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Meteo bloccato fino a sabato, ma dall’8 gennaio si cambia registro

Matteo Ferrandes

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INO A SABATO SITUAZIONE METEO BLOCCATA SULL’ITALIA CON CLIMA MITE E ASSENZA DI PRECIPITAZIONI DI RILIEVO. DA DOMENICA 8 GENNAIO SI PROFILA UN CAMBIAMENTO CON L’ARRIVO DI UNA PERTURBAZIONE
 
Il campo di alta pressione che ricopre la regione mediterranea resta determinante per le condizioni meteorologiche sul nostro Paese fino a sabato. Su tutte le regioni anche oggi il clima sarà mite e senza precipitazioni di rilievo. La presenza di nebbie e di nuvolosità bassa limiterà il soleggiamento su alcuni settori, ad esempio le aree pianeggianti del Nordest, in Toscana e lungo il basso versante Tirrenico. Durante il fine settimana l’anticiclone si indebolirà e domenica osserveremo l’arrivo di una perturbazione atlantica che- affermano i meteorologi Meteo Expert –  nel corso della giornata interesserà soprattutto Sardegna e Centro Nord, con il ritorno della neve sulle Alpi a quote medio alte.

 
LE PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE
 
Al mattino al Centronord cielo nuvoloso, con le nuvole più compatte nel Levante Ligure, nella Val Padana orientale, in Umbria e Toscana; nebbie e strati bassi in pianura padana, nelle valli del Centro e lungo le coste adriatiche e toscane; schiarite su Abruzzo e Molise. Da metà giornata ampi rasserenamenti nelle Alpi e al Nordovest; nubi e foschie più insistenti in Emilia Romagna e Veneto; nuvole anche in Toscana e Umbria. Al Sud e Isole cielo da poco a parzialmente nuvoloso, con addensamenti nel basso versante tirrenico e occasionali piogge tra la bassa Calabria ed il Messinese; più soleggiato nel sud della Sicilia e sulla Sardegna tirrenica. Dalla sera tornano a formarsi le nebbie in pianura al Nord. Temperature senza grosse variazioni e con valori ancora ovunque superiori alla norma. Venti in prevalenza deboli, salvo rinforzi di Maestrale sul mare di Sardegna. Mari: mosso il Mare di Sardegna, poco mossi o calmi i restanti bacini.
 
 
LE PREVISIONI PER VENERDÌ 6 GENNAIO (EPIFANIA)
 
Cielo sereno o poco nuvoloso fin dal mattino sulle Alpi, in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria ionica e Sicilia meridionale; nebbie diffuse e anche fitte nella prima parte del giorno in pianura padana, lungo le coste dell’alto Adriatico, in Romagna, nelle valli del Centro e coste toscane, più persistenti con cielo grigio e foschie anche nel pomeriggio in Valpadana. Cielo nuvoloso nel resto dell’Italia, con cielo coperto su Liguria centrale, nord Sardegna, bassa Toscana e Lazio. In serata nebbie di nuovo più diffuse sulle zone di bassa quota del Centronord.
Temperature minime in calo nelle zone alpine, in Emilia e Toscana; massime pressochè invariate e ancora superiori alla norma. Venti in prevalenza deboli. Mari calmi o poco mossi.
 
 
LE PREVISIONI PER SABATO 7 GENNAIO
 
 
Cieli grigi a causa di strati bassi, foschie dense e locali nebbie su tutta la valle padana, in Liguria, lungo le coste dell’alto Adriatico fino alle Marche, su Toscana, Umbria e Lazio. Pioviggini o piogge molto deboli su Liguria, nordovest della Toscana, Lombardia occidentale, in estensione la sera all’est e al nord del Piemonte.
Nuvolosità irregolare alle basse quote anche su Puglia meridionale, Calabria, Sicilia tirrenica e nordovest della Sardegna, associata a foschie dense all’alba. Per il resto cielo sereno o poco nuvoloso, con tendenza ad aumento delle nubi dalla sera sulla Campania e nel resto del Nord.
Temperature: stazionarie o in leggera flessione, superiori alla norma. Venti in prevalenza deboli, con tendenza al rinforzo del Libeccio su Golfo Ligure, mari di Corsica e Sardegna. Mari calmi o poco mossi, con moto ondoso in aumento a fine giornata nei settori più occidentali.

