Cultura
Palermo, al Gonzaga Enrico Galiano “non stiamo dando ai ragazzi la scuola che meritano”
Enrico Galiano al Gonzaga Campus
“Non stiamo dando ai ragazzi la scuola che si meritano”
E il Gonzaga rilancia una sfida:
“incontriamoci il 20 Aprile per scrivere
tutti insieme il futuro della scuola a Palermo”
PALERMO (3 Aprile 2024) – Bisogna imparare, ogni giorno, dai giovani che chiedono sempre di più una scuola diversa, che metta al centro la relazione e la ricerca della bellezza, fatta dalla valorizzazione delle piccole cose. A dirlo, ieri sera, nell’auditorium del Gonzaga Campus, è stato Enrico Galiano, insegnante, scrittore ed influencer. Davanti ad una platea gremita di giovani, genitori, insegnanti ed educatori ha parlato di “Scuola di felicità per eterni ripetenti”.
“Non dobbiamo dare messaggi ai giovani perchè questi, nella gran parte dei casi, non funzionano mai – afferma Enrico Galiano-. Quelli che, invece, funzionano sono gli esempi concreti. Se vogliamo che guardino al futuro con maggiore ottimismo dobbiamo essere noi i primi a farlo, proprio guardando e credendo in loro con ottimismo. Succede, spesso, il contrario quando inquadriamo i nostri giovani definendoli “bamboccioni, rammolliti, sempre attaccati al cellulare e altro”. Non ci accorgiamo, invece, di quanta energia e bellezza avrebbero da trasmetterci, dandogli fiducia e lasciandoli esprimere in tutte le forme possibili.
Occorre, allora, cambiare prospettiva senza sobbarcarli di continue aspettative perchè arrivino al massimo dei risultati. Il percorso non è lineare e può essere costellato da cadute ed errori ma che vanno accolti. Diversamente, succede che i giovani, proprio a causa degli adulti, vivono sfiduciati e con l’ansia da prestazione.
Ricordiamoci che la noia andrebbe, in qualche modo, coltivata perchè potrebbe essere una pausa rigenerativa e uno spazio vuoto che fermenta la creatività, permettendo di esprimere la loro unicità”.
“In tutto questo, la scuola è oggi chiamata a cambiare completamente la prospettiva – continua Enrico Galiano -. Lo scopo principale non deve essere più quello di sovraccaricare gli studenti di continue nozioni. Davanti a questo eccesso di informazioni i nostri giovani ci chiedono di essere e fare tanto altro. La scuola dovrebbe essere un luogo di accoglienza emotiva, un luogo di emozioni dove si impara a gestire l’empatia. Ancora di più dopo la pandemia, i ragazzi ci chiedono che la scuola deve essere un luogo dove potere stare bene. A fine anno regalo una letterina ai miei studenti in cui parlo dei loro superpoteri ringraziandoli per tutto quello che ho imparato da loro. Dobbiamo sempre riuscire a vedere nella ghianda la futura quercia. Vietato pensare male. Proviamo, allora, ad invertire la rotta continuando a parlare di felicità da eterni ripetenti”.
“Il tema principale è quello di ripensare la scuola – sottolinea p. Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus – rispetto al mondo di oggi e alle sfide che saranno proposte al futuro dei nostri giovani. Occorre, quindi, rivederla non con le nostre categorie ma ascoltando la voce dei bisogni e dei desideri degli adolescenti che hanno il desiderio forte di dirci qualcosa e cioè che, in fondo, il nostro mondo, la nostra generazione ha proposto loro un modello di vita che non ci sta portando molto lontano. Mi riferisco ad un modello molto competitivo dove, alla fine, sembra che siamo felici perchè abbiamo più cose, sappiamo quasi tutto, abbiamo più competenze e ci sentiamo più furbi nel mercato. I nostri giovani ad un certo punto ci dicono: ‘va bene diventiamo questo e quest’altro e poi che succede?’.
I giovani hanno tanti desideri e bisogni che dobbiamo cercare di intercettare. Davvero la scuola oggi serve a diventare i primi nel mercato del lavoro? Sicuramente, abbiamo perso qualcosa della realizzazione della persona e di quello che è più profondo. Conosco l’esperienza dell’Africa e di altri Paesi del mondo dove la scuola fa davvero la differenza nella vita delle persone e della società”.
A partire da questo incontro il Gonzaga Campus proporrà a tutta la città altri momenti di confronto e di riflessione sul futuro della scuola oggi. Il prossimo incontro è in programma sabato 20 Aprile 2024, dalle 09.30 alle 13.30. In occasione della terza edizione del Gonzaga City Day il campus dei gesuiti invita tutti a partecipare al “forum sulla scuola del futuro a Palermo”.
L’evento si rivolge all’intera comunità educante palermitana, comprese scuole, studenti, famiglie, istituzioni, enti ecclesiali, associazioni educative e aziende, con l’obiettivo di mettere al centro la città e la sfida educativa.
Durante la giornata verranno esplorate 10 sfide legate alla trasformazione dell’educazione, offrendo momenti di riflessione, confronto, ispirazione e condivisione …e cercando di elaborare 10 proposte concrete per il futuro della scuola.
L’evento sarà un’occasione per incontrare e far dialogare gli adolescenti con tutti coloro che, con fatica e passione, credono e lavorano ogni giorno per un cambiamento nel sistema educativo e scolastico.
