Lavoro
Palermo, l’Academy di Amazon Web Services sbarca in Sicilia

Edgemony offrirà il programma di formazione gratuito AWS re/Start per formare nuovi talenti digitali Il corso AWS re/Start offre l’opportunità di fornire e affinare le competenze cloud delle persone nelle comunità locali e creare una rete di talenti diversificata.
[25 ottobre 2023] – PALERMO. Il mondo del lavoro è cambiato. Per crescere, le aziende cercano personale specializzato e al passo con le nuove tecnologie. Lo certifica un’indagine di Gallup: le imprese che puntano sulle competenze digitali di alto livello ricavano annualmente il 168% in più rispetto a chi arranca in ambito digital. Spesso, però, manca la formazione. Secondo l’AWS Global Digital Skills Report, l’85% dei lavoratori ha un crescente bisogno di competenze tecniche. E in una Sicilia ancora indietro per numero di occupati, rispetto alla media europea, ogni opportunità è preziosa, tanto più se a offrirla è un colosso del digital. Per affrontare le sfide di un futuro già presente, la società siciliana Edgemony, fondata dagli imprenditori palermitani Marco Imperato e Daniele Rotolo, ha avviato una collaborazione con Amazon Web Services (AWS), azienda del gruppo Amazon che fornisce servizi di cloud computing, o più semplicemente cloud. Ovvero, distribuzione di servizi di calcolo, risorse di archiviazione, database, rete e software, analytics, intelligenza artificiale e machine learning tramite Internet: in poche parole, è la tecnologia della “nuvola”. Per reclutare e trattenere in Sicilia talenti digitali, Edgemony e AWS lanciano la Cloud Academy, corso a costo zero in ambito cloud computing, tramite il programma di formazione di gruppo AWS re/Start. L’obiettivo è aiutare le persone a sviluppare competenze specialistiche e creare un ponte tra i partecipanti all’Academy e il mondo del lavoro, soprattutto cercando di cogliere opportunità sul territorio. Un’occasione per creare nuove figure professionali come il cloud engineer, molto ambite in un mercato in cui le aziende hanno sempre più la necessità di interagire e condividere dati e informazioni in totale sicurezza. Il suo compito è quello di scattare una fotografia dei sistemi tecnologici delle aziende per migliorare, gestire e monitorare gli spazi di memoria virtuale. La prima lezione di gruppo AWS re/Start sarà a novembre. L’iniziativa si inserisce in un contesto – storico, economico, geografico e temporale – in costante sviluppo. Secondo Draup, nel 2021, erano 7,8 milioni i posti di lavoro disponibili nel
cloud computing in 45 paesi, a fronte di soli 2,8 milioni di professionisti cloud, con un conseguente divario di cinque milioni di talenti mancanti. Insieme, Edgemony e AWS re/Start vogliono costruire una rete globale, inclusiva e diversificata di nuovi talenti del cloud. Il percorso di formazione è pensato soprattutto per disoccupati e precari, in linea con un pilastro della filosofia di Amazon Web Services: offrire opportunità ai territori svantaggiati per contribuire al loro sviluppo. In questi sforzi rientra la Cloud Academy in Sicilia, che vuole invertire la rotta in termini occupazionali: dare prospettive a chi cerca lavoro e ossigeno alle imprese che richiedono personale qualificato. L’ambizione di Edgemony e AWS re/Start è coinvolgere soprattutto i giovani Neet (Not in Education, Employment or Training): non occupati, né inseriti in percorsi di istruzione o formazione. Saranno selezionati in tutto 25 studenti, tra i 18 e i 25 anni. Per candidarsi non è richiesta alcuna esperienza pregressa, ma è preferibile essere appassionati di tecnologia; basta compilare il form a questo link. Gli studenti riceveranno una formazione specifica per i ruoli di specialista del supporto tecnico, amministratore di sistemi, responsabile dell’automazione cloud, fino a ingegnere dell’infrastruttura e altro ancora. Con il supporto di mentori professionisti e istruttori accreditati, gli studenti otterranno la preparazione adeguata per essere avviati a una carriera nel cloud. A fine corso riceveranno il Badge AWS re/Start Graduate, che aiuterà a dimostrare le competenze acquisite, rafforzare il curriculum e connettersi con le aziende. A completamento del programma, Edgemony sosterrà gli studenti della Cloud Academy mettendoli in contatto con potenziali futuri datori di lavoro. “Questo progetto rappresenta un’occasione importante soprattutto per il territorio. I servizi cloud di AWS sono utilizzati da giganti come Netflix, Reddit, Pinterest. Riuscire a portare in Sicilia competenze ed esperienze come quella di Amazon non può che migliorare la qualità e la competitività dell’offerta lavorativa, superando anche il gap che spesso contraddistingue il Nord dal Sud Italia.” commentano Marco Imperato e Daniele Rotolo, Co-Founder e Co- CEO di Edgemony. Il programma AWS re/Start fa parte dell’impegno di AWS per aiutare 29 milioni di persone in tutto il mondo a far crescere le proprie abilità tecnologiche con una formazione gratuita nel cloud computing entro il 2025. “La domanda del settore per l’adozione del cloud continua a superare l’offerta di lavoratori esperti di cloud, lasciando le aziende in difficoltà nel trovare e assumere i talenti necessari per implementare i servizi cloud. AWS re/Start, insieme a Edgemony, sta aiutando a rimuovere le barriere, in modo che persone di ogni provenienza possano ricevere la formazione più adeguata per avere carriere di successo nel cloud. Ci impegniamo ad aiutare
i clienti e i partner AWS ad attingere a un’ampia e affidabile selezione di talenti all’inizio della carriera”, dice Tejas Vashi, Global Lead di AWS re/Start. Ulteriori informazioni su Edgemony sono disponibili sul sito web. Le aziende che vorranno reclutare professionisti AWS re/Start qualificati devono compilare il modulo di interesse.
