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Sociale

Palermo, Housing Sociale per le persone detenute

Redazione

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40 persone detenute accolte in Housing Sociale con il progetto Ortis

PALERMO – Housing Sociale, tirocini formativi e laboratori per garantire un futuro diverso alle persone detenute sottoposte a misure alternative. E’ stato l’obiettivo del progetto “Ortis, l’orto della Spazzina, presidio territoriale per la giustizia di comunità”. Questo, per quasi due anni, ha coinvolto 132 persone tra detenuti, soggetti sottoposti a sanzioni di comunità e loro famiglie. Al centro del progetto c’è stato l’avviamento sperimentale dell’Housing Sociale con 18 posti letto per 40 persone (accolte per brevi e lunghi periodi), in prevalenza di origine straniera (Maghreb, Africa subsahariana ed Europa dell’est). Dopo la sua conclusione dello scorso30 giugno, l’1 luglio è partito Ortis 2.0.

Il progetto è stato cofinanziato da Cassa delle Ammende e dall’Assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali. Oltre all’associazione Un Nuovo Giorno, gli altri partner sono stati l’associazione Life and Life, La Linea della Palma, il Cirpe, Le Ali della Libertà e Quarto Tempo.

19 sono stati i tirocini che hanno portato a 3 assunzioni lavorative. 35 persone hanno partecipato a corsi di formazione e 34 hanno seguito i laboratori (danzaterapia, apicoltura, restauro e pittura sul legno). Inoltre, 45 nuclei familiari hanno usufruito di buoni per spesa e trasporti.

“Sono due mesi che mi trovo in questa casa – ha raccontato Sami, 36 anni e di origine tunisina -. E’ la prima volta in vita mia, dopo essere stato in diverse carceri, che mi sento accolto e messo nella strada giusta. Ringrazio chi mi sta dando questa opportunità di vita. Sto imparando a fare il sarto. Quando finirò la pena vorrei avere una vita regolare con una casa e un lavoro”. “Dopo alcuni anni di carcere avere una stanza in una casa mi è sembrato un altro mondo – ha continuato Nicola anche lui di 36 anni -. In questo posto, senza sbarre, cerchiamo, ognuno con la propria storia, di vivere insieme rispettandoci tutti. In carcere sei solo un numero e non fai altro che soffrire. Qua abbiamo la possibilità di dimostrare chi siamo senza pregiudizi. Finirò la pena nel 2026 e la mia futura vita ripartirà dalla relazione con i miei due figli. In housing vorrei dedicarmi alla cura del giardino”. “Per dare continuità alle persone accolte si è già attivato Ortis 2.0 – ha aggiunto Antonella Macaluso, presidente di Un Nuovo giorno -. I risultati che abbiamo raggiunto sono positivi soprattutto se pensiamo ai benefici per le persone detenute. Cerchiamo di rispondere ai bisogni più vari anche se le difficoltà sono tantissime. Le problematiche maggiori sono quelle delle persone migranti i cui diritti sono completamente disattesi. Alcuni di loro, dopo il fine pena, per il provvedimento di espulsione, vanno nei Cpr. Questa è una forte ingiustizia sociale che vanifica il progetto di vita che facciamo con loro. Un nodo forte da sciogliere resta pure la carenza dei servizi per le persone con disagio psichico”.

Un apprezzamento per il lavoro finora svolto è stato manifestato dal dipartimento regionale dell’amministrazione penitenziaria. “Particolare plauso va all’associazione Un Nuovo Giorno ODV – riporta la nota del provveditore Cinzia Calandrino – per la serietà e il profondo senso di responsabilità dimostrato nel portare avanti azioni positive e di grande pregio sociale, nella costante collaborazione con gli istituti”. L’associazione Un Nuovo Giorno sta partecipando, inoltre, al progetto europeo ESCAPE (Educational Spiritual Counselling Applications in Prisons of Europe) che, coinvolgendo Italia, Turchia, Spagna e Romania, è dedicato al “counseling spirituale” e formativo per persone che sono state in carcere .

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Cultura

C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai

Direttore

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Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un  nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.

Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.

Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
 
 
 
 
 
 
 
 

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Sociale

Pantelleria, al via ampliamento Cimitero Capoluogo. Intervento da 160mila euro

Redazione

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Approvazione del progetto esecutivo per i lavori di ampliamento della capacità ricettiva del Cimitero di Pantelleria Capoluogo

Il Sindaco rende noto che la Giunta Municipale ha approvato, con deliberazione n. 310 del 15 settembre 2025, il progetto esecutivo denominato “Lavori di ampliamento della capacità ricettiva del Cimitero di Pantelleria Capoluogo – 1° stralcio esecutivo 60 loculi”. L’intervento riguarda la realizzazione di n. 60 loculi e costituisce uno stralcio esecutivo di un progetto generale già approvato.
L’intervento risponde alle esigenze di ampliamento della struttura cimiteriale comunale, al fine di garantire la regolare gestione delle sepolture. Il progetto è stato redatto dal tecnico comunale incaricato ed è stato sottoposto alle verifiche e alle procedure di validazione previste dalla normativa vigente.

L’importo complessivo dell’intervento ammonta a euro 164.000,00, comprensivo dei lavori, degli oneri per la sicurezza, delle spese tecniche e delle somme a disposizione dell’Amministrazione.

Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo, consentendo l’avvio delle successive fasi amministrative demandate agli uffici competenti per la realizzazione dell’opera.

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Sociale

Contrasto delle dipendenze, 1,7 milioni per la seconda edizione di @Lab_School

Marilu Giacalone

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Anche nell’anno scolastico 2025-2026 torna il progetto sperimentale @Lab_School per promuovere tra gli studenti uno stile di vita sano e contrastare ogni forma di dipendenza. L’iniziativa, finanziata dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, potrà contare su una dotazione di oltre 1,7 milioni di euro e sarà realizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale nell’ambito della rete SHE – School for Health in Europe, con capofila l’istituto comprensivo statale “Giulio Emanuele Rizzo” di Melilli nel Siracusano. Nel corso della prima edizione, il progetto aveva coinvolto la quasi totalità delle scuole dell’Isola rendendo protagonisti oltre 15 mila studenti e studentesse.

L’iniziativa rientra tra gli interventi, finanziati dal governo Schifani, previsti dalla legge per il contrasto alle dipendenze approvata dall’Ars nel 2024.

«Dopo la pandemia, il consumo di droghe ha subito un’impennata in Sicilia, con un aumento dell’incidenza nella fascia di età tra i 12 e i 14 anni. Le istituzioni – afferma l’assessore Mimmo Turano – hanno il dovere di fermare questa industria di morte, promuovendo la cultura della vita insieme ad azioni mirate a prevenire il disagio giovanile. La legge anti-crack è divenuta, oggi, un pilastro fondamentale della strategia regionale di lotta alle dipendenze. Il progetto, infatti, consente ai dirigenti scolastici di attivare momenti di riflessione per trasmettere agli studenti e alle studentesse un messaggio chiaro: nei momenti di fragilità emotiva chiedete aiuto per non correre il rischio di scivolare in determinate trappole».

La prima edizione del progetto didattico“@Lab_School. Azioni a contrasto e prevenzione dalle dipendenze” si è articolata in quattro azioni trasversali finalizzate ad orientare studenti e studentesse a ricercare un equilibrio nella costruzione della propria identità, promuovere stili di vita sani, informare e sensibilizzare alunni, docenti e famiglie sulle conseguenze derivanti dal consumo di sostanze e da comportamenti come l’uso patologico del web, il gaming o il gioco d’azzardo.

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