Personaggi
Palermo, muore Tiziana Cannavò: la dichiarazione d’amore eterno del marito

E’ venuta a mancare nelle ultime ore Tiziana Cannavò.
Docente di lettere di Palermo, si è spenta a 51 anni dopo un periodo travagliato per una lunga malattia.
Sui social, tante le manifestazioni di compianto e cordoglio da parte della sorella, di conoscenti, amici, alunni.
Quando si è persona speciale, non si può non lasciare il segno, come lo stesso marito esprime in quella che è una struggente dichiarazione di amore eterno, dove Shakespeare fa la sua.
Ecco cosa scriveva ieri, Francesco Amoroso
Amore mio,
oggi si è chiuso l’ultimo capitolo della nostra bellissima storia.
Sei stata per me, per noi e per tutti quelli che ti hanno conosciuto, un grandissimo esempio di amore e gratitudine verso la vita, nonostante le tante avversità e gli ostacoli che hai dovuto affrontare in questi anni, vissuti sempre con grande dignità e il sorriso sulle labbra.
Sei stata la mia compagna di vita e di avventure.
Per me e per le tue figlie sei stata una moglie, una madre, un’amica insostituibile, che oggi ha lasciato un vuoto incolmabile e indescrivibile.
Sei sempre stata tu la nostra forza, pronta a regalarci sorrisi e coraggio, nascondendo sempre le tue preoccupazioni e il tuo dolore, mettendo sempre al primo posto gli affetti più cari.
La promessa che voglio farti è che metterò tutto l’impegno, l’amore e la volontà per continuare quello che abbiamo iniziato e costruito insieme.
Sei e sarai sempre la stella che illuminerà il nostro percorso, non solo nei momenti belli, ma soprattutto nei momenti più bui.
Da adesso per te inizierà un nuovo viaggio, colmo di gioia e serenità, accompagnata dall’amore del tuo caro papà.
Amore mio, ti ho tanto amato e ti amerò per sempre.
“Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte.” -William Shakespeare
Ambiente
Vigili del Fuoco di Trapani, l’addetto alla comunicazione Piero Silvano si congeda. Toccante commiato ai giornalisti

Lo abbiamo appreso in queste ore e un sincero dispiacere è subito apparso nella nostra quotidianità lavorativa e umana.
Il referente alla comunicazione del Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani, Piero Silvano, si congeda alle redazioni d’informazione con una toccante lettera:
Cari amici giornalisti,
è con un po’ di emozione che oggi dopo oltre vent’anni trascorsi al servizio della comunicazione d’emergenza per il Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani, è giunto per me il momento di porgervi il mio più sentito saluto!
Dopo circa 44 anni di servizio nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, il 24 luglio p.v. sarà l’ultimo giorno di servizio e quindi appenderò il mio elmo, color argento, al chiodo.
Sono stati anni intensi e ricchi di sfide, affrontate con la consapevolezza dell’importanza del nostro ruolo nel veicolare informazioni cruciali alla cittadinanza. In questo lungo percorso, il nostro rapporto è sempre stato improntato sulla massima stima e su una profonda fiducia reciproca.
Ho avuto il privilegio di collaborare con professionisti attenti e scrupolosi come voi, che hanno saputo cogliere l’essenza del lavoro dei Vigili del fuoco e restituirla fedelmente ai cittadini, a tutta la popolazione.
Vi ringrazio di cuore per la vostra costante disponibilità, per la vostra professionalità e per aver contribuito in modo significativo ad un’informazione tempestiva e accurata, specialmente nei momenti più delicati.
Grazie per la vostra costante stima, fiducia e professionalità.
Siete stati un punto di riferimento fondamentale.
In bocca al lupo per tutto!
Con affetto e sincera gratitudine,
Piero Silvano.
Ci mancherà per la sua gentilezza, disponibilità h24 e professionalità.
Marina Cozzo – Direttore
Cultura
Pantelleria ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta

A 33 anni dalla strage di via D’Amelio, questa mattina ci siamo fermati per riflettere, insieme, su un uomo che ha scelto la giustizia fino all’estremo sacrificio.
