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Salute

Palermo, “L’obesità non è democratica”: confronto tra diabetologi Simdo

Redazione

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Dieta chetogenica, digiuno intermittente e diabete cerebrale al 23° Congresso della Società italiana di diabete e obesità, al Saracen di Isola delle Femmine
L’obesità è il male del nostro tempo, causato dalle cattive abitudini alimentari, da cibi ipercalorici e sedentarietà ma la sfida reale che incontrano i medici e coloro che ne sono affetti è che sia considerata una patologia vera e propria e non uno stigma o una vergogna, e che sia curata con tutti gli strumenti possibili, con l’aiuto dello Stato. È questa una delle sfide che si pone il 23° congresso di Simdo, Società Italiana, Metabolismo, Diabete e Obesità che prenderà il via giovedì 24 ottobre al Saracen Sands Hotel & Congress Centre di Isola delle Femmine, dove si concluderà sabato 26. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà alla Casa di Cura Santa Chiara di via Maggiore Guida, 9 a Partinico, centro d’eccellenza siciliano per diabete e obesità, fondata dal presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano, con una lettura magistrale dal titolo: “L’obesità non è democratica”. Segreteria e provider organizzativo Biba Group 091/527416.

“Questo congresso nazionale ha un’importante peculiarità perché è l’anno in cui la società Simdo approfondisce ancora di più il rapporto fra il diabete mellito e l’obesità – afferma il presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano – intesa come malattia cronica, così come la definisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS. Questa però non è una consapevolezza diffusa e l’iter del DDL S. 1074 ‘Disposizioni per il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e strategie di prevenzione, contrasto e presa in carico del paziente’, non è completo, non è finanziato e le armi per combatterla non sono alla portata di chi ne è affetto. Per questo l’obesità, che colpisce soprattutto i ceti meno abbienti, non è democratica a causa dei costi della sua cura. Esistono farmaci molto efficaci a cifre proibitive che rendono un lusso liberarsi dai chili di troppo”.

Dieta chetogenica, digiuno intermittente e diabete 3 o diabete cerebrale

Tutto il congresso si impernia sulla variabile obesità diabete. Tra le novità principali, un mini corso sulla dieta chetogenica sui suoi aspetti, sulle indicazioni, sull’applicazioni di prodotti speciali, preparati in commercio, oppure naturali. Essa, oggi, è tra le più importanti e, insieme alla Mediterranea e al semidigiuno, o digiuno intermittente, è riconosciuta dal Ministero della Salute. È valida sia per la terapia dell’obesità viscerale, sia per alcune patologie come l’autismo e le patologie neurodegenerative tipo l’epilessia. Grande spazio sarà dato al confronto tra chirurgia bariatrica e metabolica con i nuovi farmaci che, in alcuni casi, riescono a dare risultati quasi sovrapponibili a quelli della chirurgia. E si parlerà anche di anoressia e bulimia, i derivati comportamentali e di ciò che si definisce diabete 3 e cioè, diabete cerebrale e insulino resistenza cerebrale.

Salute

Giuliano (UGL): “5,8 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure. Sanità allo stremo, a pagare cittadini ed operatori”

Direttore

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La sanità pubblica italiana è allo stremo. Secondo i dati 2024, 5,8 milioni di persone – un cittadino su dieci – hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. Una cifra drammatica che denuncia una realtà inaccettabile: in Italia curarsi sta tornando a essere un privilegio per pochi.

“Siamo ultimi nel G7 per spesa sanitaria pubblica pro capite e solo 14esimi su 27 in Europa. La nostra spesa si ferma al 6,3% del PIL, ben al di sotto della media OCSE (7,1%) e di quella europea (6,9%). Il gap con gli altri Paesi europei è di 43 miliardi di euro. A pagare il prezzo di questa situazione sono i cittadini e gli operatori sanitari, ormai allo stremo,” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute.

I dati parlano chiaro: siamo di fronte a una crisi strutturale, non più a un’emergenza. Le liste d’attesa si allungano, il personale è insufficiente, i salari sono fermi e i carichi di lavoro sempre più insostenibili. Il diritto alla salute è diventato una chimera.

“La UGL Salute lancia un grido d’allarme forte e chiaro: servono ancora più investimenti, immediati e organici, nella sanità pubblica. Bisogna assumere personale, aumentare gli stipendi, riportare dignità alle professioni sanitarie e garantire ai cittadini cure tempestive e gratuite. Un’occasione concreta potrebbe essere rappresentata dalla prossima Legge di Bilancio, che annuncia nuovi investimenti nel comparto: ci aspettiamo misure reali e concrete. La salute non può più aspettare,” prosegue Giuliano.

“La UGL Salute è pronta a battersi con ogni mezzo per difendere i cittadini e i lavoratori del comparto sanitario,” conclude il Segretario Giuliano.

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Salute

Pantelleria, sanitari dell’Ospedale Nagar meritevoli di encomio. Un cittadino scrive: un’aggressione violenta

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Ci scrive un lettore affezionato, Salvatore Puccio, circa il funzionamento dell’Ospedale di Pantelleria e segnala una grave aggressione avvenuta qualche giorno

Carissimi, spesso noi del popolo ed utenti, ci lamentiamo oltre misura e parliamo male di chi fa il suo dovere forse per fare “birbiciu”. Mi corre l’obbligo di encomiare i medici ed il personale medico del pronto soccorso e dell’ospedale Nagar di Pantelleria.

Ho sempre avuto assistenza medica e qualche intervento chirurgico fra cui una ernia inguinale sempre risolti presto e bene. L’ultimo (ed attualmente in corso) il ricorso al pronto soccorso che credevo dovuto ad un eccesso di ottimi fichi d’india che non volevo buttare. Il primo rapido accesso l’ho avuto al pronto soccorso la notte del 4 c.m. il secondo al mattino del 7 e dimesso il 9 ma che ancora mi stanno assistendo perché mi hanno trovato dei calcoli di qualche millimetro che mi hanno provoca sorde coliche da desiderare l’aldilà.

Che dire della professionalità dei medici e degli infermieri e del personale sempre pronto ad assistere chiunque e che per non fare torto a nessuno, non voglio nominarne solo alcuni. I locali sono belli e ben curati e se proprio vogliamo trovare in loro qualche pecca, non sono organizzati per fare “miracoli” perché “umani” e per questi miracoli i credenti si debbono rivolgere al proprio Dio.

L’aggressione violenta

Ad un vero sentito ringraziamento, vorrei esortare tutti noi che usufruiamo di questi servizi, di capire la pressione a cui li sottoponiamo (pochi giorni fa,  un energumeno alticcio al pronto soccorso li ha aggrediti e rotto vetrata computer etc.)
Basta con questi inqualificabili comportamenti!

Solo i dirigenti del personale amministrativo, dovrebbero trovare il modo di snellire le pratiche burocratiche che appesantiscono tutto e a volte le eccessive liste di attesa delle visite normali, creano dei vuoti che allungano ancora più le attese.
Ancora “chapeau” ai bravi medici, infermieri ed assistenti di camera che fanno un lavoro difficile e che noi utenti dobbiamo rispettare e ringraziare sempre.

Salvatore Puccio

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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