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Meteo

Caldo feroce in Sicilia – Allerta rossa, attenzione anche a Pantelleria

Direttore

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Persiste il caldo feroce in Sicilia, che si sta espandendo e spostando nel quadrante occidentale.
La Protezione Civile della Regione Siciliana, nel bollettino odierno valevole fino alla giornata di domani 25 luglio 2025, così prevede l’ondata di calore e il rischio incendi.

 
Per la città di Palermo, continua l’allerta rossa per rischio di ondate di calore con la previsione, per la giornata di domani, di una temperatura massima percepita di 41 gradi centigradi. Ma anche Trapani e provincia ad alto rischio

Resta il livello di allerta rossa, con pericolosità alta, per quanto riguarda il rischio incendi. Il grande caldo deve indurre le persone anziane e quelle fragili a rimanere in casa e in locali freschi, bere molta acqua e osservare tutte quelle attenzioni che possano evitare malori.

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Meteo

Allerta rossa, rischio incendi e ondate di calore in gran parte della Sicilia

Direttore

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La Protezione Civile del Dipartimento della Regione Siciliana ha pubblicato oggi l’avviso per rischio incendi e ondate di calore, valido dalle 0.00 del 24 luglio e per le successive 24 ore.


 
Per le città di Palermo, Enna, Caltanissetta, e Catania anche per le giornate di domani e dopodomani, la previsione per il rischio di ondate di calore continua ad essere molto alto, portati da temperature massime tra i 37 e 39°C.

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Meteo

Arriva il caldo record in Sicilia: toccati i 43,5°C

Redazione

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In Sicilia si stanno registrando in questi giorni temperature da record, con picchi che in alcune località hanno superato i 40°C. Secondo i dati forniti dal Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), ben 4 stazioni meteo hanno infranto il record storico di caldo dall’inizio delle rilevazioni nel 2002. Nello specifico, la stazione di Trapani Fontanasalsa ha raggiunto i 43,5°C, superando il precedente primato di 42,2°C del giugno 2007. Stesso discorso per Marsala, dove sono stati registrati 43,3°C contro i 41,9°C dell’agosto 2021. Anche Trapani Fulgatore e Erice hanno battuto i rispettivi record, con 42,8°C e 40,4°C.

Meteo Sicilia: cosa ci aspetta?

I meteorologi precisano che simili valori non sono facilmente paragonabili con quelli del passato, poiché rilevati in siti differenti. Tuttavia, è opinione diffusa che l’attuale ondata di calore sia stata lievemente meno intensa rispetto a quella devastante dell’agosto 1999.

Il picco più alto registrato dalla rete SIAS in Sicilia è stato di 43,7°C nella stazione di Enna in contrada Pasquasia. Nonostante ciò, non è stato battuto il record precedente.

Nuovo anticiclone a fine luglio
In questo caso, le aree più colpite potrebbero essere quelle del versante ionico e tirrenico della Sicilia. Qui i venti di caduta da ovest, che precedono l’arrivo di una perturbazione al Centro-Nord, potrebbero creare un mix micidiale tra aria calda preesistente e correnti più fresche atlantiche. Si prevede che l’ondata di calore possa attenuarsi soltanto intorno al 27-28 luglio, quando correnti più fresche da nord-ovest riporteranno le temperature nella media stagionale. La perturbazione in transito al Settentrione farà da apripista a questa rinfrescata. In seguito, non è escluso un temporaneo rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre sul Mediterraneo, che potrebbe però preparare il terreno ad una nuova escalation di caldo nordafricano sulla Sicilia e sul Meridione.

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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