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Economia

Palermo – Violenza sulle donne, erogato secondo Microcredito di libertà

Redazione

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Fidimed ha erogato secondo Microcredito di libertà a donna vittima di violenza
Sui social video delle donne di Fidimed che incoraggia le vittime a ricorrere
a questo strumento per aprire un’attività e affrancarsi economicamente

Palermo, 25 novembre 2024 – Esattamente ad un anno dal primo, Fidimed ha erogato un secondo “Microcredito di libertà” a una donna vittima di violenza. La neoimprenditrice ha ricevuto 50mila euro per avviare una propria attività economica in Centro Italia nel settore dell’industria cosmetica.
Inoltre, da oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è disponibile sui canali social di Fidimed un video realizzato da Marina Taglialavore, consigliere d’amministrazione, e da molte professioniste che lavorano in Fidimed, con il quale si incoraggiano le vittime di violenza a ricorrere a questo strumento agevolato che apre le porte all’indipendenza economica dal proprio aguzzino.
Il fondo del “Microcredito di libertà” è stato istituito dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è gestito dall’Ente nazionale per il Microcredito, con partner l’Abi, Federcasse e la Caritas. Prevede l’erogazione, a donne assistite da centri antiviolenza o ospiti di case-rifugio, di un prestito agevolato sulla base  di un progetto industriale redatto con l’assistenza di un tutor, per un importo fino a 50mila euro garantito all’80% da Mediocredito centrale e al 20% da Fidimed, restituibile in sette anni.
“Siamo stati i primi in Italia a sottoscrivere il protocollo con l’Ente nazionale del Microcredito – dichiara Marina Taglialavore, consigliere d’amministrazione di Fidimed – . Abbiamo anche erogato il primo finanziamento un anno fa e siamo molto felici, soprattutto come donne di Fidimed, a essere riuscite a erogare il secondo microcredito proprio oggi, per dare un segnale forte ad una platea di donne, purtroppo sempre  più ampia, che a causa delle violenze subite si isolano dalla vita sociale e spesso hanno paura di rientrarvi perché ancora dipendono economicamente da altri, da parenti, talvolta perfino dal loro aguzzino dal quale non riescono a sganciarsi del tutto. Per questo – conclude Taglialavore – con il video che abbiamo realizzato le incoraggiamo ad avvicinarsi con fiducia a Fidimed, che è presente con la propria rete su tutto il territorio nazionale: perché attraverso il Microcredito di libertà possono avere l’assistenza necessaria a conquistare finalmente l’emancipazione economica e a rientrare a pieno titolo nella società cominciando una nuova vita, dignitosa e, ci auguriamo, piena di realizzazioni e successi”.

N.b.: nella foto, in allegato, Marina Taglialavore

Ambiente

“Pantelleria 2030 – Strategia di Sviluppo Sostenibile”: al via percorso partecipativo per il futuro dell’isola

Direttore

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Concluso con successo l’evento di lancio promosso dal Parco Nazionale e dal Comune di
Pantelleria

Venerdì 16 maggio si è svolto presso l’Aula Consiliare del Comune di Pantelleria l’incontro di apertura del percorso partecipativo “Pantelleria 2030 – Strategia di Sviluppo Sostenibile”, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con il Comune. Un’occasione molto partecipata che ha visto cittadini, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e realtà economiche locali confrontarsi attivamente sul percorso che sarà portato avanti con il supporto di Ambiente Italia.

Il Parco si fa promotore di un processo innovativo e inclusivo, volto a trasformare l’idea di tutela in una leva di sviluppo sostenibile, valorizzando le risorse ambientali, culturali e produttive dell’isola. Il progetto si articola in una serie di incontri pubblici e laboratori partecipativi che si svilupperanno fino al 2026, attraverso un approccio multi-metodo basato su co-creazione, ascolto attivo e coinvolgimento degli stakeholder. Il prossimo appuntamento è previsto per la fine del mese di Ottobre 2025.

Pantelleria rappresenta un patrimonio unico di biodiversità, paesaggi e saperi tradizionali. Dalla salvaguardia dei boschi alla tutela dell’agricoltura eroica, dalla gestione sostenibile delle risorse naturali all’accoglienza turistica responsabile, ogni scelta locale può contribuire alla costruzione di un’isola più equa, resiliente e prospera.

Pantelleria 2030 si propone come un cammino collettivo verso obiettivi condivisi e di lungo periodo puntando a costruire un equilibrio tra tutela e sviluppo: dalla gestione efficiente dell’acqua alla cura del suolo già trasformato, dalla produzione di energia pulita alla salvaguardia del paesaggio e della biodiversità, la strategia vuole tenere insieme le esigenze della comunità, la protezione degli ecosistemi e la sostenibilità delle attività economiche.