Nel suo discorso, l’Assessore Federico Tremarco ha ricordato non solo il giudice Paolo Borsellino, ma l’amico, il cittadino, il servitore dello Stato che, dopo la morte di Giovanni Falcone, lavorò instancabilmente sapendo di avere i giorni contati.
“Ricordare non basta. Bisogna comprendere. Serve farsi carico di una storia che è ancora nostra.”
Parole che ci invitano ad agire, a educare, a non dimenticare che la mafia cambia volto, ma resta un pericolo vivo, anche quando silenzioso.
Ai ragazzi è stato affidato un compito chiaro: scegliere ogni giorno da che parte stare, rifiutare i compromessi, e custodire la memoria come atto di resistenza civile.
Perché Paolo non è morto per un’idea astratta.
È morto per noi.
E ora, tocca a noi.
Foto di Clara Garsia
Personaggi
Inizia con “Pantelleria” il viaggio sensoriale espresso nell’EP “LA ISLA” di Ale Daietti. La chiusura del cerchio

Ale Daietti e il ciclo della luce, sublimante
Con il brano “Bajo el mar”, Ale Daietti porta a compimento un cerchio, o, come lo definisce lui, un viaggio sensoriale tra musica, paesaggi e magia.
L’EP “LA ISLA” questo rappresenta e, brano dopo brano, è stato portato a compimento con emozione e trasporto.
Alessandro, si è così chiuso un cerchio? Il suo intento è stato portato a compimento? “Esattamente e il video appena uscito riassume il percorso musicale dei 5 brani. Esso segna il momento culmine dell’IP in genere: è un momento in cui andiamo a poter apprezzare sia le 5 canzoni a livello sonoro e a livello visivo con le 5 locations abbinate, ognuna a ogni canzone e ogni kimono della collezione Chignolita.”
Quindi ora è alla fine, è come se avesse compiuto un po’ un anno scolastico? “Esatto. Ed è un momento di nostalgia. Sono stato tutto questo mese a lavorarci sui video, diverse idee a livello di reel su Instagram, abbiamo creato questa specie di relazione tra le magliette col kimono e tanto materiale girato, tutti i giorni, che quando arrivi alla fine, ti manca, mi manca qualcosa.”
Quindi tutto questo, il fatto anche di promuovere con questa attenzione che ha avuto molto singolare, molto anche ben fatta e gradevole, che cosa le resta adesso? Ha una sensazione comunque di arricchimento, di completezza di te come artista? “Sì, sì, a parte la nostalgia che, diciamo, è un momento in cui sento che do un passo avanti, è un momento in cui imparo tante cose a livello musicale, anche a livello di carriera artistica, è il mio primo EP ed è un progetto che parla dell’isola e a livello di insegnamenti sento che si è creato qualcosa di bello a 360 gradi, non è una canzone singola che esce, dura qualche settimana e via, basta.
“Questo è stato in sé un concetto che si è fatto vedere in una maniera bella, secondo me, e quello mi rende molto contento e soddisfatto.”
Si, maniera bella e originale anche, perché il discorso anche di coinvolgere il brand di sua sorella, Camilla, di scegliere ogni volta una location particolare perché ha quel significato la canzone, quindi c’è stato un grande coinvolgimento suo? “Sì, principalmente con il kimono di Camilla, col suo brand Chignolita, ma anche con dammusini, delle copertine che ha fatto Giovanni Brignone, artigiano di Pantelleria.
“Questi dammusini non sono stati proprio pensati per le copertine, ma quando ero in studio e stavo facendo un po’ di breinstorming su come poter far vedere a livello di copertina ogni canzone, mi è venuta in mente questa bella idea e ringrazio l’artista anche per aver fatto queste belle sculture in pietra che riportano proprio a livello visivo a tornarci all’isola.”
