi Poc è stato inserito il finanziamento per il completamento dei lavori del cinema Astro di Partanna. «Ancora una volta il voto dell’aula, con un impegno che ha visto maggioranza e minoranza insieme, ha dimostrato l’impegno anche per il territorio della provincia di Trapani e non solo. Nel maxi-emendamento sono stati inseriti, tra gli altri, anche i fondi per i forestali e altri ambiti d’interesse regionale», ha commentato l’onorevole Nicolò Catania.

In copertina immagine di repertorio

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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