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Cultura

Marsala, presentata l’VIII Rassegna “‘a Scurata Memorial Enrico Russo”

Redazione

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La conferenza stampa si è svolta stamattina nella sala Famà del Parco archeologico Lilibeo Marsala. Il presidente del Movimento artistico culturale città di Marsala Salvatore Sinatra: “Siamo orgogliosi della crescita a livello nazionale della rassegna. Ogni giorno riceviamo decine di richieste da parte di artisti provenienti da ogni parte del Paese che ci chiedono di partecipare alla rassegna. Questo testimonia il grande lavoro di promozione svolto e la serietà del nostro progetto”. Ritorna il premio alla carriera, quest’anno il riconoscimento andrà all’attore Nino Scardino. Si parte il 22 giugno con il Solstizio d’estate: “Mot. Istruzioni per diventare tiranno” nelle terme dell’antica Lilybeo, nel parco archeologico. Il cartellone nel teatro a mare “Pellegrino 1880” prenderà invece il via venerdì 25 luglio con “Nino Buonocore in jazz” e si concluderà il 31 agosto con “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti
 
Un debutto nelle antiche terme di Lilibeo per una rassegna che negli anni ha sempre più unito bellezza, rispetto per l’ambiente naturale e per il paesaggio e cura per l’unione armonica di storia, cultura e arte. Sarà “Mot. Istruzioni per diventare tiranno”, spettacolo teatrale scritto e diretto da Giacomo Frazzitta e messo in scena dall’associazione culturale Arco ad aprire, domenica 22 giugno alle ore 19,30, l’VIII edizione della Rassegna “‘a Scurata Memorial Enrico Russo – cunti e canti al calar del sole” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – MAC.
 
La presentazione dell’edizione 2025 è avvenuta stamattina nella sala Famà del PALM – Parco Archeologico Lilibeo Marsala.
 
La location per lo spettacolo d’apertura sarà infatti emblematica ed identitaria: le terme all’interno del parco archeologico Lilibeo Marsala saranno la scenografia dell’opera teatrale che mette in scena e narra la conquista di Mozia.
 
Si tratta dello spettacolo inaugurale della rassegna che coincide con il “Solstizio d’estate”, una festa della luce che metaforicamente indica l’intento di mettere in luce la bellezza, le risorse storiche, ma anche culturali e artistiche di un territorio che se valorizzato diventa costruzione di futuro. Un futuro che diventa possibile grazie a collaborazioni efficaci come quella con il parco archeologico Lilibeo Marsala diretto da Anna Occhipinti: “dopo l’esperienza dello scorso anno (la messa in scena dello spettacolo “L’assedio di Ilio” nella Plateia Aelia) anche quest’anno siamo parte attiva della manifestazione. Crediamo che il teatro, l’arte, con spettacoli come questi, siano occasione di crescita e promozione per il territorio e siamo felici di essere al fianco del MAC in questo percorso di sviluppo culturale che condividiamo”.

Così l’autore e regista Giacomo Frazzitta descrive “MOT – Istruzioni per diventare tiranno”: “Una metafora per comprendere come nelle diverse epoche e con differenti metodi ci si possa sempre imbattere nel subdolo e serpeggiante rischio di regimi totalitaristici”. Un percorso scenico che, con lo stile ritmato del cunto siciliano, che immergerà il pubblico nella tragica storia che ha visto la fiorente isola fenicia di Mozia soccombere dopo aver strenuamente combattuto contro Dionisio, il tiranno di Siracusa. Nel suggestivo scenario delle terme dell’antica Lilibeo, il racconto scenico sarà animato dalla presenza dei musicisti: il percussionista Sal De Vita, detto Saltimbal, il trombettista Jazz Aldo Bertolino, il bassista Peppe Lo Grasso e il pianista Franz Rallo. Mentre a far da spalla al cuntista Giacomo Frazzitta sarà l’attore Antonino Rallo, ad interpretare la bella Mozia sarà la vocalist jazz Arianna Rimi. “Nel raccontare la storia della conquista di Mozia ad opera del primo tiranno della storia, Dionisio il vecchio – afferma Giacomo Frazzitta –, notiamo come, seppur sono passati secoli, l’uomo non ha imparato nulla, la storia si ripete oggi nella nostra epoca come 2500 anni fa. Le tirannie nelle diverse declinazioni che esse assumono nella storia, creano le medesime discriminazioni e storture nell’umanità. Tuttavia la nostra narrazione scenica si caratterizza anche per l’ironia con cui bisogna affrontare certi temi, perché credo che l’ironia salverà il mondo”. (A questo link il trailer dello spettacolo https://www.youtube.com/watch?v=bJw-ANwZCYo )
 
A dimostrazione della sinergia tra rassegna e parco archeologico, dalle ore 18 sarà possibile visitare il museo (Incluso nel biglietto dello spettacolo) e alle ore 19 ci sarà una degustazione di vini a cura della Cantina Pellegrino, main partner della rassegna.
 
