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Cultura

Panseca, addio a un grande protagonista della cultura. Ha dedicato sé stesso a Pantelleria

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A Filippo Panseca: l’Artista riconquistato

 

Filippo Panseca se n’è andato in un amen lasciandomi un sorriso, un abbraccio e un dono prezioso pochi giorni prima dell’uscita di scena.

È un piccolissimo libro che per gioco o per umiltà ha una copertina candida con un titolo impegnativo che si legge solo facendolo incontrare con un raggio di sole: L’ENERGIA RIVELA L’ARTE BIONICA POST-ANTROPOCENE.
Me l’ha portato al Parco, Filippo, offrendomi l’omaggio al ruolo di Commissario assunto a sua insaputa insieme a mezz’ora di allegria che cercherò di conservare con la leggerezza che egli dedicò alla nostra vecchiaia. Era convinto di stupirmi con il suo “classe 1940”, l’ho stupito io rispondendo “1939, classe di ferro”.

Prima di spiegare – con le sue parole – l’ANTROPOCENE, vi dirò che il piccolo prezioso libro – prodotto da Ezio Pagano in Bagheria il 6 settembre ‘24, come fosse ieri, diventa una commemorazione imprevista e un’eredità culturale aggiornata. Basta leggere il complesso colophon che raduna in una paginetta collaboratori, estimatori, amici, allievi. Insieme alla sua firma, in novantotto paginette si esprime innanzitutto Ezio Pagano, direttore del Museum di Bagheria, con un titolo ahimè divinatorio: “OH MY GOD! FILIPPO PANSECA”.

Pagano ha curato l’ultima mostra di Filippo – “L’energia rivela l’arte Bionica Post – Antropocene” – allestita presso palazzo Galletti/Iguaggiato e presenta l’artista con pochi cenni biografici che rivelano in dettaglio le sue qualifiche culturali ma anche certe note personali. “La cosa a cui tiene di più è la sua vecchia amicizia con Bettino Craxi. È un artista, ma anche inventore, scienziato, sciamano, naturalista, spiritualista, cuoco, contadino e amico, nonostante un certo impegno, come per esempio non contraddirlo. È un personaggio unico che non smette mai di stupirci, tant’è che, nonostante avesse deciso di non fare più mostre e io mi fossi congedato dal mercato dell’arte, eccoci qui. Sarà una mostra da vivere in due tempi, seguendo il motto di Panseca: << Arte è fare emergere l’invisibile osservando il visibile>>. Condividiamo anche l’Ego: lui dipinge per sé, per il mondo vegetale, animale e umano, per la Natura”. A proposito di Natura mi aveva promesso un cadeau espressivo per il Parco, provvederò a ricordarlo con un omaggio al suo nome: un albero o una pietra.

Ed ecco un periodo delle pagine dedicategli da Achille Bonito Oliva: “Pittura, scultura, disegno, fotografia, design e architettura si intrecciano nella produzione di Filippo Panseca, installazioni che possono sostare in qualsiasi spazio, ma senza il pericolo di una totale integrazione…”. Valentino Catricalà gli dedica “Una nuova catalisi per una nuova arte: Bionica posto-Antropocene”. Una pagina di Sara Brunello “L’energia rivela l’arte”. E infine “Oltre l’Essere”, la dedica orgogliosa di Giorgia, la figlia che compare fin da piccolissima in tutte le fotografie di Filippo con vip d’ogni genere: arte, spettacolo, politica. Quasi tutti spariti quando Craxi fuggì a Hammamet e il Garofano di Filippo appassì.
Sono anch’io orgoglioso di avergli dedicato – insieme a Salvatore Gabriele di Pantelleria Internet – il Premio Progetto da Pantelleria l’11 agosto del 2010 al Castello.
Fu come il ritorno di Filippo dall’esilio.
Il Poeta Riconquistato.

 

Italo Cucci

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Pantelleria, “U Chianu Nico” presenta la “Corsa della Befana” per giovani dai 0 ai 99 anni

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Indovinate chi sarà la Befana, il 4 gennaio? Ecco il percorso facile facile e per tutti

L’Associazione “U Chiano Nico”, per il giorno domenica 4 gennaio, dalle ore 15.30, ha organizzato, meteo permettendo, la “Corsa delle Befana”.

Senza fretta né ambizione, un pomeriggio di festa e aggregazione! Allaccia le scarpe indossa il cappello. La Befana corre con noi 🏃‍♀️🧹🏃‍♂️ Diamo il benvenuto al Nuovo Anno con buon umore e voglia di stare assieme! Genitori, nonni e bambini non mancate!

L’iniziativa è pseudo-sportiva, perchè nasce con l’intento di mettere insieme concorrenti di ogni età, lungo un percorso leggero e fattibile. A sostenere l’evento, oltre il Comune di Pantelleria, anche l’Ente Parco, le Associazioni Resilea, La Mulattiera, Truccabimbi di DPlanet e il Circolo Ogigia.

