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Trasporti

Messina, varata la nuova nave della Guardia Costiera dedicata a Aurelio Vissalli

Giovanni Di Micco

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Porterà il nome di Aurelio VISALLI, Medaglia d’Oro al Valor di Marina “alla memoria”

Ha avuto luogo oggi, 13 dicembre, a Messina, la consegna della nuova nave della Guardia Costiera, “Aurelio VISALLI”, terza di una classe di unità navali denominata “Angeli del Mare”, progettata per la ricerca e il salvataggio in mare e dedicata al personale del Corpo che ha perso la vita durante il servizio, a cui è stata conferita la Medaglia d’Oro per l’altissima professionalità ed il senso del dovere.

La cerimonia di varo e di presentazione dell’Unità si è svolta presso i cantieri navali Intermarine S.p.A. (Gruppo Immsi) di Messina, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, del Presidente di Intermarine, Antonino Parisi, e della sig.ra Tindara Grosso, moglie del militare e madrina dell’evento. La consegna odierna di Nave Visalli consentirà di avviare il previsto periodo di familiarizzazione da parte dell’equipaggio, per rendere la nave, affidata al comando del Tenente di Vascello Andrea Graziani, quanto prima operativa.

Il 2°Capo Aurelio VISALLI, già in servizio alla Capitaneria di porto di Milazzo, ha perso la vita il 6 ottobre 2020 nell’eroico tentativo di salvare due giovani dalla forza del mare. Circostanze drammatiche, queste, che hanno testimoniato la generosità, il coraggio e il senso di umanità del Sottufficiale, al quale è stata successivamente conferita la Medaglia d’Oro al Valor di Marina.

“Audacia, generosità d’animo e non comune senso del dovere… – recita la motivazione della medaglia – …esempio di coraggio, altruismo e altissimo senso del dovere spinto all’estremo sacrificio”, le parole rivolte ad Aurelio, che “…finiva per esporre coscientemente la propria vita a manifesto pericolo” nel tentativo di salvare quella degli altri.”

La Nave “Aurelio VISALLI”, così come le gemelle “Natale DE GRAZIA”, prima della classe, e “Roberto ARINGHIERI”, risponde alle caratteristiche di una nuova tipologia di navi pensate e progettate per assolvere al compito più importante che la storia e la legge affidano alla Guardia Costiera: la ricerca e il soccorso in mare, una missione, che la nuova Unità potrà svolgere anche in condizioni meteomarine estreme.

Eccellenza della cantieristica italiana e vanto delle capacità marinaresche del nostro Paese, si distingue per essere una delle navi del comparto SAR (Search and Rescue) più grandi al mondo, nonché la più lunga imbarcazione “autoraddrizzante” ed “inaffondabile” mai costruita in Italia. La “VISALLI”, con i suoi 10 uomini di equipaggio, rappresenta il meglio della tecnologia navale di oggi, con propulsione e strumenti di comunicazione all’avanguardia. Una nave di oltre 33 metri con un sistema avanzato di comando e controllo che assicura maggiore autonomia, maggiori capacità ricettive e una migliore logistica per l’equipaggio e per il ricovero di naufraghi. Ha una velocità massima di oltre 30 nodi e, alla velocità di 28 nodi, garantisce un’autonomia di oltre 1.000 miglia nautiche. (scheda tecnica di approfondimento dell’Unità in allegato)

«Questa nave – ha affermato l’Ammiraglio Nicola Carlone – grazie alle sue comprovate capacità nautiche, una volta entrata in servizio, si farà espressione concreta di generosità e coraggio, divenendo custode nella memoria collettiva di Aurelio e dei suoi valori, che lo hanno reso un esempio per tutti noi e per il Paese. Ai suoi cari, la mia vicinanza e quella di tutta la “grande famiglia” della Guardia Costiera».

La nave è stata costruita negli stabilimenti di Messina, dai cantieri navali Intermarine S.p.A. (Gruppo Immsi) di Sarzana ed è stata realizzata con fondi europei nell’ambito dei Fondi Sicurezza Interna 2014-2020 – Azione specifica 70.2.AS2

“ANIMO ANIMO VITAM MARI DEDIT” : (La Nave opera, ndr.) “con il coraggio di chi dedica la vita al mare” è il motto ufficiale dell’Unità, che esprime, grazie all’autorevolezza della lingua latina, il senso di appartenenza al Corpo, il coraggio e la generosità di VISALLI, ed il suo lascito alle nuove generazioni ed a quanti, come lui, fanno parte del grande equipaggio della Guardia Costiera, impegnata ogni giorno al servizio degli altri.

