Salute
Medicina e tecnologia: ora radioterapia e risonanza magnetica nei pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili
Medicina e tecnologia: possibili, ora, radioterapia e risonanza magnetica nei pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili
L’appello di Aiac, associazione italiana di aritmologia e cardiostimolazione e Anmco, associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri alla Regione e alla politica
L’ansia legata ai pazienti portatori di pacemaker è un fatto diffuso tra i medici e rischia di penalizzare il loro regolare percorso terapeutico. Un incontro intitolato “Caro collega, ho un problema! Il paziente ha un dispositivo cardiaco impiantabile” che si è svolto al Macc, Marina Convention Center del Molo Trapezoidale di Palermo, è stato organizzato per diffondere la conoscenza delle nuove possibilità fornite dalla tecnologia di aggiornare i dispositivi attraverso la riprogrammazione, consentendo persino di sottoporre così i pazienti a radioterapia e risonanza magnetica. Segreteria organizzativa e provider dell’incontro a cura di Biba Group.
Fino a dieci anni fa, secondo quanto è emerso dal convegno promosso da Giuseppe Sgarito, presidente di Aiac Sicilia, associazione italiana di aritmologia e cardiostimolazione e da Giuseppina Maura Francese, presidente di Anmco Sicilia, associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, i portatori di dispositivi cardiaci avevano una controindicazione assoluta a fare esami di risonanza e di radioterapia. La tecnologia è andata avanti e adesso ci sono dispositivi che sono compatibili con questi esami ma la legge non è stata modificata e anche i pazienti con dispositivi aggiornati rischiano di essere respinti dal radiologo. L’appello dei medici di Aiac e Anmco è verso la Regione Siciliana per creare un tavolo tecnico che coinvolga i cardiologi e verso la politica per sensibilizzare il legislatore ad aggiornare la norma.
Il commento del presidente di Aiac Sicilia, Giuseppe Sgarito
“Nelle ultime decadi l’impianto di questi dispositivi cardiaci è aumentato enormemente – ha sottolineato Giuseppe Sgarito, presidente di Aiac Sicilia, – perché le indicazioni si sono espanse dalle bradiaritmie alla prevenzione della morte improvvisa e alla cura dello scompenso cardiaco. È frequentissimo, quindi, per un medico imbattersi, nel proprio percorso professionale, in un paziente portatore di un dispositivo cardiaco che deve fare altri percorsi ospedalieri in altre discipline. “Caro collega” – prosegue – è un evento che sia Aiac che Anmco mettono in atto per la divulgazione scientifica nel territorio dei temi riguardanti l’artimologia e i pazienti portatori di pacemaker e defibrillatore che mettono in ansia i medici che non sono a contatto giornaliero con la gestione degli stessi e ricorrono alla consulenza dello specialista per districarsi tra i vari punti interrogativi che essi creano nella quotidianità”.
L’appello della presidente di Anmco Sicilia, Giuseppina Maura Francese
“I pazienti che devono essere sottoposti a risonanza magnetica e radioterapia – spiega Giuseppina Maura Francese, presidente di Anmco Sicilia -, purtroppo, come si è visto con l’ampia diffusione delle malattie neoplastiche, negli ultimi anni, sono stati penalizzati. Con l’evoluzione tecnologica, oggi, i dispositivi sono compatibili con una adeguata riprogrammazione, e chi li porta può essere sottoposto alle giuste terapie. Il tutto senza bisogno di un nuovo intervento. Anche gli specializzandi oggi possono imparare come va fatta la riprogrammazione. È opportuno sensibilizzare le strutture in modo da rendere facile a questi pazienti l’accesso alle cure. La Regione dovrebbe pensare ad un tavolo tecnico per creare un percorso integrativo per riunificare tutte le figure dell’ambito cardiologico sul territorio”.
In copertina Giuseppina Maura Francese, presidente di Anmco Sicilia e Giuseppe Sgarito, presidente di Aiac Sicilia
Salute
Operazione Fish-Net, controlli della Capitaneria di Porto a Pantelleria, Egadi e altre località trapanesi
Controlli in materia di pesca. Sequestrati oltre 800 kg di prodotto ittico non
tracciato e scaduto E’ in corso l’operazione Fish – Net condotta dai militari della Guardia Costiera di Trapani dedicata ai controlli sulla filiera ittica.
Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo, sono state condotte numerose ispezioni lungo tutto il territorio del Compartimento Marittimo di Trapani, Marsala, Pantelleria, Marettimo, Favignana, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
L’operazione, finalizzata all’individuazione degli illeciti e violazioni della normativa vigente sulla pesca e commercializzazione, ad oggi ha condotto all’elevazione di n. 10 sanzioni amministrative nei confronti di esercizi commerciali nel territorio trapanese per un importo complessivo di 15000€ ed un quantitativo complessivo di circa 800 kg di prodotto ittico (fresco e congelato) sottratto al commercio in quanto non accompagnato da documentazione riportante le informazioni obbligatorie a tutela del consumatore.
L’etichettatura e la documentazione commerciale dei prodotti della pesca forniscono dettagli cruciali sul percorso del prodotto, dalla cattura o dall’allevamento fino al consumatore, il quale deve essere informato sulla provenienza, la data di cattura e le pratiche di produzione sostenibili, rassicurando i consumatori sulle scelte responsabili delle aziende.
