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Economia

Palermo – Roma, Sifus Confali alla manifestazione agricoltori del 14 e 15 febbraio

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Il Segretario Generale del SIFUS CONFALI, Maurizio Grosso: “Partecipiamo tutti alla manifestazione degli agricoltori

del 14 e del 15 febbraio in piazza indipendenza a Palermo e in piazza del Campidoglio a Roma.

Accorato appello del Segretario Generale del SIFUS CONFALI, Maurizio Grosso: “Partecipate alla manifestazione degli agricoltori. Anche noi del SIFUS saremo presenti mercoledì 14 febbraio, in Piazza Indipendenza a Palermo, e giovedì 15 febbraio in Piazza del Campidoglio a Roma”.

Poi Grosso spiega anche le motivazioni che hanno spinto il SIFUS ad aderire: <<Non saranno le “caramelle avvelenate ” rappresentate dal taglio delI’IRPEF per gli agricoltori con reddito sotto i 10 mila euro offerte dal Governo Meloni che fermeranno la protesta dei trattori. Questo messaggio vale anche per i Governi Regionali e soprattutto per Coldiretti, Confragricoltura e Cia che – dopo aver tradito gli agricoltori, accettando le politiche irricevibili che li hanno messi in ginocchio – ancora oggi hanno la faccia tosta di andare a sedere ai tavoli istituzionali.

Gli agricoltori si rappresentano da sé!

E’ giunto il momento che gli agricoltori impongano, nei lori interessi e per quelli dell’economia del Paese, al “palazzo” un cambiamento di rotta rispetto le politiche agricole comunitarie e nazionali, accolte nell’ultima PAC da centrodestra e da centrosinistra e fino a ieri apprezzate da Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

Per queste ragioni, il SIFUS sarà dunque presente mercoledì 14 febbraio, a Palermo, in Piazza Indipendenza, e giovedì 15 febbraio, a Roma, in Piazza del Campidoglio, allo scopo di rivendicare la seguente piattaforma:

1) SI – Ad una PAC che deve puntare al sostegno dell’Agricoltura mediterranea, delle piccole e medie aziende agricole, del km zero, delle biodiversità e del green deal ed, in ogni caso, deve prevedere una premialità specifica a favore di quelle imprese che assumono braccianti agricoli rispettando i CCNL per produrre cibo sano e di qualità. Più ne assumono e maggiore deve essere il premio.

2) NO – All’Europa dei sussidi ineguali poiché foraggiano le rendite improduttive e dei cibi sintetici poiché uccidono l’agricoltura favorendo le multinazionali.

3) NO – Agli accordi di libero scambio e ai green corridor poiché si basano sull’importazione di materie prime a basso costo in cambio di vantaggi per l’industria e la finanza.

4) SI. Alla garanzia del prezzo minimo garantito alla produzione capace di essere remunerativo per gli investimenti dell’azienda e per il lavoro.

5) NO, Alla concorrenza sleale attraverso l’introduzione di causole di salvaguardia che prevedano che i prodotti importati debbano contenere le stesse condizioni di sicurezza alimentare e rispetto del lavoro che sono applicate ai nostri produttori e fornitori di servizi.

6) NO. Al “Made in Italy” di marchi speculativi che schiacciano territori e produzioni.

7) NO. Ad eolico e fotovoltaico selvaggio.

8) SI. Ad una moratoria dei debiti fiscali e bancari per tutte le aziende agricole che producono cibo sano e di qualità.

9) SI. Alla riattualizzazione della norma che interviene in seguito alle calamità naturali in maniera da avere la certezza che le aziende agricole e i braccianti agricoli possano contare su un sostegno adeguato per ricostruire in seguito alle siccità, trombe d’aria, alluvioni, frane,

10) SI. Alla cancellazione dell’ IMU agricola e dell’IRPEF >>.

                                                                                                                       Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI

Palermo, 13.02.2024

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cronaca

Pantelleria – Sanzioni dalla Regione Siciliana, il Comune contesta qualsiasi addebito

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In merito alle notizie relative a una sanzione disposta dalla Regione Siciliana per la mancata trasmissione della relazione annuale del Sindaco ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 7/1992, il Comune di Pantelleria precisa di essersi già attivato per contestare il decreto assessoriale che include l’Ente tra quelli inadempienti.
La contestazione è stata formalmente presentata agli uffici regionali, poiché il provvedimento risulta errato nei presupposti di fatto e di diritto, non rispecchiando a pieno la reale situazione amministrativa del Comune.
L’Amministrazione comunale resta in attesa delle necessarie verifiche da parte dell’Assessorato regionale competente, confidando in un pronto chiarimento e nella conseguente rettifica del provvedimento.

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Ambiente

Pantelleria, Unipant organizza conferenza su Comunità Energetica Rinnovabile

Redazione

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Cos’è una CER, a chi può interessare, cosa ci guadagna chi partecipa e come si crea: queste alcune delle domande a cui daranno risposta l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio
 
L’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) è lieta di annunciare un importante evento formativo e informativo intitolato “La Transizione Energetica Inizia dalla Comunità”, che si terrà sabato 8 Novembre alle ore 17:30 presso la sede operativa di Via San Nicola, 42abcd. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.

L’iniziativa, promossa dal Dipartimento Energia e Ambiente dell’Unipant, si inserisce nell’ambizioso progetto “Pantelleria, Isola Modello”, che mira a informare, sensibilizzare e formare gli isolani sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili e che ha preso il via non appena l’Unipant si è costituita, nel 2023, con i primi seminari pubblici. Il Dipartimento ha lavorato attivamente su questo progetto dalla scorsa primavera e, dopo il fermo estivo, avvia ora la cruciale fase di consultazione con soci e isolani interessati.

L’obiettivo primario dell’incontro è infatti quello di avviare il percorso per la costituzione di una prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a carattere sociale a Pantelleria. Una CER è un soggetto giuridico i cui membri (cittadini, piccole imprese, enti locali) si uniscono volontariamente per produrre, consumare e gestire localmente energia pulita, portando vantaggi ambientali, economici e sociali alla comunità.

L’incontro approfondirà i temi cruciali per la realizzazione della CER pantesca, tra cui:

Il ruolo strategico delle CER nella Transizione Energetica e l’analisi del contesto insulare di Pantelleria.
La Progettazione e la realizzazione degli impianti di Produzione.
Il Quadro Giuridico e Normativo di riferimento.
La Fattibilità Economico-Finanziaria del progetto.
Saranno relatori dell’evento l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio, esperti sia dal punto di vista tecnico e teorico che legislativo, che spiegheranno al pubblico come si può arrivare alla costituzione di una CER sociale sull’isola e quali benefici porterà a chi ne farà parte.

Il progetto “Pantelleria, Isola Modello” e la promozione delle CER fanno parte degli obiettivi principali che UNIPANT persegue nell’ambito dei progetti europei Erasmus+ e Solidarity Corps, e rinnovano l’impegno dell’Università nel promuovere la sostenibilità e l’innovazione a livello locale con una visione europea.

L’invito a partecipare è rivolto a commercianti, imprenditori, cittadini, associazioni, professionisti e quanti interessati a capire di cosa si tratta, come possono beneficiare di una CER sociale e come contribuire attivamente a questa iniziativa comunitaria.

Per qualsiasi info: 331 490 5245 – info@unipant.it

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Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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