Adesso a cosa sta pensando? “In questi ultimi giorni dico che siamo con la stagione in inizio diciamo, sto facendo un pò meno musica ma sto aspettando Francisco il produttore, che arriverà ad agosto: ci metteremmo subito a lavorarci su un nuovo album e vedremo se escono cose belle.”
L’ultima battuta: lei ha fatto cinque tappe di se stesso, in qualche modo, perché lei è trasportato dentro quella canzone, no? Sentendole anche a distanza di un po’ di tempo, vedendo come viene recepito dal pubblico, continua a riconoscersi quelle melodie, in quei testi? “Sì, sì, sono canzoni che, come abbiamo parlato in questi ultimi giorni, ognuna segna un’evoluzione da una all’altra. Lo stesso succede a livello visivo tra i passaggi, i paesaggi e i colori dei kimono.
“Volevo arrivare anche al punto della luce. Questo è un video che fa vedere al mondo l’evoluzione, proprio il ciclo della luce, specialmente qua a Pantelleria, iniziando proprio all’arco dell’elefante all’alba e finendo in alto mare, già quando il sole tramonta, se ne va sotto l’orizzonte, piano piano.
“LA ISLA” – IL RITO FINALE DI UN VIAGGIO
SENSORIALE TRA MUSICA, PAESAGGI E MAGIA
Con l’ultimo brano dell’EP La Isla, “Bajo el Mar”, non si conclude il viaggio…
Oggi, 10 luglio 2025, si svela l’ultima sorpresa:
il video ufficiale, la visione che dà vita all’immaginario di ogni canzone.
Un’opera audiovisiva di 15 minuti che attraversa paesaggi, suoni, colori e simboli di
Pantelleria.
È il momento culminante del progetto,
l’abbraccio finale tra musica, immagine e territorio.
Un rito di chiusura e insieme una porta aperta verso tutto ciò che potrà ancora nascere.
CINQUE TRACCE, CINQUE ANIME, CINQUE LUOGHI SACRI
● Pantelleria – Arco dell’Elefante
È la traccia che dà il nome all’EP e apre le porte del viaggio.
Siamo all’Arco dell’Elefante, scultura naturale scolpita dal tempo e dal mare.
Il suono è Funky House allegro e frizzante, pensato per evocare la vitalità
dell’isola e il suo potere accogliente.
È un inno alla presenza, alla natura viva e pulsante.
● Nadar – Le Favare
Nata tra i vapori sotterranei delle Favare, questa traccia trasporta in un mondo
liquido e sensuale.
Suona Funky House, ma più decisa, pistera, con un groove che invita al corpo e
alla libertà.
È un’immersione nei segreti dell’isola.
● Insieme – Monte Gibele
Scritta tra i venti e i tramonti del Monte Gibele, Insieme racconta l’energia
dell’incontro.
Parte luminosa e si evolve in un groove tribale, spirituale.
È danza, è comunione, è calore umano.
● Aurora – Faro di Punta Spadillo
La luce delicata che nasce all’alba sul faro di Spadillo ha ispirato questo brano.
Dal Funky House si evolve verso un’elettronica sospesa, attraversando la soglia tra
notte e giorno.
È rinascita pura.
● Bajo el Mar – Alto mare, al tramonto
L’ultimo capitolo. Siamo in alto mare, quando il sole scende e tutto si tinge d’oro.
La traccia è Deep House, malinconica e profonda.
È la bellezza che resta. Una carezza d’acqua.
KIMONO CHIÑOLITA: UNA DIMENSIONE RITUALE
Ogni traccia è accompagnata da un kimono rituale realizzato da Chiñolita, brand fondato
da Camila D’Aietti.
Ogni abito è un totem visivo che fonde moda, spirito e paesaggio.
● Pantelleria → Confine dorato
Tono roccia lavica, riflessi dorati. Forza e luce.
● Nadar → Vento di fuoco
Colori vulcanici e fluidi. Fiamma e abbandono.
● Insieme → Cuore selvaggio
Tocchi verdi intensi. Natura, libertà, tribù.
● Aurora → Riflesso viola
Viola e blu del fondale marino all’alba. Mistero e speranza.
