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Trasporti

Mobilità, Aricò: «Al via una campagna per far conoscere la patente digitale in Sicilia»

Redazione

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Incrementare l’uso della patente digitale in Sicilia. Questo l’obiettivo di una campagna di sensibilizzazione avviata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. «Vogliamo far conoscere ai cittadini siciliani questo strumento – spiega Aricò – che può semplificare la vita delle persone e contemporaneamente decongestionare gli uffici. È piuttosto alto, infatti, il numero di patenti che vengono smarrite o sono deteriorate, con aggravi per chi è costretto a chiederne il duplicato ma anche per gli uffici delle Motorizzazioni che rischiano di essere ingolfati dalle istanze e di dover dedicare diverse risorse umane a questa incombenza. Chi invece ha scaricato la versione digitale della patente sull’app “IO” può lasciare a casa quella fisica, evitando i rischi di smarrimento e di danneggiamento. L’assessorato condurrà questa campagna con corner esplicativi nelle grandi manifestazioni patrocinate dalla Regione Siciliana».

In Sicilia, soltanto un numero minimo di persone abilitate alla guida ha provveduto a scaricare la patente digitale, a fronte di un elevato numero di richieste di duplicati: ad esempio, l’ufficio della Motorizzazione di Palermo emette in media, tra denunce di smarrimento o di deterioramento, circa 100 duplicati alla settimana, circa cinquemila nel corso dell’intero anno. La patente digitale è valida su tutto il territorio nazionale (ma non ancora all’estero) ed è riconosciuta da forze dell’ordine e uffici pubblici.

Trasporti

Pantelleria fuori dalla rotta della nave Costanza I: collegate solo Lampedusa e Linosa – Servizio-Video Toni Colapinto

Direttore

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Varo e dichiarazioni dell’Assessore Regionale ai Trasporti Alessandro Aricò, nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”

Il servizio di oggi, 9 ottobre 2025, di Toni Colapinto registra il suggestivo momento del varo della nuova nave che, secondo programma, dovrebbe collegare la Sicilia a Pantelleria e Pelagie con la Sicilia. Fino all’ultimo comunicato della Regione Siciliana e datato 8 ottobre, si  annunciava la messa a mare della splendida Costanza I, che avrebbe contribuito ai collegamenti da e per Pantelleria, oltre che  Pelagie.

Il Sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, nella sua dichiarazione ha spiegato le caratteristiche e le capacità di trasporto e la funzionalità del nuovo natante, progettato tenendo conto delle esigenze territoriali. Si pensi che  se il traghetto è al porto e deve partire o arrivare un aereo, esso va fatto spostare dal molo per dare spazio nelle manovre di decollo/atterraggio. Con Costanza I questo disagio viene risolto. Il servizio vedrà il via entro giugno 2026.

Di poi, sempre nel servizio, l’attenzione viene spostata sulla presenza dell’Assessore Regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, a cui, con domanda diretta e schietta il collega lampedusano chiede se anche Pantelleria usufruirà del servizio della nuova nave.
Ma la risposta smonta tutti gli iniziali entusiasmi e ottimismi nati da meri slogan: Pantelleria non rientra nella rotta di Costanza I.

Ecco il video per intero, concesso gentilmente dalla Redazione di Lampedusa in 2 Minuti

 

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Trasporti

Isole minori, oggi il varo il traghetto per le Pelagie e Pantelleria

Redazione

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Oggi varato il nuovo traghetto Ro-PAX “Costanza I di Sicilia” che Fincantieri ha costruito per la Regione Siciliana. Alla cerimonia, prevista alle 9 al cantiere navale di Palermo, saranno presenti Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale Fincantieri. A benedire la nave sarà l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, la madrina sarà Vinzia Novara Di Gaetano, amministratrice delegata dell’azienda vinicola Firriato.

Il “Costanza I di Sicilia” è stato costruito interamente a Palermo e la consegna è prevista per l’estate del 2026. Si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, specialmente in tema di sostenibilità ambientale e sarà utilizzato per potenziare i collegamenti con le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria. La gara per la costruzione del traghetto, per un importo a base d’asta di quasi 120 milioni di euro, è stata aggiudicata nel marzo 2023 e nell’ottobre successivo è stato firmato il contratto, mentre, a novembre dello scorso anno, con  il “taglio della lamiera” si è dato l’avvio ai lavori. Nell’arco di due anni e mezzo, quindi, è stato completato un progetto che vede la Regione Siciliana, prima in Italia, a essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo.

Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima, una capacità di mille persone e di 195 automobili e 40 camion a bordo. Sarà dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo. Disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo di batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.

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Ambiente

Un quintale di prodotto ittico sequestrato pescato a strascico nelle Egadi

Redazione

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Un’altra unità da pesca a strascico fermata nelle acque delle Isole Egadi,
sequestrato un quintale circa di prodotto ittico e una rete sottomisura

Ancora un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e
del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12° CCAP
della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine ieri dai militari della
Capitaneria di porto di Trapani.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava un’unità da pesca a strascico attiva
all’interno della zona GSA 10 (area geografica nord occidentale della Sicilia, istituita
per monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante sia in vigore il fermo
pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento delle specie e
l’equilibrio biologico.


Immediatamente veniva inviata in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani, che intercettava un peschereccio della marineria di Porticello intento in attività
di pesca a circa 5 miglia dall’Isola di Levanzo; l’unità, oltre a operare in periodo
vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa comunitaria, con maglie
inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per l’ecosistema perché in grado di
catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.

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