Trasporti

Pantelleria – Isole Minori, Safina (PD): “La Regione intervenga. La mobilità è un diritto, non un lusso”

Marilu Giacalone

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Trapani, 16 ottobre 2025 – “Nella prossima legge di stabilità devono essere destinate risorse adeguate per garantire il diritto alla mobilità per gli abitanti delle isole minori siciliane. Strombazzare che ci sono oltre 2 miliardi di euro disponibili per la manovra regionale non significa niente se poi questi soldi non vengono utilizzati per risolvere i problemi reali dei siciliani. E 30.000 siciliani delle isole minori valgono quanto 30.000 siciliani della terraferma: non esistono cittadini di serie A e di serie B”.

Così Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico, interviene sul tema delle tariffe dei collegamenti marittimi verso le isole minori siciliane, definendole ormai “insostenibili”.

“Dal 1° aprile – sottolinea Safina – con l’aumento del 10% applicato da Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines, cittadini e imprese non hanno visto alcun miglioramento del servizio: solo rincari che pesano su famiglie, lavoratori e turismo. È inaccettabile che muoversi da e verso le isole diventi un privilegio per pochi”.

Il parlamentare dem lancia quindi un appello al governo regionale affinché intervenga tempestivamente, anche alla luce del previsto “Passaggio di Stato” e della riorganizzazione della rete marittima prevista dal 2027.

“Bisogna destinare – prosegue Safina – risorse concrete per calmierare i costi delle tratte. Quei fondi appartengono ai siciliani e devono essere impiegati per rispondere ai loro bisogni reali, non per operazioni di facciata. Chi vive nelle isole minori affronta già ostacoli enormi: costi elevati, collegamenti incerti, stagionalità turistica. È dovere delle istituzioni garantire tariffe sostenibili e servizi stabili, per rendere questi territori realmente competitivi”.

Safina chiede inoltre un intervento strutturale, non più emergenziale: “Serve un piano organico per i trasporti marittimi che assicuri continuità territoriale e accessibilità economica. Le gare d’appalto non bastano: vanno introdotte clausole precise, come l’obbligo di recuperare le corse invernali saltate nei mesi di bassa stagione, e vanno previste sanzioni per chi non rispetta gli impegni”.  

Il deputato del PD conclude con un richiamo politico: “Il centrodestra al governo della Regione non può continuare a ignorare 30.000 cittadini solo perché non pesano sul piano elettorale. Gli abitanti delle isole minori sono siciliani a pieno titolo e meritano pari diritti, pari opportunità e pari dignità. La Regione agisca subito: la mobilità non è una concessione, ma un diritto fondamentale”.

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Trasporti

Parco Nazionale di Pantelleria e Comune a TTG e Stati Generali: una sinergia che crea opportunità di sviluppo

Direttore

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Buone pratiche e nuove proposte per la crescita del territorio

È stata una settimana particolarmente intensa quella che si è appena conclusa. Rappresentanti del Parco Nazionale di Pantelleria e del suo Comune hanno partecipato attivamente a due importanti incontri che hanno acceso i riflettori sulla Perla Nera del Mediterraneo: il TTG Travel Experience a Rimini e gli Stati Generali delle Isole Minori Marine a Lipari. Due incontri che hanno messo al centro del dibattito Pantelleria. Una terra di frontiera più vicina all’Africa che alla Sicilia, che più di altre ha bisogno di attenzione verso il turismo e verso i problemi legati all’insularità.

