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Sociale

Palermo, presentata Migrants.work il 1° ufficio di collocamento online per gli stranieri

Matteo Ferrandes

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PRESENTATA A PALERMO “MIGRANTS.WORK”, LA PRIMA PIATTAFORMA IN ITALIA SPECIALIZZATA NEL COLLOCAMENTO ONLINE DEL LAVORO STRANIERO , IDEATA E GESTITA DAL CONSORZIO UMANA SOLIDARIETÀ

 

Sancita ufficialmente, ieri pomeriggio a Palermo, la nascita in Italia della prima rete di collocamento privato esclusivamente dedicata al lavoro straniero attraverso la piattaforma online MIGRANTS.WORK. Numerosi sono stati i consensi che si sono registrati durante l’incontro, svoltosi un una sala gremita dell’Astoria Palace Hotel, nel corso del quale è stata presentata e illustrata l’iniziativa del Consorzio Umana Solidarietà. Il titolo del convegno era “Il Progetto SAI Palermo MSNA e la prima piattaforma online di collocamento privato del lavoro straniero”.  

Paolo Ragusa, in qualità di Coordinatore del Consorzio Umana Solidarietà, ha spiegato quali sono le finalità e i benefici del progetto. MIGRANTS.WORK è una piattaforma specializzata nel matching tra la domanda e l’offerta di lavoro che candida lavoratori stranieri, in possesso di adeguate capacità linguistiche, pre-qualificati o addirittura già formati, comunque pronti a svolgere le diverse mansioni richieste dalle aziende. L’obiettivo è quello di intercettare i migranti a partire dalla loro presenza nei centri di accoglienza, orientando anche il sistema verso iniziative di formazione dedicate, per proporli nel mercato del lavoro in maniera competitiva, proteggendoli anche dal rischio di reclutamento illegale. La presenza di un canale di ingaggio specializzato aiuterà l’economia italiana che oggi soffre, soprattutto in alcuni settori strategici per il PIL del Paese, come l’agricoltura, l’edilizia e la ristorazione, una pesante crisi di manodopera. MIGRANTS.WORK diventerà la porta di accesso delle aziende al sistema di accoglienza italiano nel reperimento di manodopera straniera qualificata.

All’evento, sostenuto dal Dipartimento Formazione di UNICOOP nazionale, sono intervenuti Marcella Cannariato (Membro Giunta Camera di Commercio di Palermo), Felice Coppolino (Presidente regionale dell’Unicoop Sicilia)¸ Giorgio D’Antoni (Presidente MCL Sicilia), Angela Errore (Responsabile U.O. progetti di innovazione sociale e responsabile SAI Palermo) che ha presentato il Progetto SAI Palermo per poi dare la parola ad Antonella Tirrito (Assessore Politiche migratorie Comune di Palermo). Erano presenti anche i rappresentanti dell’ente formazione siciliano Linking che si occuperà dell’aspetto formativo dei lavoratori stranieri che si affideranno a MIGRANTS.WORK. La piattaforma online è stata presentata da Martina Novello (project manager), offrendo spunti ai presenti per porre alcuni quesiti su quello che ha definito come “un efficiente sistema di collocamento dei lavoratori stranieri, sostenuto da strumenti innovativi e da un network sempre più ampio, che si prefigge di tutelare il valore del lavoro regolare e contrasta quelli che sono i fenomeni di sfruttamento lavorativo e di caporalato”.  Si può accedere alla piattaforma online ideata e gestita dal Consorzio Umana Solidarietà s.c.s. attraverso il sito https://migrants.work Il portale online sarà diviso in due sezioni dedicate al matching tra Domanda (i lavoratori stranieri che registreranno il proprio profilo, sia direttamente che attraverso loro intermediari, attraverso centri di accoglienza, patronati, ecc..) e Offerta (aziende, privati/famiglie, enti che caricheranno le offerte di lavoro).

La piattaforma, inoltre, mette a disposizione dei servizi collaterali come quelli della formazione, consulenza lavorativa, legale e rapporti in somministrazione. MIGRANTS.WORK darà spazio pure alle news e agli articoli in target alla proposta progettuale nell’apposita area blog.
 FOTO (da sx MARTINA NOVELLO, GIORGIO D’ANTONI, ANGELA ERRORE, PAOLO RAGUSA, FELICE COPPOLINO, MARCELLA CANNARIATO, ANTONELLA TIRRITO)

Sociale

Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava

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“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista

Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.


L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.

Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…

La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.

Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.

La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.

Foto a cura di Clara Garsia
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Sociale

Femminicidi, Caronia: “Bisogna investire sulla prevenzione del disagio psichico”

Redazione

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 Palermo – “L’uccisione di Sara Campanella sorprende tutti, perché l’assassino non era l’ex fidanzato o l’ex compagno, ma uno sconosciuto che aveva deciso che un ‘no’ doveva diventare un ‘sì’. La violenza contro le donne oggi si nasconde in comportamenti che la narrazione comune fatica a decifrare. Segnali psicologici, relazionali, emozioni distorte che soltanto i professionisti riescono a decifrare. Per questo, come ha sottolineato la mamma di Sara, oltre alle famiglie, alle scuole e agli oratori, oggi bisogna investire sulla salute mentale, perchè prevenire il disagio psichico può diventare l’unica e la più rapida arma da mettere in campo per affrontare il problema dei femminicidi”. Lo ha detto Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, presidente della commissione Biblioteca dell’Ars, che ha promosso il convegno “Oltre il cliché: come riconoscere e prevenire il nemico invisibile. Nuove forme, stesse radici nella violenza di genere”, che si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Reale, alla presenza di Maria Concetta Zaccaria, mamma di Sara Campanella e presidente dell’associazione intitolata alla figlia, la studentessa di Misilmeri del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, uccisa il 31 marzo scorso dal collega Stefano Argentino.  

  

 

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Sociale

Pantelleria unita nella manifestazione degli studenti contro la violenza sulle donne

Redazione

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I giovani di Pantelleria in corteo manifestano  contro la violenza sulle donne

Questa mattina gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza – A. D’Ajetti” Omnicomprensivo, insieme all’Amministrazione Comunale e alla Curia Vescovile di Mazara del Vallo, hanno preso parte al corteo promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.


Un momento di partecipazione sentita che ha coinvolto ragazze, ragazzi, docenti e cittadini.
L’iniziativa si è aperta con la deposizione di un mazzo di fiori sulla panchina rossa di Piazza Unesco, gesto simbolico in memoria delle donne vittime di femminicidio. Il Sindaco, impossibilitato a essere presente, ha affidato al Vice Sindaco Adele Pineda un messaggio rivolto agli studenti, sottolineando il valore del rispetto, della responsabilità e dell’impegno collettivo contro ogni forma di violenza.
Il corteo si è concluso davanti al murales dell’artista Andrea Buglisi, realizzato nel rione di San Giacomo, un’opera nata per ricordare le donne che non ci sono più e per mantenere viva l’attenzione su un tema che riguarda l’intera comunità.

Grazie agli studenti, ai docenti e a tutti i cittadini che hanno partecipato, condividendo un momento di riflessione importante per la nostra isola.
Le iniziative dedicate al 25 novembre proseguiranno questa sera con lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio” di Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi, previsto alle ore 21.00. Un ulteriore momento di riflessione aperto alla cittadinanza.

Tutte le foto di Clara Garsia

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