Immancabile alla conferenza stampa la presenza di Benedetto Renda, presidente delle Cantine Pellegrino: “Siamo già giunti all’ottava edizione e la collaborazione e l’intesa con MAC è cresciuta di anno in anno. Abbiamo visto questa rassegna crescere e siamo convinti che questa sarà l’ottava di tantissime altre edizioni”.
 
Presente anche l’assessore comunale Salvatore Agate (tra le deleghe a lui assegnate: Promozione Turistica, Attività Produttive), ha affermato: “La crescita della rassegna è un risultato importante e segno di impegno e dedizione al quale va tutta la nostra vicinanza e il nostro plauso”.
 
Sul valore aggiunto di proiettare Marsala in un panorama artistico nazionale, ma al tempo stesso di creare le condizioni per la valorizzazione degli artisti del territorio ha parlato invece Stefano Pellegrino, deputato dell’Assemblea regionale siciliana, intervenuto alla conferenza stampa: “è la grande forza della scurata, quella di creare relazioni regionali, nazionali ed oltre e al contempo di puntare sul talento dei nostri artisti”.
 
Ma la Scurata è anche Memorial Enrico Russo: commosso il ricordo della moglie Giusy Curcio: “Sembra assurdo che siano passati già otto anni, io credo che Enrico aleggi ancora tra le vasche della salina… e ogni anno per me è una grande emozione”.
 
“La Scurata 2025 sarà ancora una volta ricca di arte e cultura – ha spiegato il presidente del MAC Salvatore Sinatra –. Nel solco ormai tracciato da qualche anno, abbiamo organizzato una serie di spettacoli nella splendida sede del Teatro a Mare “Pellegrino 1880”, dove gli spettatori, immersi in un’atmosfera magica, anche quest’anno, potranno godere di momenti incantevoli tra musica, prosa ed ambiente. Dopo un anno di pausa torneremo ad assegnare il nostro premio ad un grande personaggio del mondo artistico marsalese, l’attore Nino Scardino. Siamo orgogliosi della crescita a livello nazionale della rassegna. Ogni giorno riceviamo decine di richieste da parte di artisti provenienti da ogni parte del Paese che ci chiedono di partecipare alla rassegna. Questo testimonia il grande lavoro di promozione svolto e la serietà del nostro progetto”.
 
Da venerdì 25 luglio prende il via la rassegna nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, unico palcoscenico a pelo d’acqua, completamente ecosostenibile, fatto di tufi e sale all’interno di una vasca delle antiche Saline Genna, nella riserva naturale dello Stagnone di Marsala. Il meraviglioso scenario delle Egadi, con la cornice dei riverberi variopinti del cielo al tramonto sugli specchi d’acqua delle saline sarà la scenografia per gli altri 14 eventi in cartellone a cura del direttore artistico Gregorio Caimi: “Nove concerti e sei spettacoli teatrali, con spazio, come da tradizione, per il mito che ci connette con una dimensione mediterranea che è ormai segno distintivo della nostra rassegna – ha spiegato mostrando ad uno ad uno info e video di tutti gli spettacoli – . Un filo di bellezza che si tesse con le sonorità jazz, genovesi, partenopee, che parla di spiritualità, di poesia che si fa canzone e di lingua siciliana che si innesta tra scene e note, con interpreti che diventano parte di uno spettacolo che inizia con le isole all’orizzonte e finisce nel tappeto brillante di sale che accoglie la platea. La scurata è un’esperienza immersiva dove chi interviene diventa parte di un unisono di bellezza”.
 
Si parte venerdì 25 luglio alle 19 con il concerto: “Nino Buonocore in Jazz”. Martedì 29 alle stessa ora sarà la volta di “ItinerDante siamo Inferno” di e con Eugenio Di Fraia, un’interpretazione travolgente dei versi del sommo poeta a cura dell’Associazione Naufraghi in versi. Giovedì 31 luglio sarà protagonista la grande musica della maggiore scuola di cantautorato del Paese: “Genova per noi”, interpretata dall’associazione Carpe Diem con Paolo Gerbella. Sarà ancora la musica, quella che parla al profondo della spiritualità e si libra oltre il tempo a vibrare sabato 2 agosto con lo spettacolo di Lidia Schillaci “Anima”.  Il mito andrà in scena martedì 5 agosto con “Le Gorgoni”, con la regia di Alessia Angileri (doppio spettacolo: il primo alle 19 e la replica alle 21,30). La mitologia incontrerà “l’archetipo del buio” venerdì 8 agosto ne “Il Pomo della discordia”, drammaturgia Luana Rondinelli con in scena Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e Luana Rondinelli. Musica, ma anche parole e versi, saranno i protagonisti del concerto/evento di martedì 12 agosto: “L’isola nell’isola” che vedrà sul palco di tufi e sale “Rosario Lisma & I Musicanti di Gregorio Caimi”. Domenica 17 agosto Jazz al tramonto, alle 19,30 con “Lost Ways” del Giuseppe Pipitone 4tet e con “Jazeera” di Dario Salerno. Martedì 19 agosto alle 19,30 sarà la volta del duo Corimè composto da Maurizio e Roberto Giannone con il concerto: “Disarmo”. Il teatro torna protagonista venerdì 22 agosto con “Dikè – la fuga di Eschilo”, opera liberamente tratta dall’Orestea, con la regia di Giacomo Frazzitta e musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. Lo spettacolo andrà in scena alle 19,30, con replica alle 21,30. Martedì 26 agosto alle 19,30 il palco ecosostenibile del teatro a mare sarà animato dalla musica dei Kinisia Blues Band – featuring Umberto Porcaro. Giovedì 28 agosto l’incanto della laguna dello Stagnone incontrerà la musica di uno dei più amati e indimenticati artisti italiani in “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con arrangiamenti e direzione musicale di Aldo Bertolino. Appena tornato dall’Italian Theater Festival di New York, l’autore, attore e regista Alessio Piazza porta in scena nel “Pellegrino 1880” il suo spettacolo “Le Vispe Terese” che si terrà sabato 30 agosto alle 21,15. A chiudere la rassegna, domenica 31 agosto alle 19,30 sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
 
Biglietti e abbonamenti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su tickettando.it
 
 
 
Oltre alle Cantine Pellegrino, main sponsor della VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilbeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
Per maggiori informazioni www.scurata.it

Attualità

Trapani, a lezione di Rotary con Giovanni Palermo. Il socio del Club di Pantelleria in un memorabile caminetto

Direttore

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Palermo “” Servire al di sopra di ogni interesse personale” non è uno slogan, è la bussola che ci ricorda che la nostra professionalità , il nostro tempo e le nostre energie hanno senso quando diventano dono”

Ieri, 12 settembre, presso Villa Pampalone, in Trapani, si è tenuto il Caminetto di Formazione organizzato dal Rotary Action.

Relatore scelto per l’incontro, Giovanni Palermo, assistente per il secondo anno di fila del Governatore del Rotary Sicilia-Malta, Distretto 2110, nonchè socio del Club di Pantelleria. In cattedra, anche il Coordinatore Assistenti del Governatore per la Sicilia Occidentale Ludovico La Grutta, istruttore per i Club di Partanna e Salemi Salvatore Martinico, Patrizia Barbera Presidente Rotary Trapani-Erice e Francesco Maltese.

Nel suo discorso, che riporteremo di seguito come insegnamento dei principi cardini del Rotary, con fermezza ed energia, incita  al senso di amicizia, di comunione e condivisione di intenti, di mettere a disposizione del Rotary e, quindi, del prossimo la propria professionalità al di sopra di un interesse personale.
L’importanza di fare squadra e, non di meno, di far conoscere il Rotary in ogni dove, non come stemma, come blasone, ma con atti concreti.


Il discorso di Giovanni Palermo

Care amiche, cari amici,
ci ritroviamo, in questo momento, con il nostro caminetto di formazione.
E’ un’occasione rotariana che ci porta al dialogo, al confronto e alla voglia di crescere insieme.
il Rotary non è teoria, ma azione, è un cammino che viviamo insieme:
Il titolo ci guida: “il Rotary in azione: un percorso di amicizia, di servizio e crescita”
e’ il manifesto della nostra identità!!
Il Rotary è nato come amicizia tra professionisti, Paul Harris non fondò un’associazione, ma mise insieme degli amici.
Amicizia significa fiducia, rispetto, condivisione.
Senza questo legame umano, iI Rotary sarebbe un club come tanti.
E’ l’amicizia che ci dà la forza di guardare oltre a noi stessi e di pensare al bene comune.
L’amicizia e’ la radice: senza di essa non c’è comunità, non c’è azione duratura .
Il servizio. Non un servizio fatto di parole, ma di azione concrete.
“ Servire al di sopra di ogni interesse personale”
Non è uno slogan, è la bussola che ci ricorda che la nostra professionalità , il nostro tempo e le nostre energie hanno senso quando diventano dono. Che si tratti di progetti locali o internazionali, il servizio Rotariano porta frutti duraturi, perché nasce dalla passione e dalla competenza!!
Non beneficienza, ma mettersi in gioco in prima persona.
E infine, la crescita. Ogni volta che serviamo, cresciamo: come persone, come professionisti, come comunità’.
Il Rotary e’ palestra di leadership, ma anche scuola di umiltà e di ascolto.
Cresciamo insieme, e nel crescere rafforziamo il nostro club e la sua capacità di incidere nella società.
Chi serve, cresce; chi cresce, diventa testimone credibile.
Il Rotary in azione è proprio questo: amicizia che diventa servizio, e il servizio che diventa crescita.
Il nostro compito è semplice ma impegnativo: vivere questi valori non solo dentro le nostre riunioni, ma anche nella vita di ogni giorno, così Rotary diventa luce: una luce che illumina prima noi stessi, e poi il mondo intorno a noi, dove serve di più !
Grazie

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Cultura

Un asso della Luftwaffe a Margana di Pantelleria

Orazio Ferrara

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Nell’estate dell’anno 1942 fu dislocato all’aeroporto della Margana in Pantelleria il 53° Gruppo Caccia (Jagdgeschwader 53 o più semplicemente JG 53) della Luftwaffe. I velivoli utilizzati erano i maneggevoli e potenti Messerschmitt Bf 109. Il Gruppo, temutissimo dalla RAF inglese, era soprannominato Pik-As ovvero Asso di picche per via dell’omonimo simbolo dipinto in nero sulle fusoliere degli aerei.

Abbiamo scritto temutissimo e non a caso, basti pensare che i suoi aerei nei primi cinque mesi di quell’anno avevano abbattuto circa 200 caccia britannici, soprattutto Hurricane e Spitfire, e quest’ultimi erano davvero degli ossi duri da combattere. Compito del 53° Gruppo a Margana era quello di scorta caccia ai bombardieri che attaccavano Malta e i convogli navali britannici che portavano i vitali rifornimenti alla stessa.

Al comando del 53° c’era il maggiore, nonché barone, Gunther von Maltzahn, che a quell’epoca era già un famoso asso della Luftwaffe avendo all’attivo l’abbattimento di ben 63 velivoli nemici e diverse onorificenze al valore conferitegli. Per tutto il periodo che fu a Margana von Maltzahn fu molto apprezzato anche dai comandi italiani per la sua signorilità e, soprattutto, per la professionalità con cui preparava le missioni di guerra dei suoi piloti, di cui peraltro era sempre il coraggioso e indomito capofila. Il barone Günther Freiherr von Maltzahn, discendente da un’antica famiglia aristocratica di tradizioni militari della Pomerania, era nato a Wodarg il 20 ottobre 1910 e quindi al momento della sua permanenza a Margana non aveva più di 32 anni, ma già era un capo indiscusso e carismatico per i suoi uomini, che lo avrebbero seguito anche all’inferno. E l’inferno nei cieli di guerra di quel tempo era la norma. Dopo aver frequentato il corso ufficiali all’Accademia Militare di Havel, von Maltzahn era diventato ufficiale della Luftwaffe, con la quale aveva partecipato finallora a tutte le campagne aeree di guerra: Polonia, Operazione Barbarossa (Russia), Francia, battaglia d’Inghilterra, Africa Settentrionale, Sicilia (e da qui, Pantelleria).

Probabilmente nel periodo appena precedente il suo trasferimento al campo di Margana, al comandante von Maltzahn era stata diagnosticata una grave forma di linfoma. Gli era stato quindi consigliato di andare a Berlino e lì curarsi, ma egli aveva decisamente rifiutato, avrebbe continuato a combattere e a guidare i suoi piloti fino allo stremo delle sue forze. La Battaglia di Mezzo Giugno o di Pantelleria, svoltasi tra il 12 e il 16 giugno 1942, vide una serie di scontri aeronavali nel Mediterraneo centrale, dove le forze dell’Asse contrastarono con successo

due convogli britannici che andavano a rifornire Malta, il primo detto Harpoon proveniente da Gibilterra e il secondo denominato Vigorous da Alessandria d’Egitto.

