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Palermo, concluso progetto Passim3: Primissima Assistenza Sanitaria e Sorveglianza in mare 3

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Nella splendida cornice di Villa Magnisi a Palermo, il 19 giugno scorso si è tenuto il convegno di chiusura del progetto PASSIM3 (Primissima Assistenza Sanitaria e sorveglianza in mare 3) la cui “governance” è affidata al Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Il progetto, giunto alla fine della 3^ edizione, ha garantito per circa 30 mesi la presenza a bordo delle unità navali del Corpo, impegnate nel SAR correlato al border “surveillance” nel canale di Sicilia, di mediatori culturali dell’OIM (Organizzazione Internazionale delle Migrazioni) e di medici e infermieri del C.I.S.O.M.  (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) rappresentati per l’occasione dal Dott. Laurence HART (Direttore dell’area mediterraneo dell’OIM) e dal Dott. Benedetto BARBERINI (Delegato Straordinario CISOM).

All’evento ha preso parte il Comandante Generale, l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola CARLONE, alla presenza delle autorità locali, Dott.ssa Maria Teresa CUCINOTTA Prefetto della Città di Palermo, dell’Assessore allo Sport della Città di Palermo Dott.ssa Sabrina FIGUCCIA in rappresentanza del Sindaco e dell’Autorità Responsabile dei fondi ISF (Fondo Sicurezza Interna 2014.2021) che ha finanziato il progetto, il Prefetto Stefano GAMBACURTA Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

Da remoto si è collegato anche il Segretario Generale del Ministero della Salute Dott. Giovanni LEONARDI, il cui dicastero, all’interno del progetto, svolge anch’esso un importante ruolo di coordinamento relativo agli Uffici marittimi di frontiera e alla formazione del personale impiegato.

Il progetto PASSIM3 ha come obiettivo generale quello di rafforzare la risposta istituzionale nella fase di gestione dell’arrivo di migranti alle frontiere, in termini sia di salute individuale, pubblica e transfrontaliera sia di coordinamento di diversi attori coinvolti nelle fasi di soccorso in mare.

Durante i lavori del convegno, sono stati presentati i risultati ottenuti in questi mesi, frutto di una collaborazione interistituzionale che ha denotato un’importante sinergia operativa.

1821 sono stati gli interventi effettuati dalle unità navali della Guardia Costiera beneficiari di assetti PASSIM (team medico/infermiere e mediatore culturale).

Parole di apprezzamento sono state dedicate ad un progetto che nel corso del tempo si è dimostrato sempre più affidabile e in linea con l’evolvere del fenomeno migratorio, andando a ridurre le barriere di comunicazione e le criticità interpersonali legate all’approccio con gruppi di migranti in arrivo via mare.

©guardia costiera

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cronaca

Da Gaza a Lampedusa in moto d’acqua in 3: 12 ore di navigazione

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La sconcertante e toccante storia di un papà di Gaza nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”

Tre giovani uomini da Gaza si sono diretti verso Lampedusa, a bordo di una moto d’acqua.

Un’impresa epocale: 300 km di Mediterraneo.
Poi intercettati a 20km da Lampedusa, vengono recuperati da una motovedetta Frontex che li fa sbarcare a Molo Favarolo.

I dettagli nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”, in una narrazione toccante e sconcertante

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Cultura

“Antiche voci di Pantelleria” il successo di una donna, di una lingua tra memoria e identità

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Presentazione del libro di Angelina Rodo “Antiche voci di Pantelleria” tra curiosità, stupore e meraviglia

Nello spiegare il sottotitolo si manifesta già tutta l’essenza del piacevolissimo pomeriggio che si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria, lo scorso 29 agosto, in occasione della presentazione del libro di una straordinaria Angelina Rodo.

Una sala gremita ha accolto con grande interesse tutti gli interventi di una elegante, garbata ma al contempo energica insegnante di altri tempi, ma di grande attualità, che ha porto l’accento sull’importanza del dialetto, come identità di un popolo, sulla veracità di una cultura attraverso la lingua che si parla.
Tra i presenti, le istituzioni: Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppa Spata, e l’Assessore Massimo Bonì, che hanno fatto gli onori di casa.

Con la complicità del moderatore Aurelio Mustacciuoli, il pomeriggio ha preso una piega oltre modo interessante e accattivante, anche per il pubblico dei giovani presenti e richiamati dall’argomento.

Nel libro, la sagace autrice, ha riportato non solo termini, specialmente quelli più desueti, ma anche espressioni, modi di dire. Sollecitando il pubblico, ha aperto un sipario molto simpatico e leggero, in cui i presenti si sono lanciati in quei motti ricordando i nonni trasmettitori di verità, proverbi e vita.

Manifestando la sua grande preparazione e la profondità delle ricerche compiute, le interviste per quest’opera, la Rodo, con il suo fare da nobildonna, ha messo in evidenza  le influenze linguistiche che fanno parte del nostro dialetto: fenici, arabi, normanni, francesi, spagnoli, ciascuno di questi popoli ha tracciato solchi determinanti per la formazione del “pantesco”,

Con riconoscenza verso l’autore, si è concluso l’evento citando Ignazio Buttitta: “Un populu. quannu ci arrubbanu a lingua. è persu pi sempri”.

L’importanza del dialetto è, come dicevamo, altissima e trasmetterlo ai giovani è un dovere affinchè mantengano l’identità del proprio sangue e delle origini e il libro “Antiche voci di Pantelleria” è tutto da leggere e rileggere e incorporare nella testa di ciascun pantesco.

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Si improvvisa dentista, denunciate due persone per esercizio abusivo professione e favoreggiamento in clinica nel trapanese

Redazione

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SI IMPROVVISA DENTISTA.

DENUNCIATE DUE PERSONE PER ESERCIZIO ABUSIVO DI

PROFESSIONE E FAVOREGGIAMENTO

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Trapani, hanno denunciato un 58enne e un 69enne per i reati di esercizio abusivo di professione e favoreggiamento. Gli accertamenti, condotti nell’ambito di controlli alle strutture cliniche e odontoiatriche della provincia di Trapani, avrebbero fatto emergere irregolarità in una struttura ove un 58enne avrebbe esercitato abusivamente l’attività di odontoiatria, ortodontista e igienista dentale, privo di alcun titolo, mentre il 69enne (medico chirurgo odontoiatra) avrebbe consentito e agevolato lo svolgimento di tale abusiva attività all’interno della struttura.

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