Pantelleria al TTG di Rimini

Il TTG, appuntamento di riferimento per la promozione turistica mondiale, ha visto confrontarsi operatori internazionali del comparto per individuare nuovi contatti, ispirazioni e tendenze. E Pantelleria c’era, con il suo iconico “stand dammuso”, che non ha bisogno di frecce e insegne, ma che già da lontano mostra un’identità forte e caratterizzante di un territorio unico. Un’isola che non è un semplice puntino sulla carta geografica, ma un continente che racchiude in sé tante ricchezze. “Pantelleria è mare, ma è anche terra. Pantelleria è natura. Pantelleria è storia, è archeologia, è termalismo, è pietra” ha detto Adele Pineda, vicesindaco dell’isola. “La passione per Pantelleria nasce dalla semplicità degli umani” ha detto Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale. “Gli umani che hanno costruito i muretti a secco dei quali si dice che, messi per il lungo, sono lunghi come la muraglia cinese. Gli umani che hanno inventato l’alberello diventata creatura dell’Unesco. … Pantelleria si può tradurre in tanti modi, anche nell’isola del vento allora le viti sono alte così, i capperi bisogna quasi sdraiarsi per poterli tirare su. È un mondo tutto particolare dato alla natura. … il Continente Pantelleria ha delle offerte incredibili e spiega perché poi, chi ci viene, finisce per diventare un appassionato”.

Il TTG è stata una vetrina perfetta per mostrare le unicità dell’isola, ma anche occasione molto importante per stringere nuove “alleanze” e rafforzare quelle già esistenti per arricchirne l’offerta turistica. “Un’economia, quella legata al turismo, che a cascata porta vantaggi su tutti gli operatori del territorio che hanno capito che investire sulle campagne di volo su Pantelleria significa aumentare il flusso turistico e dare benefici a tutti” ha affermato Fabio Casano, rappresentante degli albergatori e degli operatori turistici dell’isola.

Pantelleria agli Stati Generali

Ma Pantelleria non è solo natura e turismo. È un popolo che vive 365 giorni l’anno le difficoltà dell’insularità.
Gli Stati Generali delle Isole Minori Marine sono stati un’importante occasione di confronto e approfondimento proprio sulle tematiche dei territori insulari. Terre belle ma fragili. Luoghi di straordinaria bellezza, custodi di antiche tradizioni ed equilibrio unico tra uomo e natura che convivono con profonde fragilità, dovute principalmente all’isolamento. E Pantelleria c’era, con il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Italo Cucci e con il suo primo cittadino Fabrizio D’Ancona. Italo Cucci ha sottolineato le bellezze dell’isola, narrate in ben 126 libri. Un’isola fatta di “vulcani buoni che creano un ambiente straordinario”, “terra dove esiste un lago in cui un team di ricercatori internazionali ha scoperto l’origine della vita” e dove Gabriel García Márquez prese appunti per ricavare un racconto. Lo scrittore, vedendo Neil Amstrong scendere sulla superficie lunare disse “la Luna è qui”. Italo Cucci, oltre alle bellezze dell’isola, ha sottolineato l’importanza di avere un Parco Nazionale. “Il Parco Nazionale consente a Pantelleria di avere qualcuno che lavori insieme al Comune. Un rapporto felice quello tra Parco e Comune, nell’operare insieme, e questa è una garanzia perché il Parco è il Governo”.

Il primo cittadino Fabrizio D’Ancona ha invece sottolineato, molto duramente, le criticità dell’isola che è “territorio della Repubblica”.

Criticità che nascono dal sistema trasporti. “La continuità territoriale tanto decantata crea sui nostri territori un effetto domino devastante che solo chi vive il territorio 365 giorni l’anno può comprendere” ha detto D’Ancona. Nell’isola c’è un “cortocircuito tra le reali necessità e quello che invece è in essere”. Il primo cittadino ha quindi consegnato a

Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, un documento con proposte operative da seguire all’interno dei piani istituzionali per arrivare a coprire i gap presenti sui territori insulari minori. “La Costituzione Italiana stabilisce una serie di parametri che valgono per tutti i cittadini della Repubblica”. Ma secondo D’Ancona, se si analizza la realtà, “ci sono due categorie di cittadini: cittadini di serie A e cittadini di serie B… Questo è il quadro attuale delle cose”.

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Trasporti

Confermate tre ore per risarcimento aereo. Commissione Trasporti UE compatta nella votazione

Matteo Ferrandes

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Ecco gli importi fissati 

Ieri in Commissione Tran, la Commissione dei Trasporti dell’Unione Europea, quale istituzione indicata per la riformulazione del Regolamento Europeo n. 261/2004, la normativa che disciplina i diritti dei passeggeri aerei in caso di ritardo, cancellazione o negato imbarco, è stata approvata in seconda lettura, aggiornando e migliorando le normative che disciplinano il diritto alla compensazione pecuniaria.

