Economia
Mazara, 8×1000 per beni culturali in 10 annidi contributi: 5milioni in tutto
8xMILLE, PER I BENI CULTURALI IN 10 ANNI CONTRIBUTI PER 5 MILIONI DI EURO
REPORT DIOCESANO ILLUSTRATO AL CONVEGNO SU “IL RESTAURO DELL’ARCHITETTURA”
In dieci anni (2014-2024) 47 progetti di restauro di luogo di culto sono stati co-finanziati, per un totale di 7.730.556,50 euro, di cui 5.025.538,25 euro provenienti dai fondi 8xmille (esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana) della Chiesa cattolica. Sono questi i numeri del report diocesano che è stato illustrato oggi al convegno su “Il restauro dell’architettura” organizzato presso il Seminario vescovile di Mazara del Vallo, alla presenza del Presidente dell’Ordine nazionale degli architetti Massimo Crusi. Per l’intera giornata sono riuniti gli architetti della provincia di Trapani per discutere su interventi e innovazione nel restauro dei beni architettonici. A illustrare i dati della Diocesi è stato l’architetto Vito Palmeri, collaboratore dell’Ufficio diocesano beni culturali: «Fino al 2017 il co-finanziamento coi fondi 8xmille era del 50% – ha detto Palmeri – dal 2017, invece, il co-finanziamento è aumentato al 70%, con la possibilità di intervenire su edifici più recenti». L’architetto Palmeri ha mostrato ai colleghi tutti gli interventi realizzati nel decennio 2014-2024: parrocchie, locali annessi e gli interventi presso la struttura del Seminario e del Palazzo vescovile. «Il restauro ci permette non solo di conservare quanto i Padri ci hanno consegnato ma di valorizzare le espressioni della fede, della cultura, che manifesta l’identità di un territorio. Tutto questo è possibile grazie ai fondi 8xmille della Chiesa cattolica che ogni cittadino destina con una firma sulla dichiarazione dei redditi», ha detto il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, che ha portato i saluti della Diocesi. 
Tra gli interventi illustrati ci sono stati quelli realizzati sul campanile della Cattedrale (123.651,96 euro), sul campanile della parrocchia Cristo Re (86.334,58 euro), sulla chiesa del Purgatorio di Marsala (109.128,83 euro), sulla chiesa di San Giuseppe di Mazara del Vallo (189.484,09 euro), sulla chiesa madre di Marsala (340 mila euro) e al Santuario Maria Ss. Addolorata di Marsala (102.000 euro). «Già come indicazione del precedente Vescovo monsignor Domenico Mogavero e ora in continuità con monsignor Angelo Giurdanella, si è scelto di intervenire con micro progetti, per consentire in tutte le parrocchie dove è necessario fare restauri, di utilizzare i fondi 8xmille in tutto il territorio diocesano», ha detto l’architetto Vito Palmeri
Economia
Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli
Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.
Più esattamente le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.
Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.
Cultura
Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica
Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria
Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).
L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.
Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).

L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.
La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.
Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo. 
Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.

Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.
Economia
Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico
L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani
Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.
La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.

In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.
Laura Liistro
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