Ambiente
Ora Legale 2025, impatti sorpresa su energia e benessere
Come il cambio d’orario impatta sul consumo energetico
Con l’arrivo della primavera, l’ora legale sta per fare il suo ritorno. Il 30 marzo 2025, infatti, tornerà il consueto cambio d’orario, spostando le lancette in avanti di un’ora. Sebbene l’ora legale sia stata introdotta con l’intento di ridurre i consumi energetici, gli effetti concreti sul risparmio energetico sono ancora oggetto di dibattito. In questo articolo, esamineremo gli impatti che questa modifica ha sull’ambiente e sulle bollette.
Gli effetti dell’ora legale sul consumo energetico
L’ora legale, che prevede lo spostamento delle lancette in avanti di un’ora, è stata introdotta per cercare di ridurre i consumi energetici durante i mesi estivi. Il principio su cui si basa questa modifica oraria è semplice: con più ore di luce naturale alla sera, si dovrebbe ridurre l’uso delle luci artificiali e quindi il consumo di energia. Sebbene questo possa sembrare un vantaggio immediato, i risultati non sono sempre stati così positivi come ci si aspetta.
Infatti, gli effetti sul risparmio energetico sono stati oggetto di numerosi studi. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), l’impatto del cambio d’orario sui consumi è modesto. In media, il risparmio energetico è pari a circa lo 0,3% dei consumi annuali di energia elettrica. Questo dato, seppur positivo, potrebbe sembrare inferiore alle aspettative iniziali. Inoltre, l’efficacia dell’ora legale dipende da vari fattori, tra cui l’efficienza energetica degli edifici e l’aumento dell’uso di dispositivi elettronici.
Un altro punto importante riguarda il cambiamento nelle abitudini quotidiane. Mentre inizialmente si pensava che l’ora legale potesse contribuire significativamente a ridurre i consumi, la realtà è che l’uso di tecnologie moderne ha portato a un paradosso: con più ore di luce, aumentano anche le attività che consumano energia, come l’uso di elettrodomestici e dispositivi elettronici. Pertanto, se da un lato si guadagna in luce naturale, dall’altro si perde in efficienza energetica.
Gli impatti sul benessere e sulle abitudini quotidiane
Oltre agli effetti sul consumo energetico, l’ora legale ha un impatto significativo sulle persone. Cambiare l’orario ha ripercussioni sul nostro ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico interno. Questo può causare un periodo di adattamento durante il quale si sperimentano effetti negativi come fatica, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.
Il passaggio all’ora legale può influire sulla qualità del sonno, soprattutto nelle prime settimane dopo il cambio d’orario. Sebbene la luce solare in più al pomeriggio sembri vantaggiosa, può ridurre la qualità del riposo notturno, aumentando il rischio di stress e alterando la produttività lavorativa. Inoltre, l’adattamento al nuovo orario può incidere sul benessere psicologico, causando stanchezza e nervosismo, un fenomeno più evidente nei paesi che adottano l’ora legale, con persone che lamentano problemi di sonno anche settimane dopo il cambiamento.
La prospettiva futura: l’ora legale è ancora utile?
Molti paesi stanno riconsiderando l’utilità dell’ora legale, e l’Italia ha partecipato a un dibattito europeo per valutare la possibilità di abolire il cambio d’orario annuale, optando per una scelta stabile tra ora solare e ora legale. Sebbene l’adozione dell’ora legale sembri allineata agli obiettivi di sostenibilità, i benefici in termini di risparmio energetico sono stati inferiori alle aspettative. Con l’evoluzione delle tecnologie energetiche e la gestione dei consumi, la modifica costante dell’orario potrebbe non essere più giustificata.
In futuro, molte nazioni potrebbero eliminare il cambio d’orario, scegliendo un orario stabile che risponda meglio alle esigenze moderne e alle sfide climatiche. L’ora legale del 2025 potrebbe essere l’ultima in cui ci si interroga sulla sua utilità, poiché, seppur con effetti limitati sul consumo energetico, gli impatti sul benessere sono evidenti. L’evoluzione delle politiche energetiche potrebbe portare a un ripensamento definitivo per un risparmio più efficiente e sostenibile.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/ora-legale-2025-effetti/
Ambiente
Pantelleria virtuosa per raccolta differenziata. Il report della regione Siciliana
Rifiuti, al via 45 milioni per contributi su extra costi e premialità differenziata
Via all’erogazione dei contributi sui rifiuti ai Comuni dell’Isola, per complessivi 45 milioni di euro. L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha disposto l’assegnazione delle somme per gli extracosti sostenuti per il conferimento e trattamento dei rifiuti, per un totale di 25 milioni di euro, mentre altri 20 milioni vengono invece ripartiti tra gli enti locali che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata.
«Oggi – sottolinea l’assessore Francesco Colianni – pubblichiamo gli elenchi di ripartizione delle risorse tra i Comuni su due fronti importanti. Si tratta di somme rilevanti, determinate dal governo Schifani, dall’assessorato che guido e dall’Assemblea regionale siciliana che ha approvato i vari provvedimenti che ci consentono di erogare tali contributi. La Regione conferma il proprio impegno a supportare gli enti locali nel settore legato ai rifiuti: garantiamo stabilità e funzionalità al sistema sostenendo gli enti nella tutela degli equilibri di bilancio e, al contempo, incentiviamo la raccolta differenziata».
I provvedimenti sui contributi per gli extracosti consentono di assegnare risorse certe ai Comuni che hanno riscontrato criticità e a quelli che sono stati virtuosi.
Di seguito decreto premialità

Ambiente
Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»
Aiuti per la pesca di piccoli pelagici
Via libera dalla giunta regionale al riconoscimento di evento climatico avverso, assimilabile a calamità naturale, nel settore della pesca con riferimento ai “piccoli pelagici”. Si tratta di aiuti per 480 mila euro destinati agli operatori della filiera che pescano sardine e alici, penalizzati da un sensibile calo della cattura di queste specie ittiche, causato da eventi meteoclimatici e che impatta sulla sostenibilità socio-economica del settore.
«Il governo Schifani è al fianco dei pescatori che hanno subito perdite di reddito a causa degli straordinari eventi meteo che hanno prodotto un calo del pescato di piccoli pesci pelagici – ha detto l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino – Vogliamo dare loro un contributo concreto per recuperare il terreno perduto e rilanciare il comparto».
Il riconoscimento del carattere di evento climatico avverso assimilabile a calamità naturale riguarda i tutti e tre i bacini marini dell’Isola: mar Tirreno, mar Ionio e stretto di Sicilia. In tutti, a causa degli eventi climatici, si è verificata una significativa riduzione degli stock alieutici dei cosiddetti “piccoli pelagici” (Engraulis encrasicolus e Sardina pilchardus). Di conseguenza, si sono avute ripercussioni sulla produzione e sul reddito delle aziende titolari delle unità autorizzate alla pesca e sui relativi equipaggi.
Ambiente
Pantelleria, il calendario di distribuzione dell’acqua a Khamma e Tracino – novembre 2025
Il Comune di Pantelleria ha reso pubblico il calendario di distribuzione dell’acqua nelle contrade di Khamma e Tracino, relative al mese di novembre 2025.
Si parte domenica 23.
Ecco l’avviso:

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