Cronaca
“Notiziario della Guardia Costiera”, già disponibile nella sua versione on-line il Report Annuale 2022

In questo numero – che declina il Rapporto Annuale 2022, uno strumento prezioso per comprendere appieno il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini del Corpo nel corso dello scorso anno -, condividiamo 158 anni di storia e di valori al servizio degli altri, celebrati al Forte Michelangelo di Civitavecchia alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Inoltre:
- Un reportage dalla Centrale Operativa del Comando Generale per guardare da vicino come funziona la macchina dei soccorsi della Guardia costiera; le sue competenze giuridiche entro 500.000 km2 di mare, con un focus sulle risorse tecnologiche utilizzate da un’organizzazione sempre più rivolta a proteggere il futuro del mare.
- Un’interessante intervista al Tenente di Vascello Daniele Ticconi, Comandante del porto di Roccella Ionica, circa l’attività del Corpo in un avamposto operativo le cui acque segnano il confine tra Italia e Grecia, nuova terra di frontiera in tempo di migrazioni.
- Ma non solo! Il giornalista RAI Filippo Gaudenzi – autore e conduttore della trasmissione “Chiamata di Emergenza” – ci racconta in presa diretta la sua esperienza a bordo delle Navi della Guardia Costiera “Dattilo”, “Gregoretti” e “Diciotti”, come pure di una Motovedetta SAR della Classe 300. Fianco a fianco con i militari della Guardia Costiera, Gaudenzi ci restituisce una fotografia nitida dell’attività operativa svolta dalle donne e dagli uomini del Corpo a salvaguardia della vita umana in mare e a tutela della risorsa ittica e ambientale del Paese.
- Infine, navigando a bordo di una Motovedetta della Capitaneria di porto di Termoli, scopriremo più da vicino l’attività che i nostri equipaggi svolgono quotidianamente a tutela delle Aree Marine Protette, paradisi di biodiversità da consegnare intatte alle generazioni future.
Buona estate e buona lettura!
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Ambiente
Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico
Cronaca
Chiuso Castello di Pantelleria per motivi di sicurezza

E ora tutti gli eventi in programma?
L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che, a seguito di un’ispezione tecnica condotta oggi dai funzionari del Demanio dello Stato, è stata disposta la chiusura immediata del Castello di Pantelleria per motivi legati alla sicurezza strutturale dell’edificio.
Il provvedimento ha carattere precauzionale e si rende necessario al fine di garantire l’incolumità dei visitatori, del personale e di tutti i cittadini, in attesa di ulteriori accertamenti e degli eventuali interventi di messa in sicurezza o adeguamento che verranno valutati nei prossimi mesi.
La chiusura resterà in vigore fino a nuova comunicazione.
Pur comprendendo il dispiacere che questa decisione potrà suscitare, specie in un periodo di alta affluenza turistica, contiamo sulla comprensione della cittadinanza: la sicurezza pubblica rappresenta, e continuerà a rappresentare, una priorità assoluta per questa Amministrazione.
Seguiranno aggiornamenti tempestivi non appena saranno disponibili nuove informazioni.
Salute
Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.
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