● Bajo el Mar → Battito blu
Blu mediterraneo con oro. Eleganza liquida, calma profonda.
IL TEAM DI “LA ISLA”
Un progetto così non nasce mai da solo.
LA ISLA è il risultato dell’unione tra talenti affini, venuti da diverse parti del mondo ma guidati
dallo stesso spirito:
●
�
�
Francisco Budge, alias Flairboy, produttore venuto dal lontano Cile, ha dato
corpo e anima al suono dell’isola con cura, intensità e visione.
●
�
�
David Mariscal, direttore artistico del video, argentino di nascita e catalano
d’adozione, ha contribuito con il suo sguardo acuto e creativo alla costruzione
dell’identità visiva del progetto.
●
�
�
Hanju Chae, regista ed editore del videoclip, sudcoreano di nascita e residente a
Barcellona, spirito sensibile capace di cogliere la profondità del progetto in ogni suo
dettaglio, trasformandolo in poesia visiva.
●
�
�
Camila D’Aietti, creatrice del brand Chiñolita, ha firmato i kimono rituali,
portando nel progetto stile, tradizione e anima familiare.
Ringraziamenti a
�
�
Giovanni Brignone, artigiano pantesco, che ha realizzato a mano i
modellini dei dammusi utilizzati nelle cover, restituendo spazio all’arte locale.
ISPIRAZIONE: NATURA, FUNKY, MEDITERRANEO
Il respiro della natura, il movimento del mare, la lava sotto i piedi.
La gioia, i colori, l’anima funky e la danza mediterranea.
La Isla è nata per onorare l’essere vivi, per ricordare la bellezza delle cose semplici e sacre.
ESTATE 2025: IL VIAGGIO CONTINUA
L’estate 2025 porterà nuove sorprese.
Flairboy tornerà a Pantelleria per produrre nuova musica insieme.
Ale Daietti continuerà a proporre esperienze artistiche e visive, esplorando nuovi orizzonti
sonori.
COME È NATO TUTTO
All’inizio si parlava di un album.
Un’idea vaga, lontana, che non rifletteva l’essenza vera dell’isola.
Con il team, a distanza, si pensò a un videoclip per una traccia futura e dei DJ set in diverse
location.
Ma c’era un dubbio: perché frammentare?
Così, a Pantelleria, nacque l’idea: concentrare tutto in 15 minuti, in 5 canzoni, in un solo
racconto.
L’EP è nato in pochi giorni. I kimono sono stati realizzati subito dopo.
E la costruzione del video è partita in parallelo, scegliendo i luoghi sacri dell’isola.
Tutto è avvenuto per ispirazione, istinto e necessità artistica.
LA STRATEGIA VISUALE SUI SOCIAL
Parallelamente, si è sviluppata una narrazione visiva coinvolgente sui social.
In particolare su Instagram, con una serie in sette capitoli:
una bottiglia trovata a Barcellona contenente coordinate misteriose;
Ale arriva sull’isola, si immerge, trova una cassa, scopre Ale Daietti.
Ogni episodio porta una canzone nuova, un kimono nuovo, un enigma.
Una storia tra due versioni dell’artista, tra mito e musica.
Abbiamo anche creato contenuti con Chiñolita, shooting, momenti in studio, interazioni
ironiche, oneste, narrative.
Costruire tutto questo in autonomia è stata una sfida enorme.
Ma è anche ciò che dà a La Isla la sua verità più profonda.
Guarda il video ufficiale e ascolta l’EP “La Isla”
Il viaggio sonoro e visivo di Ale Daietti attraverso Pantelleria è ora completo.
Scopri il video ufficiale de “La Isla” su YouTube e immergiti nelle cinque tracce dell’EP su
Spotify.
�
�
Video ufficiale → https://www.youtube.com/watch?v=tFtA8KtYW40
�
�
Ascolta l’EP →
https://open.spotify.com/intl-es/album/2a7mcx13rTnMm0jyokVUgX?si=3dRUxyd5TI-p9qZXq
3RXsg
-
Ambiente4 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo