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Nuovo codice appalti, Cracolici: avviato iter per costituire osservatorio che contrasti la gestione arbitraria 

Matteo Ferrandes

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Palermo, 12 Aprile – Il nuovo codice degli appalti e le possibili misure di prevenzione della corruzione sono stati al centro dell’audizione di oggi della commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, che ha ascoltato i rappresentanti delle varie associazioni di categoria, dall’Ance alla Cna, dalla Confartigianato all’Unicoop, da Confindustria a Legacoop, ma anche AGCI, Casa Artigiani e Confcooperative della Sicilia.

“Le associazioni hanno manifestato non poche perplessità sul nuovo codice degli appalti che troverà attuazione dal primo luglio e che presenta per la nostra regione rischi enormi – ha detto il presidente Cracolici – dalle modalità di affidamento diretto da parte delle stazioni appaltanti, per lavori fino a 140mila euro, a quelle con procedure negoziate da 140mila euro a 5 milioni e 300mila euro, ovvero che prevedono inviti, senza gara, e con un numero limitato di imprese, da 5 a 10, a cui affidare i lavori. Inoltre, tra i problemi evidenziati del nuovo codice, il subappalto a cascata determina il rischio che le imprese aggiudicatarie siano soltanto scatole vuote senza avere specifiche competenze nel settore dei lavori da realizzare. Sono stati inoltre evidenziati limiti al sistema dei controlli che rischiano di produrre caos amministrativo e meccanismi di arbitrio sulla gestione delle opere pubbliche”. 

Il presidente ha poi ribadito l’intenzione di costituire un osservatorio sulla gestione degli appalti per agire anche attraverso la stipula di protocolli di legalità, coinvolgendo gli enti appaltanti e le associazioni di categoria per monitorare il sistema e introdurre degli elementi correttivi “che possano dare certezza alle procedure e alle modalità di realizzazione delle opere – ha aggiunto Cracolici – superando le diverse problematiche che si paleseranno. Individuando sistemi come il bando-tipo al quale tutte le stazioni appaltanti si dovranno uniformare, e creando delle banche-dati in grado di monitorare in modo permanente le tipologie di imprese che opereranno nel mercato degli appalti pubblici”. 

Il presidente Cracolici ha poi annunciato che estenderà al governo della Regione, ai sindaci dei Comuni, alle stazioni appaltanti degli uffici degli UREGA alle camere di commercio e agli uffici delle prefetture l’intenzione di costituire l’osservatorio sugli appalti in Sicilia, per garantire maggiore trasparenza. 

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In Vaticano, torna la messa in latino

Redazione

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Benedetto XVI aveva liberalizzato il messale tridentino, Francesco lo ha ristretto. Ora Leone XIV ha concesso al cardinale ultraconservatore di celebrarlo per il pellegrinaggio dei fedeli affezionati al rito antico.

Venerdì i vespri con Zuppi

La messa in latino presieduta nella Basilica di San Pietro ieri dal cardinale Raymond Burke è finita sul New York Times. ”Il permesso papale per la messa in latino a San Pietro dà speranza ai tradizionalisti”, titola il quotidiano statunitense. ”Papa Francesco – ricorda il NYT, parlando delle restrizioni operate da Bergoglio – limitò notevolmente l’uso della tradizionale messa in latino, ritenendo che seminasse divisione.

I cattolici tradizionalisti sperano che papa Leone tracci un percorso diverso”. Fedeltà al rito antico e speranza per il futuro La peregrinazione Summorum Pontificum nasce per testimoniare l’attaccamento di numerosi fedeli nel mondo alla liturgia tradizionale. Il Cardinale Burke, noto sostenitore del Usus Antiquior, è stato negli anni anche una delle voci critiche più ferme contro le restrizioni imposte da Papa Francesco alla celebrazione della Messa tradizionale, in particolare con il motu proprio Traditionis custodes del 2021.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Libero Consorzio, Presidente Quinci nomina portavoce Vito Manca

Direttore

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Ho deciso di conferire l’incarico di Portavoce (ai sensi dell’art.7 L.150/2000 e dell’art.
14 L.R. 7/1992 e ss.mm.ii) al giornalista Vito Manca. La considero una scelta che ha
come obiettivo prioritario quello di rendere sempre più diretto e concreto il confronto
di questa Presidenza con il territorio. La comunicazione è uno strumento democratico
che va sostenuto e difeso con la trasparenza delle azioni e l’onestà intellettuale del
pensiero. Strumento fondamentale che va dunque affidato all’esperienza ed alla
professionalità per non correre il rischio dell’improvvisazione e della superficialità.
Confermo poi il mio impegno ad istituire l’Ufficio Stampa del Libero Consorzio
Comunale di Trapani così come ho avuto modo di dichiarare ai rappresentanti
dell’Assostampa trapanese. L’informazione e la comunicazione istituzionali devono
essere necessariamente ampie, articolate, funzionali ed affidate alle diverse figure
professionali previste dalla legge, senza alcuna interferenza o sovrapposizione.
Trapani, 22 ottobre 2025

F.to: Salvatore Quinci
Presidente Libero Consorzio Comunale di Trapani

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L’asino di Pantelleria su RAI3 in “Il settimanale”

Franca Zona

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Sabato 18 ottobre Mamma Rai racconterà dell’asino pantesco

Il TgR3 parlerà dell’asino di Pantelleria, sabato 18 ottobre, dalle ore 12.30.

Sarà un lieto appuntamento dopo l’incredibile settimana di Pantelleria Asinabile, appena passata e di cui ancora riecheggiano il chiacchiericcio dei bambini, il discorrere degli adulti e, naturalmente, il ragliare degli asini presenti. Ne menzioniamo alcuni: Upupa, Bernardette e non di meno il magnifico puledro di Ettore.

Così si parlerà, nel servizio, di come l’asino sia tornato sull’isola, del progetto innovativo che lo ha reso possibile e tante altre curiosità.

Da non perdere, dunque, la puntata di sabato 18, ore 12.30, con un piacevole contributo della Rai alla conoscenza di questo essere adorabile, forte ed energico, dotato di un gran cuore, come l’asino di Pantelleria.

Franca Zona

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