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Economia

Palermo – Pensioni più alte, assemblea Cisal ai Cantieri della Zisa: continua raccolta firme per proposta di legge di iniziativa popolare

Matteo Ferrandes

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Palermo, 19 ottobre 2023 – Pensioni più alte di oltre 300 euro al
mese, grazie al riscatto agevolato dei contributi figurativi, per
quasi 400 mila lavoratori socialmente utili in tutta Italia, di cui
quasi 40 mila solo in Sicilia. E’ questo l’obiettivo della proposta di
legge di iniziativa popolare promossa dal sindacato Cisal e dalla
federazione Siad-Csa e depositata lo scorso febbraio in Cassazione, a
sostegno della quale è in corso la raccolta firme nelle varie province
siciliane.
Questa mattina, ai Cantieri culturali della Zisa di Palermo, si è
tenuta un’assemblea per i lavoratori della Regione Siciliana e del
Comune capoluogo. “Un momento prezioso per spiegare nel dettaglio la
nostra proposta di legge – dice Giuseppe Badagliacca – che vuole
garantire pensioni più dignitose a chi per anni ha lavorato e ora
rischia di ritrovarsi con assegni addirittura inferiori alla pensione
sociale. Un’ingiustizia a cui intendiamo porre rimedio”.
Se il ddl verrà approvato in Parlamento, i lavoratori socialmente
utili di categoria A e B potrebbero riscattare i contributi figurativi
con cifre dimezzate in virtù delle norme già previste in Finanziaria e
nel Decreto Lavoro. La retribuzione di riferimento sarebbe quella
percepita alla presentazione dell’istanza, con un incremento
pensionistico mensile di 327 euro per categoria A e 363 euro per
categoria B.
“La proposta riguarda tutti i lavoratori socialmente utili d’Italia
che hanno ricevuto una contribuzione figurativa e che si ritrovano con
appena 700 euro di pensione – aggiunge Angelo Lo Curto –. Chi è più
avanti con l’età necessita di un reddito adeguato, per questo stiamo
tenendo assemblee in tutte le province siciliane riscontrando grandi
consensi anche tra cittadini non direttamente interessati, ma che
hanno firmato per garantire pensioni più dignitose che arriverebbero
così almeno a mille euro. Invitiamo pertanto tutti i cittadini a
recarsi presso la Segreteria generale del comune di residenza o presso
le nostre strutture territoriali per firmare la proposta di legge”.

Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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Economia

Infrastrutture, al via bando da 15 milioni per la videosorveglianza nei Comuni

Redazione

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Quindici milioni di euro per finanziare sistemi di videosorveglianza urbana nei Comuni siciliani. Il governo Schifani ha dato il via libera all’avviso, predisposto dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, attraverso il quale le amministrazioni comunali dell’Isola potranno richiedere il contributo per un massimo di 150 mila euro a progetto. Si dà così attuazione a quanto previsto dall’articolo 6 della legge di variazioni di bilancio, la n. 25/2025, approvata dall’Assemblea regionale siciliana lo scorso agosto.
«La sicurezza urbana – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è una condizione essenziale per garantire qualità della vita e sviluppo economico. Con questo avviso sosteniamo i sindaci che ogni giorno si trovano in prima linea nella tutela dei cittadini, rafforzando il presidio di legalità nei territori e contribuendo a rendere le comunità più vivibili e attrattive».

«Diamo rapida esecuzione alla norma – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò – e sosteniamo con pragmatismo i Comuni siciliani nella realizzazione di sistemi che consentano di controllare con più efficacia il territorio. Il governo Schifani è al fianco delle amministrazioni comunali e le supporta con risorse destinate alle loro specifiche esigenze, privilegiando le realtà ancora sguarnite o che ancora non hanno fruito di appositi finanziamenti per la videosorveglianza». 

Le istanze potranno riguardare solo progetti già cantierabili e saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione. Verrà data priorità a quelle, fornite di tutta la documentazione richiesta, per interventi destinati ad aree attualmente prive, in tutto o in parte, di sistemi di presidio e controllo e, in subordine, ai Comuni che nel 2024 e 2025 non sono stati destinatari di altri finanziamenti per le medesime finalità. Le richieste potranno essere presentate dal 15 settembre e non oltre il 15 ottobre, via pec indirizzata a:  dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it

I progetti finanziati dovranno essere rendicontati, con il collaudo finale, entro 12 mesi dal decreto di finanziamento.

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