Il raduno sarà a Piazzetta Garibaldi, dove avverrà lo start per una corsa non competitiva, perchè alla fine si chiuderà con brindisi e divertimento per tutti.
La chiusura sarà affidata alla maestria dell’Associazione La Mulattiera.

Qualche notizia sull’Associazione “I Commercianti di Un Chiano Nico”
L’Associazione “I Commercianti di U Chiano Nico” è stata costituita nel 2022 con lo scopo principale di promuovere e rendere più vitale la zona del centro abitato di U Chiano Nico, valorizzandone le attività commerciali, i momenti di aggregazione e le tradizioni locali.
La prima iniziativa proposta è stata la Prima Sagra dell’Olio Pantesco. Dopo il rinvio della Sagra inizialmente prevista per novembre 2022 e solo posticipata per motivi tecnico-amministrativi, l’Associazione riparte con entusiasmo proponendo un nuovo evento aperto a tutti: la Corsa della Befana. Un’iniziativa che unisce sport e socialità, pensata per coinvolgere famiglie, bambini e cittadini, e per riportare vita e allegria nelle strade di “U Chiano Nico”.

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Cultura

Pantelleria – Il Presepe del Gadir, grande consenso anche per la replica

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SI pensa già a future edizioni –  F  O  T  O

Un grande consenso nelle “recensioni” del pubblico che ha visitato il secondo pomeriggio de “Il Presepe a Gadir, ieri pomeriggio, 29 dicembre 2025.

Tantissimi sono letteralmente accorsi curiosi di scoprire la bellezza della rappresentazione religiosa in quel contesto così raccolto e accogliente della cala.

Si è trattata di una impresa di non poco valore e impegno, che la PGS Madonna della Pace ha affrontato con eleganza, maestria e capacità aggregativa. 

Grazie al patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, e tante altre non meno importanti entità che hanno reso possibile tutto ciò.

Infatti, in più occasioni, l’associazione organizzatrice ha manifestato gratitudine e compiacimento per il lavoro svolto ad iniziare da ciascun singolo attore, tecnico, agli abitanti del borgo che hanno messo a disposizione le proprie dimore e i propri spazi, con slancio e piacere di contribuire.

La PGS Madonna della Pace ha così commentato: “Vorremmo ringraziare  tutti i collaboratori e in particolare Eddy Famularo del Dive-x, Maria e Pino D’Amico – u Biondo, Valentina Salern, Luca e Katia D’Amico, Aldo Salerno – Canneddra e Andrea Rizzo. Visto il brutto tempo abbiamo preparato il tutto la mattina del 28 dicembre stesso e quelle poche costruzioni che avevamo fatte il vento di levante ce le ha distrutte. Grazie all’aiuto di tanti volontari abbiamo realizzato il tutto. Noi si cerca sempre la collaborazione e l’inclusione è il nostro obiettivo. La comunità di Gadir pensiamo abbia accolto di buon grado. Pensiamo di farlo diventare tradizione, ma ogni due anni.

Tra i visitatori, Tommaso Zorzi.
Noi ringraziamo sentitamente il fotografo dell’intero servizio, Simone Raffaele, per averci concesso l’uso dei suoi mirabili scatti.

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Il Presepe a Gadir”: uno spettacolo nello spettacolo

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Oggi si ripete con gli oltre 60 figuranti, meteo permettendo –  F O T O


Ieri 28 dicembre, alle suggestive ore del crepuscolo, Gadir si è animato e illuminato di arte, passione e partecipazione, grazie alla regia della PGS Madonna della Pace.
L’antico borghetto marinaro si presenta già come uno spettacolare presepe ogni giorno dell’anno, ma ieri vederlo animato di così tante persone, nelle ore del crepuscolo, con quell’accenno di rigore invernale è stato come vivere sospesi nel tempo. Il tutto allietato dalle melodie di mirabile zampognaro, come tradizione vuole.


Ottima l’organizzazione, i cui fautori si sono armati di forza e pazienza, dovendo fronteggiare anche le bizze del maltempo.
Tutti si sono impegnati anche oltre il dovuto, sapendo che così si fa se si vuole lasciare il segno in una piccola ma grande impresa come Il Presepe a Gadir.

Ogni postazione aveva il suo perchè, non era messa lì come riempitivo e ciascun figurante ha animato con maestria e leggerezza la simpaticamente definita Betlemme marinara.


L’evento è supportato dal Patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, che si è prestato ad una foto insieme ad un impareggiabile Aldo Salerno, improvvisato castagnaro.

E in un andirivieni amicale e festoso, di gente che si conosce da sempre e riunita in un contesto simile, si intravede la capanna della natività, con tanto di bambinello vero e proprio, di nome Francesco.

Tra le postazioni, vi era quella del gioco dei dadi, della lavanderia, del fornaio che offre squisite e biscotti, fino anche del barbiere, del fabbro e del pastore, per menzionarne solo alcuni. Si è pensato a tutto per rendere Gadir un presepe vivente memorabile, con gli oltre 60 attori in scena.

Domani, 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si replica, meteo permettendo, per permettere a quanta più gente possibile di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, nella graziosa e amena Gadir.

In copertina foto di Simone Raffaele

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