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Economia

Palermo, tutto pronto per la 2ª Ed. “La Cittadella di Natale”: a Piazzale Ungheria dal 28 novembre

Redazione

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TUTTO PRONTO PER LA SECONDA EDIZIONE DE “LA CITTADELLA DEL NATALE” LA FIERA

NATALIZIA ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANANDO

Dopo gli straordinari successi della scorsa edizione, torna a Palermo la fiera natalizia proposta e
organizzata dall’Associazione Artigianando in collaborazione con la Events Production: la seconda
edizione de “La cittadella del Natale”, anche quest’anno, si svolgerà in Piazzale Ungheria da
giovedì 28 novembre a domenica 29 dicembre.

Saranno tante le casette in perfetto stile nord Europa, in legno, decorate a tema e con luci
colorate, che verranno allestite nella piazza più centrale del capoluogo siciliano in occasione delle
ormai imminenti festività natalizie di quest’anno, ognuna delle quali sarà dedicata a un prodotto
artigianale rigorosamente fatto a mano o a un prodotto legato alla gastronomia del territorio
siciliano.

Aperta tutti i giorni, dalla domenica al venerdì, dalle 10:00 alle 20:00, e il sabato dalle
10:00 alle 24:00, la fiera darà la possibilità di acquistare manufatti di cucito creativo, borse in pelle, ceramiche e presepi fatti a mano, accessori per donna, cosmesi naturale, candele profumate ma anche cioccolato, caramelle e thè e tantissimo altro pensato e realizzato dalle sapienti mani di
artigiani locali. Novità di quest’anno sarà invece la casetta di Babbo Natale all’interno della quale
sarà possibile scattare una foto ricordo con il “padrone di casa”.

‹‹Quella natalizia, per Artigianando e non solo – dichiara Luca Tumminia, Presidente
dell’Associazione e uno degli organizzatori dell’evento – è una delle fiere più importanti a cui
lavoriamo minuziosamente e con molta attenzione. Il Natale, essendo anche una delle feste più
importanti dell’anno, è uno degli eventi che l’intera cittadinanza attende con grande intensità,
dunque, siamo orgogliosi di essere presenti anche quest’anno nella nostra città. Grazie alla
collaborazione con il Comune di Palermo, siamo riusciti convogliare, ancora una volta, in un unico
luogo il meglio dell’artigianato siciliano e dei prodotti siciliani che speriamo possano stuzzicare
l’idea di un regalo particolare e alternativo. Quest’anno, inoltre, – continua – abbiamo voluto
inserire venti banchi espositivi che verranno posizionati e allestiti sotto i portici che guardano Via
Mariano Stabile. Un grande progetto questo che mira soprattutto al “recupero e rilancio dei
portici”, dopo anni di inutilizzo, e che l’intera organizzazione vuole attuare. Sarà anche piacevole
tornare a passeggiare lungo questi spazi grazie anche alle diverse luminarie presenti››.

Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Cronaca

La “guerra” dell’Ora Legale in Europa: Commissione UE vuole abolizione. Domani lancette indietro

Redazione

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Tra risparmio energetico nullo e impatti sulla salute, la Commissione Europea dichiara l’ora legale una “assurdità”, ma la necessaria maggioranza degli Stati membri continua a mancare
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

Il conto alla rovescia per l’abolizione del cambio stagionale dell’ora sembra essersi interrotto a metà strada, bloccato da un muro di veti incrociati nel Consiglio dell’Unione Europea. Nonostante la volontà popolare e la spinta della Commissione, l’alternanza tra ora solare e legale, nata negli anni ’70 per ragioni di risparmio energetico, continua a scandire le nostre vite 2 volte l’anno. La Commissione Europea, forte di un parere schiacciante espresso da 4,6 milioni di cittadini – un record per una consultazione pubblica UE – che si sono dichiarati a favore della fine di questa pratica, ha da tempo avanzato la proposta di abolizione. Il Parlamento Europeo ha fatto la sua parte, votando a favore nel 2019 e stabilendo il 2021 come anno limite per il cambiamento.

“Un ritmo che non conviene più”
Eppure, a diversi anni di distanza, nulla è cambiato. Il commissario UE per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, ha ribadito a Strasburgo la posizione della Commissione: lo spostamento delle lancette “non ha più alcun fine“. “L’iniziativa nacque in risposta alla crisi energetica, ma oggi non produce più alcun risparmio energetico per nessun settore, ma anzi porta complicazioni inutili“, ha dichiarato il commissario, annunciando un’ulteriore “analisi più approfondita con uno studio dettagliato” per superare l’attuale stallo.

Le motivazioni della Commissione non sono solo economiche: l’attenzione si sposta sempre più sugli impatti sulla salute e sull’umore, in particolare per bambini e anziani, che “patiscono le conseguenze maggiori” di questo “mini-jet lag” semestrale. Recenti studi, infatti, suggeriscono un impatto negativo sui ritmi circadiani, che in alcuni Paesi del Sud Europa vengono mitigati dalla scelta di rimanere con l’ora legale permanente.

Il blocco degli Stati Membri
Nonostante il chiaro segnale dei cittadini, con Tzitzikostas che sottolinea come “i cittadini europei vogliono la fine di questa assurdità“, il processo decisionale si è incagliato. “Gli Stati membri al Consiglio non hanno ancora raggiunto una posizione univoca” ha concluso il commissario.

Il nodo cruciale risiede nel Consiglio, dove per definire una posizione è necessaria una maggioranza qualificata di Stati membri, consenso che al momento non esiste. L’assenza di tale maggioranza stoppa l’iter legislativo, nonostante la Spagna abbia recentemente riaperto la discussione a livello europeo, con il premier Pedro Sanchez, secondo cui il cambio d’ora “francamente non ha senso“.

In sostanza, per adottare la legislazione che porrebbe fine ai cambi stagionali è necessario l’accordo sia del Parlamento Europeo che del Consiglio. Fino a quando gli Stati membri non troveranno un terreno comune, la “battaglia” per un orario stabile è destinata a rimanere sospesa. L’orologio biologico e quello dell’economia europea continueranno a disallinearsi 2 volte l’anno, in attesa di una decisione che l’Europa, per ora, non riesce a prendere.

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Economia

Pantelleria tra 85 comuni con bus gratis per under 20

Direttore

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In provincia di Trapani: Pantelleria, Partanna, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Marsala, Favignana

L’ultima finanziaria regionale ha fissato in 85 i comuni siciliani che beneficeranno dell’intervento, grazie ad un fondo da due milioni di euro per coprire le spese del trasporto pubblico urbano dei giovani di età inferiore ai vent’anni.

L’intervento è riservato ai residenti nei comuni dotati di servizio di trasporto urbano e appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 25.000 euro. 
Saranno gli enti poi ad avviare i bandi comunali e ad assegnare il bonus in base alla cronologia delle domande presentate.

I contributi più consistenti per il bonus trasporti ai giovani sono andati alle tre Città metropolitane di Palermo (110.757 euro), Catania (67.846) e Messina (60.920). In provincia di Trapani, 33.432, così distribuiti: Pantelleria 13.050 euro; Partanna 13.167; Castellammare del Golfo 20.199; Castelvetrano 34.092; Marsala 45.864; Favignana: 6.099.

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