Cronaca
Palermo, si è spento Domenico Natoli. Il cordoglio per la nostra redattrice Nicoletta: sono stata la figlia più fortunata del mondo
Si è spento, all’età di 71 anni, Domenico Natoli, dopo un lungo periodo critico per la sua salute. Solo un mese fa era attivo sui social per ringraziare per gli auguri di compleanno della tanta gente che lo stimava e portava nel cuore.
Originario di Gioiosa Marea (ME) viveva poi a Palermo e amava viaggiare, giocare a scacchi e vivere.
Curiosamente questi tre elementi si intersecavano l’uno nell’altro, poiché tutto partiva dalla sua infanzia caratterizzata da qualche problema di salute, ma questo gli dava quel mordente per avviarsi alle sfide sulle scacchiere di tutta Europa che raggiungeva immancabilmente con la sua famiglia.
Infatti, ciò che più gli faceva scuotere il cuore erano due donne della sua vita: la moglie Giovanna e la figlia Nicoletta.
Quest’ultima è la nostra leonessa, quella dal consiglio sempre saggio e giusto, quella dalla vitalità straordinaria entrata nella nostra redazione per gioco e ora scrive per le riviste di viaggi più accreditate.
Così Nico ha scritto del suo papà: “È stato un calvario che io e mamma abbiamo voluto vivere relativamente in silenzio e circondate da pochissime persone. Anche perché papà era, anzi è e sarà sempre così. Uno abbastanza silenzioso che non faceva mai tanto rumore, a parte sulla scacchiera quando era davanti ai suoi amati pezzi.
Sono stata la figlia più fortunata del mondo, e sono e sempre sarò la figlia più orgogliosa dell’universo.
Ciao papone mio, ti saluto ma in realtà tu sei e sarai sempre con noi e dentro di noi.
A Nicoletta e alla signora Natoli porgiamo le più sincere condoglianze.
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
Ambiente
Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025
A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.
Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.
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