Le preoccupazioni delle associazioni dei consumatori, delle claim company, ma soprattutto dei passeggeri emerse nei mesi scorsi anche sulla stampa riguardavano la modifica peggiorativa di diverse disposizione presenti nel Regolamento Europeo di 21 anni fa. Tra le modifiche proposte la più preoccupante riguardava l’aumento della soglia di ritardo da tre ore, ipotesi oggi scartata a beneficio dei consumatori. Altri elementi sollevati da chi opera nel comparto d’aereo riguardavano l’adeguamento degli importi delle compensazioni pecuniarie.

Con l’approvazione del testo in seconda lettura in Commissione Tran sembrerebbe che, dopo le audizioni e gli emendamenti, la normativa è stata rivista e porta benefici ai diritti dei consumatori, scongiurando le preoccupazioni apparse in prima battuta. Trentaquattro le votazioni favorevoli, due gli astenuti e nessun voto contrario.

«Oggi i consumatori possono guardare ulteriormente l’Europa con grande fiducia. Se fosse passata la modifica delle ore – spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – circa il 70% dei passeggeri attualmente aventi diritto alla compensazione avrebbe perso la possibilità di ottenere il rimborso. Il mantenimento della soglia delle tre ore è un segnale importante. Significa riconoscere che il tempo del viaggiatore ha un valore concreto e che il diritto europeo deve continuare a tutelare chi subisce un disservizio».

Il testo rappresenta una revisione profonda del sistema di tutele introdotto nel 2004, con l’obiettivo di rafforzare i diritti dei viaggiatori, aggiornare gli importi dei risarcimenti e garantire maggiore trasparenza da parte delle compagnie aeree.

Il nuovo articolo 7 ridefinisce gli importi della compensazione, qualora la responsabilità del disagio sia stato provocato dalle compagnie aeree, come segue:

  • 300 euro per tutti i voli fino a 1.500 km (prima 250 €);
  • 400 euro per i voli compresi tra 1.500 e 3.500 km (confermati);
  • 600 euro per i voli oltre i 3.500 km (confermati).

Gli importi saranno inoltre aggiornati automaticamente ogni tre anni in base all’indice europeo dei prezzi al consumo (EICP) pubblicato da Eurostat, come previsto dal Regolamento (UE) 2016/792. Ciò garantirà adeguamenti periodici all’inflazione senza ulteriori modifiche legislative.

Il rimborso potrà essere erogato solo tramite bonifico bancario o carta di credito, garantendo rapidità e tracciabilità: nessun voucher, come nell’attuale normativa, potrà essere preso in considerazione. Le compagnie aeree saranno inoltre tenute a fornire informazioni chiare e accessibili sui diritti dei passeggeri sia sui biglietti sia sui propri siti web.

Ogni cinque anni, la Commissione europea presenterà un rapporto di valutazione sull’applicazione del regolamento, analizzando ritardi, cancellazioni e possibili aggiornamenti sugli importi di compensazione.

«Il nostro auspicio – aggiunge D’Angelo – è che venga confermato integralmente questo testo, senza arretrare sul livello di tutela garantito ai cittadini europei. Dal 2019 assistiamo ogni giorno migliaia di viaggiatori nella richiesta di compensazioni pecuniarie. Questa riforma, se approvata, rappresenterà una base normativa più chiara, equilibrata e al passo coi tempi. ItaliaRimborso continuerà a essere un punto di riferimento per chi vuole far valere i propri diritti in modo trasparente e digitale».

In sede di conferenza stampa della Commissione Tran, avvenuta alle 17:45, significativo l’intervento del deputato europeo Andrey Novakov, che ha dichiarato: «Non accetteremo più di tre ore di ritardo». Ed ancora: «Ci batteremo affinché un genitore non debba pagare per sedersi accanto ai propri bambini».

Adesso inizia la negoziazione, ma con una base normativa che si pone nell’interesse del cittadino europeo. Quello di oggi è comunque un primo passo importante e storico verso un Regolamento aggiornato e adeguato alla realtà attuale.

 

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