Cronaca
Marsala, omicidio Titone Antonino: arrestato presunto autore
Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo di Marsala, gli Agenti della Squadra Mobile
della Questura di Trapani e del Commissariato di P.S. Marsala, hanno tratto in arresto un
trentanovenne marsalese con precedenti penali e sorvegliato speciale, in relazione all’omicidio di
Titone Antonino avvenuto all’interno della sua abitazione in mattinata.
Intorno alle 11.30 del mattino, gli agenti del Commissariato di P.S. Marsala, giunti sul posto a
seguito di una segnalazione di probabile furto in casa, avevano trovato il cadavere riverso a terra
con vistose lesioni al capo prodotte evidentemente da un oggetto contundente.
Attraverso un immediato raccordo investigativo tra il personale della Polizia di Stato presente sulla
scena del crimine e i militari dell’Arma dei Carabinieri, si diramavano le ricerche di un uomo e una
donna visti fuggire da alcuni testimoni dal luogo del delitto.
Grazie alla descrizione, i due venivano rintracciati dai Carabinieri della Sezione Operativa di
Marsala e condotti presso la Caserma della locale Compagnia. I successivi accertamenti degli
investigatori dell’Arma e della Polizia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala,
consentivano così di ritrovare, a circa due km dal luogo dell’omicidio, in campagna, i vestiti
verosimilmente utilizzati dai due, ancora sporchi di quelle che sembrano tracce ematiche, nonché,
nascosto in un vaso nel pianerottolo di casa del soggetto fermato, la presunta arma del delitto, un
piede di porco lungo circa 30 centimetri, anch’esso sporco di sangue.
Visti gli elementi raccolti, in
serata, gli operanti procedevano alla misura precautelare dell’arresto nei confronti dell’uomo.
Alla base del delitto un presunto debito non onorato, che avrebbe indotto il trentanovenne a colpire
ripetutamente la vittima. Il presunto autore dell’aggressione sarebbe poi stato raggiunto
successivamente dalla donna, con la quale avrebbe sottratto del denaro dall’abitazione del
malcapitato.
Turismo
Turismo – Island of Sicily, strutture ricettive come aziende esportatrici: nell’odg della Camera
Isole Minori – ISLANDS OF SICILY PLAUDE ALL’ODG ALLA CAMERA: “LE STRUTTURE RICETTIVE SONO AZIENDE ESPORTATRICI A TUTTI GLI EFFETTI”
Il presidente Del Bono: “Nel 2024 spesa estera oltre i 54 miliardi. Nelle isole minori siciliane stranieri in crescita del 12%, alle Eolie sfiorano il 50%. Francia e Germania i primi mercati”.
Islands of Sicily, la Destination Management Organisation delle Isole di Sicilia, esprime soddisfazione per l’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno che riconosce il contributo fondamentale delle imprese turistico-ricettive all’internazionalizzazione del Paese.
La posizione della DMO è chiara: se la spesa dei turisti stranieri è contabilizzata come “esportazione” nella bilancia dei pagamenti (oltre 54 miliardi di euro nel 2024 secondo Bankitalia), è logico e doveroso che le strutture che intercettano questi flussi siano riconosciute ufficialmente come aziende esportatrici.
A supporto di questa tesi intervengono i dati locali. “Nelle isole di Sicilia il turismo internazionale è un asset sempre più strategico” dichiara Christian Del Bono, presidente di Islands of Sicily. “Nel 2024 abbiamo registrato un aumento delle presenze straniere del 12% rispetto al 2023, per un totale di 438.197 presenze. Un dato trainato significativamente dall’emersione e dalla crescita degli alloggi privati registrati, saliti dalle 1.965 unità del 2023 alle 2.839 del 2024”.
Complessivamente, nel 2024 gli stranieri hanno pesato per il 28,3% sul totale delle presenze nell’area. Spicca il dato dell’Arcipelago Eoliano, che si conferma il più internazionale: qui gli stranieri hanno rappresentato il 43% nel 2024, salendo addirittura al 47% nei primi sette mesi del 2025.
Un segmento cruciale per l’economia locale: “Il turismo straniero rappresenta un target di primaria importanza per la maggiore capacità di spesa e una permanenza media di 4,6 notti” spiega Del Bono. Analizzando i flussi, Francia e Germania si confermano i mercati principali; nella “top 7” seguono, in ordine di importanza: Svizzera e Liechtenstein, Stati Uniti, Australia, Regno Unito e Spagna.
“Auspichiamo che questo riconoscimento istituzionale non resti formale” conclude Del Bono, “ma diventi il presupposto per estendere alle imprese ricettive i benefici fiscali e i percorsi agevolati destinati alle imprese esportatrici, creando così anche i presupposti per incentivare e rafforzare la promozione dell’Italia all’estero. Le isole di Sicilia fanno la loro parte da anni con un programma di internazionalizzazione che, da quest’anno, vede il coinvolgimento attivo di tutti i sindaci e i Comuni delle isole minori siciliane”.
Lavoro
Concorso, per esami, per 186 Allievi alla prima classe dei corsi normali dell’Accademia Navale – 2026
Domande entro il 9 gennaio
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In copertina immagine dal canale WhatsApp di Guardia Costiera
Ambiente
Allevamenti, 20 milioni dalla Regione nel 2026 per il benessere degli animali
Oltre 20 milioni di euro per garantire il benessere degli animali negli allevamenti dell’Isola. La Regione Siciliana, tramite l’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, ha pubblicato il bando per assegnare i sostegni economici 2026 ad allevatori singoli o associati e a enti o altri soggetti di diritto pubblico titolari di allevamenti.
La misura, che ha una dotazione complessiva di oltre 20,9 milioni di euro, attua l’intervento Sra30 (Sostegno per il rischio e per l’ambiente) “Benessere animale – Azione A – Aree di intervento specifiche”, nell’ambito del Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale Sicilia al Piano strategico Pac 2023-2027.
Gli aiuti sono indirizzati agli allevatori che adottano volontariamente pratiche migliorative per la gestione e il benessere dei capi allevati oltre agli standard minimi obbligatori. L’obiettivo è garantire condizioni migliori attraverso quattro aree di intervento: acqua, mangimi e cura per una nutrizione e una salute ottimali; condizioni abitative in ambienti più confortevoli; condizioni che consentono l’espressione di un comportamento naturale, come l’arricchimento dell’ambiente di vita o lo svezzamento tardivo; accesso all’aperto e al pascolo.
Può accedere al sostegno chi possiede una consistenza minima di allevamento non inferiore a 7 unità di bestiame adulto (uba), per ogni tipologia animale da assoggettare agli impegni. Le specie ammesse all’intervento sono: avicoli da carne e da uova, bovini da carne e da latte, bufalini da carne e da latte, caprini, equidi, ovini e suini.
La domanda di sostegno/pagamento va presentata telematicamente mediante il servizio disponibile sul portale del Sian (Sistema informativo agricolo nazionale).
Il bando è disponibile sul sito Sviluppo rurale Sicilia a questo link.
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