Edgemony
Edgemony è parte di R5 Labs Europe, veicolo creato da R5 Labs US, Joint Venture operativa in Silicon Valley, per entrare in modo solido e strutturato nel mercato dell’Unione Europea, con un forte focus sull’Italia. L’obiettivo del Gruppo, per i prossimi 3 anni, è quello di impiegare oltre 1000 professionisti del tech in Italia, per creare uno dei più grandi hub tecnologici internazionali, in cui talenti e professionisti potranno lavorare per le più prestigiose società del mondo tecnologico, contribuendo a costruire e perfezionare prodotti utilizzati da centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo.
About AWS: Dal 2006, Amazon Web Services è il cloud più completo e ampiamente adottato al mondo. AWS ha ampliato continuamente le proprie prestazioni per supportare praticamente qualsiasi carico di lavoro e ora dispone di oltre 240 servizi completi per elaborazione, archiviazione, database, networking, analisi, machine learning e intelligenza artificiale (AI), Internet of Things (IoT), sviluppo, distribuzione e gestione di dispositivi mobili, sicurezza, realtà ibrida, virtuale e aumentata (VR e AR), media e applicazioni da 102 aree in 32 regioni geografiche, con piani annunciati per altre 12 zone e altre quattro regioni AWS in Canada, Malesia, Nuova Zelanda e Thailandia. Milioni di clienti, tra cui le startup in più rapida crescita, le più grandi imprese e le principali agenzie governative, si affidano ad AWS per potenziare la propria infrastruttura, diventare più agili e ridurre i costi. Per ulteriori informazioni su AWS, visita aws.amazon.com.
Cultura
Pantelleria e gli eroi della terra. Operazione raccolta capperi notturna con lampade sulla fronte

L’agricoltura a Pantelleria è riconosciuta unanimemente “eroica” per le difficoltà che porta l’isola nella gestione dei terreni, delle piantagioni e del raccolto dei loro frutti.
Le condizioni climatiche costringono ad una coltura bassa, il più vicina possibile alla terra, richiedendo sforzi fisici superiori rispetto ad altre realtà.
Ma questo fa parte del pacchetto e, dalla notte dei tempi, si continua la tradizione, anche se con meno partecipazione e “braccia”.
La raccolta dei capperi, la cui stagione è da poco avviata, non è da meno e, forse, rappresenta tra le pratiche, sulla nostra isola, più impegnative.
Essa si svolge, per circa due mesi o poco più, nelle prime ore del mattino: verso le 4 si è già sulle piante, per sgranarle delle loro preziose gemme. L’abbigliamento deve essere adeguato e molto coprente. E quando già comincia a farsi giorno e il caldo comincia a picchiare, i raccoglitori smontano dal lavoro, per darsi appuntamento all’aurora successiva, quella fase iniziale del crepuscolo mattutino, con quel chiarore purpureo/rosa nel cielo prima del sorgere del sole, momento che definire poesia a Pantelleria è riduttivo.
Ma poi abbiamo altri tipi di operatori, raccoglitori, quelli che prediligono svolgere il raccolto in piena notte sia perchè è più fresco, sia perchè i capperi stipati restano più integri.
Impossibile, senza luce, ma i sistemi si trovano.
Così gli ingegnosi Giuseppe e Davide Belvisi, partendo dalle 2 di notte, procedono con lampade collocate sul capo, illuminando a giorno l’intero cespuglio di capperi.
I fratelli, che ringraziamo per le immagini spettacolari, hanno dichiarato che svolgere quel lavoro durante la notte è di gran lunga preferibile, non foss’altro che per gli scenari che l’isola offre e la frescura della notte che, con l’imminente ondata di calore prevista, sarà di grande sollievo e renderà piacevole un mestiere che sempre meno panteschi svolgono.
Una volta raccolta i capperi, ecco i procedimenti prima che arrivino a tavola
Ricordando gli insegnamenti di Giovanni Bonomo, la procedura che si seguirà sarà la seguente: dopo la raccolta i capperi vengono posti in grandi contenitori, con il sale marino, preferibilmente delle saline puniche di Trapani, perchè ha proprietà particolari. Poi, portati al capperificio, saranno selezionati per dimensioni, attraverso setacci (i “crivi”) e, una volta dunque divisi per calibro, impacchettati e pronti, per essere al top devono passare circa 50 giorni per essere consumati.
Il passaggio in salamoia è importante, sia perchè si ammorbidiscono, sia perchè perdono quella nota un pò aspra che li caratterizza senza trattamento. Quest’ultimo serve a trasformare l’acido malico in acido lattico, che conferisce un gusto più gradevole alle piccole gemme.
Il tempo di conservazione degli stessi, in condizioni ottimali, può essere per legge di tre anni, ma se conservati bene arrivano anche a quattro.
La mosca dei capperi: capparimya savastonoi
Prima dell'”avvento” della mosca dei capperi, la capparimya savastonoi, nel 1982 Pantelleria aveva raggiunto una produzione di 12.600 quintali di capperi. Al giorno d’oggi il peso è poco più di 1000 quintali.
La raccolta dei capperi, prima dell’arrivo di questo insetto si protraeva fino a fine agosto, adesso si termina molto prima.
Cultura
Studenti dell’Istituto Nautico “Da Vinci” a lezione presso la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Trapani

Si è concluso questa mattina presso la Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Trapani il progetto di alternanza scuola-lavoro, inserito
nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento,
che ha consentito di “aprire le porte” a 24 studenti dell’Istituto nautico “L.
Da VINCI”, quale modalità didattico-formativa rivolta all’orientamento ed a
favorire un ingresso consapevole degli studenti nel realistico e dinamico
contesto operativo e lavorativo.
La collaborazione, che scaturisce da una specifica convenzione stipulata
tra la Guardia Costiera di Trapani e l’Istituto nautico, si basa su un modello
di apprendimento che avvicina in maniera pratica i giovani al mondo del
lavoro.
Il progetto in questione ha consentito agli studenti delle classi quarte e
quinte di trascorrere numerose ore a diretto contatto con i militari della
Capitaneria di Porto di Trapani, nel corso di tutte le attività amministrative
ed operative diuturnamente svolte nell’ambito del Compartimento marittimo
di giurisdizione.
Il percorso formativo è stato seguito da tutors militari e professori della
scuola tramite lezioni teoriche anche attraverso la visione di filmati
istituzionali e hanno avuto l’occasione di partecipare, nella veste di “giovani
marinai appena arruolati”, ad alcune attività tecnico-amministrative, in
particolare presso gli uffici patenti nautiche, gente di mare, naviglio,
demanio marittimo, effettuando anche ispezioni a bordo delle unità
mercantili che scalano il sorgitore di Trapani, per verificare il rispetto delle
norme sulla sicurezza della navigazione.
Hanno altresì seguito varie attività operative, visitando la sala operativa,
dove vengono gestite tutte le fasi di ricerca e soccorso per la salvaguardia
della vita umana in mare e le motovedette appositamente dedicate a questo
prioritario ed importante compito istituzionale del Corpo, insieme alle altre
unità dedicate invece alle uscite di polizia marittima per la vigilanza ed il
controllo del litorale marittimo.
Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello, Guglielmo
CASSONE, ha espresso soddisfazione per la collaborazione attivata con
l’Istituto nautico, commentando: “Abbiamo raccolto con estremo piacere
questa iniziativa d’accordo con il Dirigente dell’Istituto scolastico. Contribuire
ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di
ampliare conoscenze ed esperienze per rispondere meglio alle loro esigenze,
per la Capitaneria di Porto di Trapani è un motivo di orgoglio. L’entusiasmo di
questi ragazzi e la loro voglia di mettersi alla prova è certamente un buon inizio
per la loro futura attività lavorativa, magari nella Guardia Costiera”.
