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Cronaca

Minacce di morte al Presidente Schifani

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Il Presidente della regione Siciliana, Renato Schifani, avrebbe ricevuto una missiva recante minacce di morte. 
Da quanto riportano l’agenzia di stampa  AdnKronos, il motivo sarebbe da ricondurre alla realizzazione dei termovalorizzatori.
Sulla lettera si leggerebbe: “Brucerai nei tuoi bruciatori”.  Ma sembrerebbe che vi sia un precedente di una telefonata dove la minaccia si estende anche ai familiari del Governatore della Sicilia e  farebbe invece riferimento alla legislazione regionale anticrack. 

Sulla vicenda, che non ha ancora avuto alcun commento dagli interessati, indaga la procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia. 

La solidarietà dalla politica

Stefano Pellegrino Presidente FI Presso l’ARS

“A nome personale e di tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, desidero esprimere la mia più ferma condanna per le gravissime minacce rivolte al Presidente della Regione Renato Schifani ed alla sua famiglia.

Auspichiamo che i vili autori di questo gesto siano identificati e ne rispondano in ogni sede opportuna.

Siamo certi che niente potrà influenzare le scelte del presidente Schifani, ma resta il fatto che nessun dissenso politico e nessuna divergenza di posizioni rispetto a scelte amministrative può giustificare atti di questa gravità, attacchi così violenti, che violano anche gli affetti personali.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana.

Marcello Caruso  – Segretario Forza Italia Sicilia

“Sua storia dimostra che non si fa intimidire”

“Tutta la comunità di Forza Italia in Sicilia è vicina al presidente Renato Schifani, oggetto di gravissime minacce che non hanno risparmiato la sua famiglia.
La storia di Renato Schifani parla chiaro: non saranno certo comportamenti e atti vili come questo a condizionarne le scelte politiche e amministrative, che proseguiranno per il bene della Sicilia.
Noi saremo sempre al suo fianco nell’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità e d’interessi che non siano quelli dei siciliani.
Auspichiamo che gli inquirenti identifichino presto gli autori di queste minacce e li portino a rispondere di fronte alla giustizia del proprio comportamento.”

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cronaca

Trapani, blocco in porto della Simone Martini, C&T, “Ricorreremo alle sedi opportune”

Redazione

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Trapani, C&T Isole Minori su blocco in porto della Simone Martini: “L’accordo per la corresponsione dell’indennità sostitutiva dei pasti a bordo è ancora valido. Ricorreremo nelle sedi più opportune”

Messina, 8 luglio 2025 – Caronte & Tourist Isole Minori precisa la propria posizione sulla decisione presa questa mattina dalla Commissione Igiene e Sicurezza di Trapani, con voto contrario del rappresentante di Confitarma, di chiedere al comandante della Capitaneria di Porto di denegare le spedizioni della nave Simone Martini.

La decisione è collegata alla disdetta da parte delle segreterie regionali dei sindacati confederali dei trasporti dell’accordo aziendale che, a fronte della mancata fornitura di vitto in maniera gratuita a bordo delle navi diurne, prevede la corresponsione di una congrua indennità sostitutiva da parte della compagnia di navigazione. Tale indennità, dal 2019 fino al dicembre 2024, ha consentito ai marittimi di provvedere autonomamente ai pasti.

A seguito della disdetta da parte dei sindacati – che si inserisce nell’ambito della nota vertenza ancora in corso – Caronte & Tourist Isole Minori ha sempre sostenuto, e ribadito oggi in sede di commissione, l’ultrattività dell’accordo, ovvero la non automatica decadenza in assenza di una nuova intesa, come accade usualmente in ambito sindacale per evitare che rimangano non normate parti fondamentale della vita lavorativa.

L’azienda ha dunque continuato a elargire l’indennità di mensa e il buono pasto ai marittimi e, nelle more, ha ottimizzato i servizi a bordo allestendo su tutte le navi le cosiddette sale pantry (locali, cioè, adibiti al riscaldamento/scongelamento delle vivande), dotando i bar di bordo di pasti precotti di primissima qualità accessibili a prezzo di costo; autorizzando i comandanti a concedere, ove possibile, brevi permessi ai marittimi per provvedere all’acquisto di vitto a terra.

Nello scorso febbraio, in sede di visita periodica, la Commissione Igiene e Sicurezza della capitaneria di Trapani ha ritenuto che non ci fossero più i presupposti per mantenere la mancata fornitura di vitto in maniera gratuita in assenza di un accordo che la regolamentasse. Ne è nato un contraddittorio che, a seguito di numerosi passaggi intermedi, è sfociato oggi nel drastico provvedimento richiesto al Comandante del porto.

Allo stesso C.te Cassone, però, Caronte & Tourist Isole Minori ha inviato un’istanza urgente di respingimento della richiesta della Commissione che, a parere della Società, “si è espressa su valutazioni che esulano dal proprio ambito di competenza, sovrapponendosi indebitamente a prerogative tipiche della contrattazione collettiva e della disciplina del rapporto di lavoro, su cui la stessa non ha titolo né legittimazione a pronunciarsi”. La Commissione, avendo dal 2019 al 2024 giudicato sempre idonea la soluzione prevista dall’accordo integrativo aziendale, oggi “deborda dal proprio ruolo, intervenendo e giudicando in materie giuslavoristiche, abdicando alla terzietà che dovrebbe essere garantita dalla presidenza affidata a personale della Capitaneria di Porto”.

E dunque, chiosa CTIM, “riteniamo che la soluzione ottimale sia ripristinare il sistema preesistente, ossia il mantenimento della corresponsione dell’indennità ai marittimi, come previsto dal contratto di secondo livello e dal CCNL, in attesa di una nuova intesa che subentri alla precedente sulla mancata fornitura gratuita di pasti. Qualora ciò non fosse possibile – nella certezza che la questione si deciderà nelle sedi opportune – valuteremo soluzioni alternative che dovranno essere compatibili con la necessità di riduzione dei costi che i sindacati hanno ben presente”.

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Economia

Pantelleria, affittasi locale commerciale in Via Arciprete D’Aietti. I dettagli

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Affittasi locale commerciale e direzionale di mq 70 sito in via Arciprete D’Aietti n. 28 ex Agesp

L’immobile è composto da 3 ampi vani, antibagno e bagno.

Per informazioni più dettagliate, se interessati, rivolgersi presso lo studio Valenza Florinda in via Arciprete D’Aietti 30 tel. 0923838886 – 3404567695

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Ambiente

Pantelleria, black out in diverse contrade fissato per il 10 luglio

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La Società SMEDE ha reso noto che, in data 10 luglio prossimo, si procederà a distaco programmato dell’energia elettrica in diverse contrade dell’isola. 
I dettagli:

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