La documentazione assicura la tracciabilità del prodotto, un aspetto importante in caso di necessità di carattere sanitario e permette di identificare rapidamente la fonte di un eventuale problema alimentare, supportando interventi rapidi e riducendo il rischio di diffusione di prodotti nocivi, fornendo, nel contempo, informazioni sulla specie ittica, sulle pratiche di pesca o allevamento, e persino sull’impatto ambientale in materia di sostenibilità.
L’attività di controllo continuerà in tutta la giurisdizione competenza del Compartimento marittimo di Trapani al fine di garantire che i prodotti ittici destinati al consumo finale siano di sicura provenienza in un periodo di sensibile aumento della domanda come quello delle festività natalizie.
Salute
L’ASP di Trapani approva il progetto “Adenzi@ & Accur@”: un futuro di cura e crescita per Pantelleria
A nome di tutta l’Amministrazione Comunale esprimo grande soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Trapani, della Deliberazione N. 0001699.10-12- 2025 riguardante il Progetto “Adenzi@ & Accur@. Comunità in crescita a Pantelleria”.
Questo importante risultato è frutto dell’interlocuzione dell’Amministrazione Comunale con i vertici dell’ASP, alla cui attenzione era stata portata la necessità di un sistema integrato e diffuso di interventi sociosanitari ed educativi, per i soggetti in età evolutiva e giovanile che vivono sull’isola.
Poco più di un mese fa, il 5 Novembre, in un incontro svoltosi a Trapani, presso la sede dell’ASP, erano state infatti sollevate e discusse alcune delle criticità della sanità a Pantelleria e tra le altre era emersa la questione cruciale relativa alla mancanza di supporti per i giovani, per tenerli lontani da situazioni a rischio di dipendenze. Già in precedenza avevo avuto modo di discutere la problematica con il Dott. Francesco Lucido, che da anni presta la propria opera anche sulla nostra isola, concordando un progetto di massima, della durata di due anni, che era stato presentato all’ASP. Dopo un lungo periodo in cui del progetto non si era più parlato, proprio durante l’incontro del 5 novembre è stato da me sollecitato l’intervento dell’ASP per garantire una presenza attiva nelle scuole, tra i giovani e le famiglie. Ho trovato ampia disponibilità e sensibilità da parte dell’Azienda Sanitaria che si è mossa rapidamente, pertanto, dopo la ripresa degli esami endoscopici, l’ASP ha prodotto questo nuovo importante risultato approvando la delibera già citata.
Il progetto, promosso dal Dipartimento Salute Mentale dell’ASP, è formulato in aderenza agli obiettivi della Legge della Regione Siciliana 7 ottobre 2024, n. 26 e avrà una durata triennale, svolgendosi nell’ambito del Distretto Sanitario 51-Pantelleria. Il progetto è stato autorizzato per un importo complessivo di € 530.000,00 a valere sul fondo “Economie PSN” costituito con Deliberazione n. 1687 del 10.12.2024. È stato costituito un Gruppo di Lavoro Aziendale, che vede tra i suoi membri il Direttore del Distretto Sanitario 51, Dott. Luca Fazio, e il Responsabile U.O.S.D. Osservatorio Infanzia e Adolescenza, Dott. Francesco Lucido. Riteniamo che approvazione di ‘Adenzi@ & Accur@’ rappresenti una piccola grande vittoria per tutta la nostra comunità.
E’ la dimostrazione che un dialogo costruttivo con l’Azienda Sanitaria può portare a risultati concreti, assicurando ai nostri giovani e alle famiglie l’assistenza sociosanitaria di cui hanno bisogno. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale ringrazio l’ASP di Trapani e confido nella risoluzione delle altre problematiche evidenziate, con la certezza che la sinergia instauratasi possa portare ulteriori risultati a beneficio dell’intera comunità.
L’assessore alla Salute
Prof.ssa Adele Pineda
Salute
Nuovo accordo per medicina generale nelle isole minori. Casano segnala anche carenza pediatri
È stato siglato il nuovo accordo integrativo per la medicina generale che presenta al suo interno un articolo proprio sulle isole minori.
“Con il nuovo accordo– spiega il segretario generale provinciale della Fimmg, dott.Angelo Casano– si rende maggiormente attrattivo il lavoro nelle cosiddette aree interne e zone disagiate come le isole, prevedendo indennità aggiuntive per quei medici che sceglieranno di lavorare in questi luoghi”.
Una misura che punta a contrastare la carenza di medici di medicina generale. Pantelleria ne è la prova, dove al momento operano 5 medici di assistenza primaria e appena 3 titolari di continuità assistenziale.
Da anni vengono messi a bando 2/3 posti per la medicina generale e 2 posti per la continuità assistenziale e rimangono vacanti, quindi non assegnati.
A questo si aggiunge anche la mancanza di un pediatra di libera scelta ormai da anni. “Mi auguro che anche nel prossimo contratto di lavoro dei pediatri – continua Casano- si possa giungere a misure analoghe di quanto fatto sulla medicina generale. Con le misure contenute nel nuovo contratto che ne aumentano le indennità puntando su un nuovo assetto organizzativo- conclude il segretario Fimmg- si spera di poter tornare ad essere attrattivi e colmare le criticità”.
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