La battaglia si concluse con la limpida e netta vittoria delle armi dell’Asse. L’orgogliosa Royal Navy britannica conobbe in quelle giornate una delle sue più amare sconfitte sul mare. In quei giorni esaltanti il 53° Gruppo Caccia (JG 53) della Luftwaffe e il suo comandante von Maltzahn non si risparmiarono. Si decollava più volte al giorno da Margana per assicurare la scorta caccia ai bombardieri Junkers Ju 88, provenienti dalla Sicilia e che attaccavano le navi inglesi nel Canale.

Nel pomeriggio del 14 giugno 1942, alle ore 17:32, il barone von Maltzahn colse la sua 64a vittoria, quando nei pressi di Malta attaccò con determinazione due caccia inglesi del tipo Hawker Hurricane. Mentre uno riusciva a fuggire, l’altro fu centrato in pieno dai colpi del Messerschmitt. Fortunatamente il pilota britannico riuscì a salvarsi, lanciandosi col paracadute.

In seguito a quest’ultima prestigiosa vittoria, il successivo 18 giugno von Maltzahn ricevette la promozione a oberstleutnant (tenente colonnello). Comunque, a causa del linfoma, le sue condizioni di salute peggiorarono e gli tarparono di fatto la sua carriera di asso, infatti successivamente riuscì a cogliere soltanto altre quattro vittorie aeree. Fu pertanto giocoforza ricoverarlo presso la clinica Charité di Berlino, dove ricevette delle cure di radioterapia, che in qualche modo ne stabilizzarono le condizioni fisiche. Al termine del conflitto mondiale a Gunther von Maltzahn sono state riconosciute 68 vittorie aeree certe in 497 missioni di combattimento contro il nemico. Ha ricevuto le onorificenze della Croce di Ferro di I classe, della Croce di Ferro di II classe e della Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia, quest’ultima una tra le più alte e ambite onorificenze militari tedesche.

Sempre nel corso del secondo conflitto tre dei suoi fratelli morirono in combattimento, mentre suo padre venne barbaramente trucidato da avvinazzati soldati sovietici nel 1945. Günther Freiherr von Maltzahn morì il 24 giugno 1953 a Düsseldorf sembra a seguito di un banale incidente automobilistico.

Orazio Ferrara

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Cultura

“Premio Letterario Isola di Pantelleria”, integrazione finalisti: errori di inserimento

Direttore

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Abbiamo già pubblicato l’elenco dei finalisti della II Edizione del Premio Letterario Isola di Pantelleria anno 2025, di seguito riportati

OPERE EDITE
N. PROG. AUTORE TITOLO CASA EDITRICE
5 Mariani Luigi: Dove non canta più il cielo Paoline Editoriale Libri
6 Arezzo Domenico: Lo spettro della notte Nino Bozzi – CTL Editore
7 Ferrara Andrea: Fantasmi a Portogreco Nulla Die Edizioni
24 Pinosio Corrado: Martina nel buio Leonida Edizioni
35 Iacono Giovanni Gianfranco: Scampoli di paese Nulla Die Edizioni

OPERE INEDITE (narrativa – romanzi mai pubblicati)
N. PROG. AUTORE TITOLO
18 Natale Carmine: Saio bianco e tuta blu
38 Da Ros Emanuela: Storia di una storia
40 Billardello Camilla: Il viaggio di Aron e Anessa. Pellegrini di speranza
43 Grimaldi Anna: Pittore di stelle (Volume 2)
53 Rosso Marco Antonio: Io sono aquila

Tuttavia, con successiva e-mail del 12/09/2025, la Commissione giudicante ha trasmesso un verbale in cui veniva attestato che:

  •  L’opera n. prog. 40, “Il viaggio di Aron e Anessa. Pellegrini di speranzadi Billardello Camilla, è risultata essere l’unico elaborato pervenuto per la sezione “Opere a Tema”, e pertanto non rientrante nella sezione “Opere Inedite” come inizialmente indicato;
  •  Si rende quindi necessario integrare la sezione “Opere Inedite” con un quinto finalista corretto, in sostituzione dell’opera erroneamente inserita.
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