Trapani, 29.05.2025
Lavoro
Leonardo La Piana riconfermato segretario generale Cisl Sicilia dal congresso riunitosi il 12 e il 13 maggio a Palermo

Palermo, 13 maggio 2025 – Leonardo La Piana è stato riconfermato segretario generale della Cisl Sicilia. A rieleggerlo il congresso regionale del sindacato, riunitosi ieri e oggi all’Hotel San Paolo Palace di Palermo. Ha chiuso i lavori del congresso, la segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola. “Ribadiamo la necessità di aprire una nuova stagione di confronto con il governo regionale, con l’Ars, con la classe politica siciliana, gli Enti locali e il sistema economico produttivo dell’isola” ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia, sottolineando come “sia indispensabile stipulare un patto fra esecutivo regionale, imprese e parti sociali che abbia come punti chiave – ha aggiunto- la definizione comune e partecipata di una strategia di interventi a tutto tondo, il monitoraggio sulla realizzazione delle azioni da compiere e la reale attrazione degli investimenti”. Per il numero uno della Cisl in Sicilia, “la priorità è quella di creare sviluppo e occupazione di qualità nell’isola, partendo da asset fondamentali come l’innovazione e la ricerca, il consolidamento del sistema del welfare e il contrasto a ogni forma di criminalità organizzata”. “Vanno affrontate le vertenze oggi in corso nell’isola per mantenere i livelli occupazionali e tutelare comparti fondamentali dell’economia – ha affermato La Piana – vanno realizzate le riforme attese da tempo come quelle forestale e della bonifica, varato il piano energetico regionale e concretizzata la sanità territoriale da tempo annunciata. Contemporaneamente bisogna investire in settori ancora inesplorati ma che a breve diventeranno una costante del nostro quotidiano come l’intelligenza artificiale. Con questa consapevolezza proponiamo di realizzare un centro di alta formazione sull’AI a Castello Utveggio a Palermo, per arrivare prima di altri Paesi europei a possedere quel know how che nel giro di qualche anno sarà una skill indispensabile nel mondo del lavoro. È ora di avviare un percorso legislativo finalizzato alla piena attuazione dello Statuto siciliano, per prevedere l’obbligo al versamento dell’imposta sui redditi delle società (Ires) per le imprese che operano in Sicilia ma hanno sede legale altrove, destinando le risorse reperite alla costituzione di un fondo per l’occupazione. Al governo regionale, alle associazioni datoriali, all’Anci, all’Inps e all’Inail, proponiamo di sottoscrivere un Accordo di Programma Quadro sulla legalità con i sindacati per raccogliere tutte le informazioni delle aziende attraverso la creazione di una centrale digitale di tutte le informazioni relative alle aziende siciliane. All’Ars e all’Esecutivo regionale chiediamo che si riformi il sistema del welfare, dotando i Distretti Socio Sanitari di effettiva personalità giuridica”. “Grazie a tutta la comunità della Cisl Sicilia per il grande lavoro che porta avanti in una regione bellissima e generosa, e insieme afflitta da dinamiche complesse che ne hanno per anni condizionato lo sviluppo. Una situazione che richiede un nuovo patto sociale ed un programma di interventi efficace ed incisivo, tanto sul piano della progettualità quanto su quello della solidarietà e della coesione sociale con il coraggio di sfidare gli interlocutori”. Lo ha detto oggi a Palermo la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola concludendo il Congresso regionale della Cisl Sicilia. “Per il rilancio economico e sociale dell’isola serve -ha aggiunto la segretaria generale della Cisl – più innovazione, capacità di interpretare il cambiamento e di avanzare proposte conseguenti, senza mai far cadere il filo del dialogo e del confronto con gli interlocutori istituzionali e sociali, per contribuire in maniera proattiva al miglioramento delle politiche pubbliche, al rafforzamento delle condizioni lavorative e di vita dei cittadini siciliani. Non bisogna sprecare i segnali positivi sul fronte occupazionale. Va garantito il pieno utilizzo delle risorse del PNRR, superando i rilievi della Corte dei Conti, che ha sì riconosciuto come il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi sia in linea con le previsioni, ma anche sottolineato il permanere di criticità che richiedono attenzione costante e interventi mirati. Per la gestione del PNRR, lo diciamo da sempre, serve una governance pienamente partecipata, anche per sgomberare il campo dalle tante ideologie del “no” e colmare i ritardi in termini di infrastrutture materiali, sociali e digitali. Di fronte alla sfida delle transizioni e dell’Intelligenza Artificiale, va fatto il più grande investimento di sempre su formazione e competenze, unito a politiche attive del lavoro. Anche sul piano nazionale, salute e sicurezza bisogna poggiare la prima pietra di un cantiere partecipato che punti a un accordo complessivo tra Governo e parti sociali su qualità del lavoro, aumento dei salari, produttività, politiche industriali, formazione, fisco, pensioni, politica dei redditi, coesione. Le premesse sono quelle giuste. Come sempre, giudicheremo il cammino sulla base dei fatti, valutando la qualità delle proposte e la capacità di accogliere le richieste di chi, come noi, vuole fare quel che serve al mondo del lavoro e al Paese”.
foto in allegato da sin a dx: la prima Emanuele Gallo, Vera Carasi, Leonardo La Piana, Daniela Fumarola; la seconda Leonardo La Piana segretario generale Cisl Sicilia
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