Ambiente
Mezzi di trasporto più utilizzati dai turisti
Come i Turisti Si Muovono in Italia: Una Guida Completa
Viaggiare in Italia è un’esperienza affascinante, ma può essere una sfida capire quale mezzo di trasporto utilizzare. Questa guida completa ti aiuterà a orientarti tra le varie opzioni disponibili, evidenziando i pro e i contro di ciascun mezzo per assicurarti un viaggio piacevole e senza stress.
I Vari Tipi di Trasporto Disponibili per i Turisti
L’Italia offre una vasta gamma di mezzi di trasporto per i turisti. Dai treni agli autobus, dalle biciclette alle auto a noleggio, ogni opzione ha i suoi vantaggi. I treni, in particolare, sono molto apprezzati per la loro velocità ed efficienza. Le linee ad alta velocità collegano le principali città italiane, rendendo facile e rapido spostarsi da una regione all’altra.
Per chi preferisce esplorare le città in modo più lento e rilassato, le biciclette sono un’ottima scelta. Molte città italiane, come Firenze e Bologna, hanno investito in infrastrutture ciclabili per garantire sicurezza e comodità ai ciclisti. Inoltre, l’uso delle biciclette promuove l’adozione di fonti rinnovabili e riduce l’impatto ambientale del turismo.
Consigli Utili per Muoversi Facilmente in Italia
Quando viaggi in Italia, è importante pianificare in anticipo i tuoi spostamenti per evitare inconvenienti. Se hai intenzione di utilizzare i mezzi pubblici, informati sugli orari e le tratte disponibili. Le app di viaggio possono essere molto utili per ottenere informazioni aggiornate in tempo reale. Inoltre, acquistare i biglietti in anticipo può farti risparmiare tempo e denaro.
Un altro consiglio utile è quello di preferire alloggi situati vicino alle principali attrazioni turistiche. Questo non solo ti permetterà di risparmiare tempo nei trasferimenti, ma ti aiuterà anche a ridurre l’efficienza elettrica necessaria per gli spostamenti. Inoltre, considera l’uso di veicoli elettrici o ibridi se decidi di noleggiare un’auto, in quanto questi mezzi aumentano l’efficienza energetica e riducono le emissioni.
I Costi e i Benefici dei Diversi Mezzi di Trasporto
Ogni mezzo di trasporto ha i suoi costi e benefici. Ad esempio, il trasporto pubblico è generalmente più economico rispetto al noleggio di un’auto, ma potrebbe non offrire la stessa flessibilità. I treni ad alta velocità possono essere costosi, ma il risparmio di tempo può valere l’investimento, soprattutto per viaggi lunghi.
Per risparmiare sulla bolletta complessiva del viaggio, è consigliabile valutare tutte le opzioni disponibili. I pass turistici per i mezzi pubblici possono offrire significativi risparmi, mentre l’uso di biciclette o il camminare può ridurre notevolmente i costi di trasporto. Inoltre, molte città offrono sconti e promozioni per incentivare l’uso di mezzi di trasporto sostenibili.
In conclusione, scegliere il giusto mezzo di trasporto durante il tuo viaggio in Italia può fare la differenza tra un’esperienza stressante e una piacevole. Pianifica in anticipo, valuta le tue opzioni e considera l’impatto ambientale delle tue scelte per un viaggio più sostenibile e gratificante.
Fonte: prontobolletta.it
Ambiente
Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso
Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.
Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.
Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.
Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
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Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo
La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco
E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.
Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.
Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.
Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre? “I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”
Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora? “Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.
Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.
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