Ambiente
Nasce il Sicily Environment Fund (SEF), il fondo siciliano per l’ambiente

Il SEF sosterrà le migliori iniziative ambientali in Sicilia grazie a donazioni di privati e partner commerciali
Il SEF è stato creato da un gruppo di amanti della Sicilia che insieme vogliono contribuire a preservare la sua bellezza e i suoi ecosistemi.
Fa parte del Conservation Collective, una rete globale di fondazioni locali che finanzia iniziative dal basso centrate sulla conservazione. Attualmente il Conservation Collective comprende 18 fondazioni distribuite in quattro continenti ed è in continua espansione. In Italia, la Tuscany Environment Foundation è attiva dal 2021 in Toscana.
Il SEF nasce dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF), che dalla sua costituzione nel 2015 ha sostenuto circa 40 progetti, promuovendo iniziative e partenariati di rilievo, investendo per preservare gli ambienti naturali delle Isole Eolie.
Il SEF intende estendere l’ambito geografico di intervento, consapevoli del potenziale in termini di impatto ambientale per l’intera regione siciliana. La Sicilia, la più grande isola del bacino del Mediterraneo, è un hotspot di biodiversità, che offre una grande diversità di habitat ed ecosistemi, da quelli marini e costieri a quelli terrestri e di alta montagna. Molte specie e habitat sono protetti da convenzioni internazionali e dalla Direttiva Habitat.
L’ambiente marino-costiero ospita specie rare e di interesse conservazionistico, come le balenottere comuni, i capodogli, le stenelle striate, i tursiopi, l’aquila di mare, lo squalo grigio e lo squalo mako.
Le isole siciliane sono importanti luoghi di sosta per gli uccelli migratori e ospitano colonie di specie di importanza comunitaria. Inoltre, la Sicilia ha una notevole diversità floristica, tra le più ricche in Italia e nell’intera area mediterranea. Nel corso degli anni, attivisti ambientali, scienziati, istituzioni e organizzazioni della società civile hanno fatto enormi sforzi per proteggere il patrimonio naturale siciliano e sensibilizzare sulle principali sfide ambientali per la regione. Supportare ulteriormente queste realtà e fare rete è necessario, per assicurare risultati importanti in termini di obiettivi di conservazione.
Il fondo siciliano per l’ambiente ha l’obiettivo di costruire forti coalizioni locali e avere così un impatto ambientale e sociale positivo e di lunga durata nella regione. Il SEF finanzierà i migliori progetti locali di conservazione della natura, promossi da organizzazioni non profit, associazioni, circoli, sindacati o comitati, centri di ricerca, cooperative sociali e altri enti locali.
I progetti proposti devono garantire un approccio integrato dal basso che abbia un impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità locali e che incoraggi la partecipazione attiva della popolazione, con l’obiettivo di creare risultati misurabili e sostenibili nel tempo.
Ambiente
Pantelleria, al via derattizzazione e disinfestazione di tutto il territorio

In un avviso pubblico, si legge che il giorno 30 aprile prossimo, su tutto il territorio pantesco, si procederà ad operazioni di derattizzazione e disinfestazione.
A parte questo, nessuna specifica su orari, modalità e precauzioni
Andando a memoria, la sera del 30 aprile dovremmo tenere le finestre chiuse, poniamo all’interno delle abitazioni eventuali ciotole di animali domestici.
Ambiente
Porto Nuovo di Pantelleria, interdizione Molo Toscano da oggi. Ecco fino a quando

Interdizione per persone e veicoli per operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno
Il Comandante dell’Ufficio Marittimo di Pantelleria, T.V. Vincenzo De Falco, ha emesso ordinanza di interdizione del Molo Toscano a far data da oggi, per i motivi che di seguito si riportano integralmente:
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
- RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni di smantellamento della piattaforma ISWEC e successiva bonifica dell’area;
- RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni portuali al fine di prevenire il verificarsi di possibili incidenti che possano pregiudicare la salvaguardia della pubblica incolumità;
- VISTI gli articoli 68, 81, 1161, 1164 e 1174 del Codice della Navigazione, nonché l’articolo 59 del relativo Regolamento di Esecuzione.
- RENDE NOTO In data 28/04/2025 avranno inizio le operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno del Porto di Pantelleria.
Le operazioni si divideranno in 5 fasi: 1) Delimitazione dell’area di cantiere; 2) Controllo dello scafo; 3) Aspirazione sabbia dalle 2 area zavorra e aspirazione acqua dal locale macchine; 4) Tamponamento falle; 5) Spostamento galleggiante presso cantiere navale (che verrà disciplinato con apposita ordinanza).
ORDINA
Articolo 1 (Area interdetta) con decorrenza immediata, e fino al 10/05/2025, per motivi connessi alla sicurezza ed all’incolumità delle persone e dei veicoli, le porzioni di piazzale del Molo Toscano, alla Radice Diga Foranea, come meglio rappresentato in colore rosso nell’allegato stralcio cartografico, che costituisce parte integrante della presente ordinanza, sono interdette al pubblico accesso ed uso pedonale e veicolare. All’interno dell’area operativa interessata, l’accesso ed il transito veicolare e pedonale sono consentiti solo ed esclusivamente ai mezzi e alle persone interessate alla bonifica. La circolazione veicolare e pedonale, quando consentita, dovrà avvenire nel pieno rispetto delle indicazioni impartite dalla presente Ordinanza, dalla relativa segnaletica stradale verticale temporanea all’uopo installata a cura della Ditta, e dalle indicazioni fornite dal personale di questo Comando.
Ambiente
Discariche abusive a cielo aperto, denunciate due persone

GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA DENUNCIATE 2 PERSONE A
CALATAFIMI E FAVIGNANA
I Carabinieri della Stazione di Favignana hanno denunciato un isolano di 60 anni per
attività di gestione rifiuti non autorizzata. L’uomo sarebbe stato sorpreso, in località
Torretta, a smaltire, da un autocarro, rifiuti edili all’interno di una cava in disuso.
I militari, oltre a denunciare il 60enne, hanno anche sequestrato il mezzo.
Analogo intervento è stato espletato, questa volta dei Carabinieri Forestali del Centro
Anticrimine Natura di Palermo – Distaccamento di Trapani, a Calatafimi – Segesta, che
hanno denunciato un 54enne a bordo del proprio autocarro carico di materiale di
demolizione, risultato privo delle previste autorizzazioni. Oltre alla denuncia dell’uomo è
scattato anche qui il sequestro del mezzo.
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