Dall’interazione con il pubblico sono emersi già alcuni spunti interessanti per aprire un confronto costruttivo sul tema della transizione energetica per la quale la comunità chiede soluzioni concrete e alternative sostenibili. I rappresentanti del settore agricolo hanno chiesto “misure concrete per facilitare gli agricoltori a produrre prodotti locali, strutturando forme di aggregazione che possano ottimizzare i costi e massimizzare i benefici”.

Il logo “Pantelleria 2030”, presentato in occasione dell’evento, è una sintesi visiva del percorso: il dammuso – simbolo dell’architettura sostenibile pantesca – costruito con i colori degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, rappresenta l’unione tra tradizione e innovazione, tra memoria e futuro.

Durante l’incontro, sia il Sindaco del Comune di Pantelleria che il Commissario del Parco hanno confermato il loro impegno congiunto nel proseguire un percorso comune fondato sul dialogo e sulla collaborazione, orientato a costruire un futuro in cui ambiente, economia e società si integrino in modo armonico e sostenibile. Il Parco invita tutta la comunità a partecipare attivamente ai prossimi appuntamenti: quella di venerdì è stata solo una prima tappa di un percorso condiviso verso un futuro più sostenibile per l’isola.

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Economia

Sbloccati pagamenti per agricoltori siciliani: 10milioni per la peronospera

Redazione

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Sbloccati da Agea pagamenti destinati agli agricoltori siciliani. Si tratta di circa 17 milioni di euro relativi alle misure del Psr 2014-2022 e di altri circa 10 milioni, tra fondi nazionali e in prevalenza regionali, per il contrasto alla peronospera.

Lo ha comunicato oggi l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura nel corso di un incontro con la Regione Siciliana, che si è svolto a Roma . Presenti l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, il dirigente generale Fulvio Bellomo e il direttore di Agea Fabio Vitale. «Abbiamo dialogato – dice Barbagallo – di molti temi legati al settore che vedono protagonisti l’assessorato e l’Agenzia. Il confronto è stato molto proficuo e la collaborazione proseguirà, implementando anche nuovi metodi di lavoro che saranno ufficializzati nelle prossime settimane durante una nuova riunione che sarà organizzata a Palermo»

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Economia

Assemblea dei soci di Airgest: bilancio approvato all’unanimità, per la seconda volta in positivo

Redazione

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Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione netto di oltre 15 milioni di euro e un utile d’esercizio di 149 mila euro
L’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2024, che segna, per la seconda volta nella sua storia, un risultato economico d’esercizio positivo, con un consolidamento dei volumi di traffico oltre il milione di passeggeri e con l’avvio di nuovi investimenti.

I dati del bilancio 2024

Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione di circa 15 milioni di euro; un Ebitda di 900 mila euro ed un utile d’esercizio di 149 mila euro. Risultati positivi anche per la partecipata Tafs che ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile di oltre € 380 mila.

Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, oltre ad aver rimarcato nuovamente il ruolo sociale dello scalo, ha rappresentato in assemblea i risultati dell’esercizio 2024, caratterizzato dalla chiusura per circa un mese per lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo, e da una flessione del traffico rispetto alla precedente annualità, incrementata dalla chiusura per incendio di Fontanarossa. Vengono confermate le risultanze sul fondamentale ruolo di volano economico territoriale dell’attività aeroportuale, traducibile in oltre € 300 milioni annui di valore aggiunto.

“Anche i risultati di questo bilancio – ha sottolineato il consiglio di amministrazione – sono un traguardo che ci dà grande soddisfazione e ci gratifica per il costante lavoro svolto, con l’obiettivo, tra gli altri, del non semplice risanamento economico dello scalo per giungere, nel corso del 2025-2026 anche ad una importante quanto indispensabile riqualificazione infrastrutturale. Un risultato per il quale il management è intervenuto su numerosi asset, con l’imprescindibile supporto del nostro azionista di maggioranza il governo della Regione Siciliana”.

“Grazie al supporto del governo del presidente Renato Schifani – ha aggiunto il presidente Salvatore Ombra – si sta raggiungendo un robusto posizionamento dello scalo in un mercato molto complesso come quello della gestione aeroportuale, in cui gli aeroporti di ridotte dimensioni lottano duramente e quotidianamente per offrire servizi all’altezza ed un panel di voli soddisfacente”.

“E ciò, dopo aver dimezzato le perdite nel 2021 e nel 2022 ed aver conseguito un importante utile nel 2023. Ritengo – conclude il numero uno di Airgest – che la società possa guardare con ottimismo al futuro, perseguendo gli obiettivi richiesti dagli azionisti. Voglio infine sentitamente ringraziare il consiglio di amministrazione in carica ed i consiglieri uscenti, gli organi di controllo ed ovviamente tutti i lavoratori di Airgest che hanno fattivamente contribuito, con abnegazione, a raggiungere questi traguardi mai scontati”.

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