cronaca
Oggi si festeggia Santa Elena Flavia Giulia, detta “Santa Fregna”: quando la storia incontra il folklore
No, non è una bufala né una barzelletta finalizzata a una fragorosa risata né tantomeno una burla confezionata ad arte per scandalizzare la pudica gente. Si tratta di una realtà, mista a storia e con l’aggiunta di un pizzico di folklore. Oggi 3 maggio, nel calendario dei santi, si festeggia Santa Elena Flavia Giulia. La tradizione cristiana riferisce che costei, madre dell’imperatore Costantino, subito prima della battaglia di Ponte Milvio (era l’inizio del IV secolo dopo Cristo) trovò i resti della Croce su cui Gesù andò al martirio. Questo evento la sconvolse molto e la fece convertire alla nuova religione. Per tale motivo la tradizione cristiana rappresentata la Santa con una croce in mano.
Nella Ciociaria, l’area geografica a sud-est di Roma che, sebbene priva di precisi limiti geografici, oggi viene identifica con la provincia di Frosinone, la Santa viene oggi festeggiata con il suo nome popolare “Fregna”. Ma come si è arrivati a questo curioso appellativo?
Per comprenderne le ragioni bisogna allontanarsi dall’iconografia sacra ufficiale della Crocifissione e della sua croce simbolo del martirio e tuffarsi nel mondo profano. La croce, per l’uomo del popolo, rappresenta il sesso femminile (nel suo termine ciociaro), un carnale desiderio del quale spesso, ahimè, rimane insoddisfatto. In sostanza un vero e proprio martirio per l’uomo comune. Così, nella tradizione orale popolare, il passo per associare questo giorno a un evento molto lontano e improbabile è davvero breve. Coniato poi il modo di dire che un qualcosa accadrà “a Nsanta fregna… cioè chissà quando, forse mai”.
Pare che tale detto comparisse, fino a poco tempo fa, anche sul sito istituzionale del Comune di Frosinone, poi rimosso.
L’anno scorso con una petizione on-line su Change-org (https://www.change.org/p/comune-di-frosinone-istituzione-festa-della-santa-fregna-3-maggio) è stato chiesto all’amministrazione di istituzionalizzare la tradizione popolare. Nella petizione si legge: “Tale «festività» esiste unicamente nella tradizione della città di Frosinone e dei suoi abitanti che se la tramandano soltanto verbalmente. Pertanto, con questa petizione si vuole sollecitare il Comune di Frosinone ad istituzionalizzare questa ricorrenza popolare formalizzando, con un atto ufficiale, una giornata di festa cittadina con ricorrenza annuale proprio nella giornata del 3 maggio, denominata appunto «FESTA DELLA SANTA FREGNA – SEMPRE SIA LODATA». Con la speranza che ciò accada prima possibile…e non…in Santa Fregna!”
La petizione è ancora aperta. Si è quindi ancora in tempo per firmare!
Giuliana Raffaelli
Ambiente
Pantelleria, interventi a Gadir, Cala Tramontana e Arco dell’Elefante
Interventi di manutenzione e miglioramento dell’accessibilità nelle aree di Cala Tramontana, Cala Gadir e interventi di messa in sicurezza nel percorso verso l’Arco dell’Elefante
Il Sindaco comunica che, a seguito delle valutazioni tecniche effettuate e delle esigenze rappresentate dai residenti e dai fruitori delle aree costiere, l’Amministrazione ha approvato un insieme di interventi mirati a garantire una fruizione più sicura e ordinata delle discese a mare di Cala Tramontana e Cala Gadir.
Gli interventi previsti rispondono alla necessità di assicurare un accesso adeguato alle zone di scogliera, favorendo condizioni di sicurezza e migliorando l’utilizzo degli spazi durante la stagione estiva.
Si tratta di opere caratterizzate da materiali eco-compatibili e strutture leggere, smontabili all’occorrenza, nel pieno rispetto del contesto paesaggistico e delle prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico.
Nello specifico, per Cala Tramontana sono previste:
la manutenzione delle strutture esistenti e l’installazione di una seduta in legno su un tratto della
banchina attualmente reso scivoloso dalla presenza di alghe;
la pulizia generale della banchina;
il risanamento della discesa a mare lato Hotel Approdo;
l’installazione di una pedana per l’accesso facilitato al mare per persone con ridotte capacità
motorie;
la creazione di un’area di slargo per migliorare le condizioni di accesso dei mezzi di soccorso
nella stagione estiva, realizzata con materiali drenanti e delimitata da un muretto a secco in stile
pantesco.
Cala Gadir
Per Cala Gadir, il progetto prevede:
l’inserimento di una pedana in legno da raccordare con quella già esistente nell’area delle “acque
calde”;
una pedana dedicata alla discesa facilitata in mare per utenti con limitata mobilità.
Si tratta di interventi di pubblica utilità finalizzati a migliorare la sicurezza, l’accessibilità e il decoro di
due aree fortemente frequentate, senza introdurre nuove volumetrie e nel pieno rispetto delle
caratteristiche paesaggistiche dei borghi marittimi storici di Gadir e Tramontana, già riconosciuti come
nuclei consolidati e soggetti a tutela.
Arco dell’Elefante
Il Sindaco comunica inoltre che, in continuità con tali interventi, è prevista la messa in sicurezza del
percorso viario che conduce all’Arco dell’Elefante, mediante la realizzazione di muretti a secco e
l’ampliamento degli slarghi esistenti per agevolare il transito dei mezzi di soccorso, insieme alla
sistemazione dello Slargo Sergio Endrigo con pavimentazione drenante e materiali compatibili con il
contesto naturale.
A conclusione, il Sindaco comunica che i lavori saranno programmati in modo da arrecare il minor disagio possibile ai residenti e agli utenti, mantenendo costante aggiornamento sull’avanzamento delle attività.
Salute
Nuovo accordo per medicina generale nelle isole minori. Casano segnala anche carenza pediatri
È stato siglato il nuovo accordo integrativo per la medicina generale che presenta al suo interno un articolo proprio sulle isole minori.
“Con il nuovo accordo– spiega il segretario generale provinciale della Fimmg, dott.Angelo Casano– si rende maggiormente attrattivo il lavoro nelle cosiddette aree interne e zone disagiate come le isole, prevedendo indennità aggiuntive per quei medici che sceglieranno di lavorare in questi luoghi”.
Una misura che punta a contrastare la carenza di medici di medicina generale. Pantelleria ne è la prova, dove al momento operano 5 medici di assistenza primaria e appena 3 titolari di continuità assistenziale.
Da anni vengono messi a bando 2/3 posti per la medicina generale e 2 posti per la continuità assistenziale e rimangono vacanti, quindi non assegnati.
A questo si aggiunge anche la mancanza di un pediatra di libera scelta ormai da anni. “Mi auguro che anche nel prossimo contratto di lavoro dei pediatri – continua Casano- si possa giungere a misure analoghe di quanto fatto sulla medicina generale. Con le misure contenute nel nuovo contratto che ne aumentano le indennità puntando su un nuovo assetto organizzativo- conclude il segretario Fimmg- si spera di poter tornare ad essere attrattivi e colmare le criticità”.
Ambiente
Pantelleria, distacco energia elettrica per il 15 dicembre
La società SMEDE comunica mediante avviso pubblico il distacco di energia elettrica nelle zone di seguito riportate

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