Sociale
Mazara, aperto centro per giovani del Mediterraneo
IL CENTRO PASTORALE “OPERATORI DI PACE” APRE LE PORTE
A MAZARA DEL VALLO UN CENTRO PER I GIOVANI DEL MEDITERRANEO
Cardinale Mario Grech: «Qui mi sento a casa, racconterò al Santo Padre di questa iniziativa»
Per il centro pastorale “Operatori di pace” di Mazara del Vallo si aprono le porte. Ieri sera, al secondo piano dell’ex Seminario estivo in via Casa Santa, 41 a Mazara del Vallo, oggi sede della Caritas diocesana/Fondazione “San Vito Onlus”, è stato inaugurato il centro il cui progetto è nato nel 2020, presentato dalla Diocesi di Mazara del Vallo a Papa Francesco che lo ha condiviso ponendo sotto l’ala tutrice del Segretariato migranti e rifugiati. Tre anni di lavori che hanno consentito di ristrutturare un intero piano dell’immobile, dove oggi sono state allestite aule didattiche, un’aula conferenze e un punto ristoro. «Si tratta di un progetto che vuole contemplare e privilegiare anzitutto i giovani – ha detto il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella – avviando processi interculturali di scambi e di riflessioni sociali, politiche, economiche, filosofiche, artistiche e religione per far diventare il Mediterraneo uno dei luoghi dove sorgono i nuovi discorsi e i nuovi paradigmi dell’umano». All’inaugurazione sono stati presenti, tra gli altri, il cardinale Mario Grech, attuale Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, Vito Puccio, presidente della Fondazione “San Vito Onlus”, Mimmo Errante, direttore Caritas diocesana e don Leo Di Simone, responsabile del centro pastorale. «L’incontro tra i giovani del territorio e quelli dell’altra sponda del mare nostrum può favorire il sorgere di nuove figure professionali mediterranee esperte in “progettazione dell’umano” secondo lo stile degli operatori di pace», ha puntualizzato don Leo Di Simone. «Qui si coniugheranno insieme progettazione, ricerca, studio e una fattiva azione caritativa sul territorio attraverso l’ospitalità di giovani immigrati – ha aggiunto don Di Simone – attivando anche laboratori seminariali annuali e summerschool che coinvolgeranno i giovani in attività di studio interdisciplinari, in incontri internazionali organizzati, in collaborazione con le Università».
CARDINALE GRECH: «RACCONTERÒ DI QUESTA INIZIATIVA AL SANTO PADRE» – «Riferirò al Santo Padre di questa bellissima iniziativa – ha detto il cardinale Mario Grech – e sono più che convinto che per lui sarà un “balsamo”, perché sappiamo dove batte il suo cuore. Stasera mi sento a casa, perché io vengo da Malta: ascoltando i vostri sogni del Mediterraneo non soltanto li condivido ma anche io cerco di sognare con voi». Il cardinale, accompagnato dal presidente della Fondazione Vito Puccio ha avuto modo di apprezzare le attività interculturali che vengono svolte all’interno del braccio operativo della Caritas diocesana: dal laboratorio “Voci del Mediterraneo” al centro “Vivi la vita”, al “Progetto donna” che vede coinvolto un gruppo di donne tunisine che oramai da decenni vivono in città. Il cardinale ha fatto riferimento al valore della “sinodalità”: «tutte le persone, anche di religioni diverse, possono camminare insieme, ascoltandosi potranno anche trovare risposte alle domande dell’umanità di oggi», ha aggiunto Grech.
______________________________________
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
Sociale
Femminicidi, Caronia: “Bisogna investire sulla prevenzione del disagio psichico”
Palermo – “L’uccisione di Sara Campanella sorprende tutti, perché l’assassino non era l’ex fidanzato o l’ex compagno, ma uno sconosciuto che aveva deciso che un ‘no’ doveva diventare un ‘sì’. La violenza contro le donne oggi si nasconde in comportamenti che la narrazione comune fatica a decifrare. Segnali psicologici, relazionali, emozioni distorte che soltanto i professionisti riescono a decifrare. Per questo, come ha sottolineato la mamma di Sara, oltre alle famiglie, alle scuole e agli oratori, oggi bisogna investire sulla salute mentale, perchè prevenire il disagio psichico può diventare l’unica e la più rapida arma da mettere in campo per affrontare il problema dei femminicidi”. Lo ha detto Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, presidente della commissione Biblioteca dell’Ars, che ha promosso il convegno “Oltre il cliché: come riconoscere e prevenire il nemico invisibile. Nuove forme, stesse radici nella violenza di genere”, che si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Reale, alla presenza di Maria Concetta Zaccaria, mamma di Sara Campanella e presidente dell’associazione intitolata alla figlia, la studentessa di Misilmeri del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, uccisa il 31 marzo scorso dal collega Stefano Argentino.
Sociale
Pantelleria unita nella manifestazione degli studenti contro la violenza sulle donne
I giovani di Pantelleria in corteo manifestano contro la violenza sulle donne

Questa mattina gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza – A. D’Ajetti” Omnicomprensivo, insieme all’Amministrazione Comunale e alla Curia Vescovile di Mazara del Vallo, hanno preso parte al corteo promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Un momento di partecipazione sentita che ha coinvolto ragazze, ragazzi, docenti e cittadini.
L’iniziativa si è aperta con la deposizione di un mazzo di fiori sulla panchina rossa di Piazza Unesco, gesto simbolico in memoria delle donne vittime di femminicidio. Il Sindaco, impossibilitato a essere presente, ha affidato al Vice Sindaco Adele Pineda un messaggio rivolto agli studenti, sottolineando il valore del rispetto, della responsabilità e dell’impegno collettivo contro ogni forma di violenza.
Il corteo si è concluso davanti al murales dell’artista Andrea Buglisi, realizzato nel rione di San Giacomo, un’opera nata per ricordare le donne che non ci sono più e per mantenere viva l’attenzione su un tema che riguarda l’intera comunità.

Grazie agli studenti, ai docenti e a tutti i cittadini che hanno partecipato, condividendo un momento di riflessione importante per la nostra isola.
Le iniziative dedicate al 25 novembre proseguiranno questa sera con lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio” di Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi, previsto alle ore 21.00. Un ulteriore momento di riflessione aperto alla cittadinanza.
Tutte le foto di Clara Garsia
-
Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni agoPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo



