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Cronaca

Marsala, arrestato 45enne condannato per violazione domicilio e lesioni

Redazione

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MARSALA. ARRESTATO DAI CARABINIERI 45ENNE CONDANNATO PER LESIONI E VIOLAZIONE DI DOMICILIO.

I Carabinieri della Stazione di Marsala, in esecuzione dell’ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un 45enne del posto per lesioni personali e violazione di domicilio, commessi a Marsala nel 2012. In particolare, l’uomo, censito anche per precedenti in materia di droga, aveva minacciato di morte e aggredito violentemente la propria ex moglie, causandole delle lesioni. Lo stesso, inoltre, aveva forato gli pneumatici dell’autovettura della donna. In quella circostanza, il pronto intervento dei Carabinieri aveva permesso di interrompere l’azione delittuosa dell’uomo scongiurando eventuali e più gravi conseguenze per la malcapitata. Gli esiti delle successive indagini svolte dai militari dell’Arma hanno trovato conferma nel corso dell’iter giudiziario giunto in conclusione con sentenza di condanna ad 1 anno e mesi 2 di reclusione. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani dove dovrà espiare la sua pena.

Ambiente

Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

Direttore

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che  l’erogazione di acqua, oggi, in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.

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Turismo

Pantelleria, rettifica avviso consegna materiale promozionale TTG Rimini 2025

Direttore

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E’ fissata per il giorno lunedì 22 settembre 2025 la scadenza per la presentazione del materiale promozionale, per fiera del turismo TTG di Rimini 2025.


Per saperne di più: Pantelleria – Turismo, cercasi sponsor per il TTG di Rimini

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Ambiente

Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

Redazione

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La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico

Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.

Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.

Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.

L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.

L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.

Trapani 15.09.2025

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