Cultura
Rinnovata convenzione tra Airgest e istituto Leonardo da Vinci per formare il futuro dei giovani
L’iniziativa permette agli studenti, dell’indirizzo aeronautico e nautico, di trasformare la teoria scolastica in pratica operativa
Per il terzo anno consecutivo, Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio, rinnova la collaborazione con l’istituto Leonardo da Vinci di Trapani, sottoscrivendo la convenzione per i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, PCTO. L’iniziativa permette agli studenti, in particolare dell’indirizzo aeronautico e nautico, di vivere esperienze formative concrete all’interno delle strutture aeroportuali, trasformando la teoria scolastica in pratica operativa in un contesto dinamico, innovativo e sicuro.
Ogni partecipante sarà seguito da due tutor: uno scolastico, responsabile della progettazione e del monitoraggio del percorso, e un team aziendale, che garantirà l’inserimento nelle attività operative e la sicurezza durante le esperienze. I percorsi PCTO sono personalizzati sulle competenze, attitudini e obiettivi degli studenti, favorendo lo sviluppo di capacità trasversali, orientamento professionale e consapevolezza delle proprie potenzialità.
Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha ribadito il ruolo sociale dell’azienda: “Con questa collaborazione confermiamo la volontà di costruire un ponte tra scuola e impresa, mettendo al centro la formazione, l’orientamento e il talento dei giovani. Investire nella loro formazione significa investire nel futuro del territorio. Ogni studente che entra in contatto con la nostra realtà scopre il lavoro con responsabilità e passione”.
Il commento della dirigente dell’Istituto, Vita D’Amico
“Questa collaborazione rafforza il legame tra scuola e mondo del lavoro, – ha commentato la dirigente dell’Istituto, Vita D’Amico -, valorizzando i giovani talenti. Grazie al supporto concreto e organizzativo dell’ente aeroportuale, si sta consolidando una tradizione che rafforza il ruolo della nostra scuola come punto di riferimento educativo e professionale, creando opportunità uniche per i giovani. Un sentito ringraziamento va al presidente Ombra, al suo staff e a tutto il personale docente, che quotidianamente si dedica con passione affinché questo percorso diventi una realtà stabile e duratura”.
Cultura
Unipant ospita Carla Parola: tra consapevolezza, fisica quantistica e la rivoluzione dell’Essere
L’Autrice, che ha molti lettori sull’isola, ha illustrato le tematiche che caratterizzano le sue opere sulla vita e il suo significato
Un pubblico numeroso e visibilmente interessato ha animato la sede dell’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) in occasione dell’incontro con l’Autrice Carla Parola, tenutosi venerdì scorso. L’evento, moderato da Nuccia Farina, si è concentrato sugli affascinanti temi della consapevolezza, della crescita spirituale e dell’ecologia dell’essere, trasformandosi in un denso e proficuo dibattito sulla trasformazione interiore.
Carla Parola, nota anche per la sua spiccata autoironia – una caratteristica distintiva che utilizza sapientemente per rompere il ghiaccio su tematiche delicate e che richiedono grande apertura mentale – ha condiviso con il pubblico la genesi dei suoi libri, incluso il suo primo testo, “Luce”. L’Autrice ha spiegato che le sue opere sono nate da una “dettatura” e non vanno intese come testi religiosi, bensì come scritti scientifici che incorporano i principi della fisica quantistica applicati all’esistenza.
La discussione ha approfondito la visione dell’essere umano come pura energia e informazione, dove ogni sentimento e pulsione si traduce in specifiche vibrazioni e frequenze. Un focus centrale è stato posto sull’importanza di superare i condizionamenti esterni per accedere alla propria essenza, imparando ad ascoltare l’istinto come vera voce della propria energia. Cruciale in questo percorso è l’invito all’amore per sé stessi (“Amati”), ritenuto la base imprescindibile per una vita consapevole e in armonia.
Il pubblico, particolarmente coinvolto, ha intessuto con l’Autrice un dibattito intenso e ricco di spunti, toccando argomenti come il rapporto tra la sua visione e le religioni orientali, la distinzione tra istinto e impulso, e la rilevanza delle frequenze vibrazionali e della teoria della sincronizzazione armonica.
Le domande hanno permesso a Carla Parola di ribadire la natura “scientifica” e non religiosa del suo lavoro, sottolineando come l’umanità stia evolvendo verso una nuova modalità biologica per accedere alla “Fonte” della vita.
L’evento è stato un momento di grande arricchimento culturale e personale, molto apprezzato sia dagli intervenuti che da molti soci e amici fuori dall’isola che ne hanno richiesto la registrazione, fornendo chiavi di lettura per un percorso di rinnovamento individuale e per comprendere che lo scopo ultimo dell’esistenza è porsi al servizio dell’evoluzione.
Link al video della conferenza: https://www.youtube.com/watch?v=07z-wLwdxVg
Per qualsiasi info: 331 490 5245 – info@unipant.it
Cultura
Pantelleria, tutte le messe dal 27 ottobre al 9 novembre. Orari dei riti presso i tre cimiteri
La parrocchia della Chiesa Forania di Pantelleria, Ss. Salvatore, ha reso noto il calendario delle messe di questi ultimi giorni di ottobre, fino al 9 novembre

Nello specifico per domenica 2 novembre, in occasione della commemorazione dei defunti:
- ORE 10,00 CIMITERO DI KhAMMA –
- ORE 11.00 CIMITERO CENTRO –
- ORE 11,30 CIMITERO SCAURI.
POMERIGGIO SOLO UNA MESSA ALLE ORE 18,30 CHIESA MADRE.
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