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Ambiente

L’On. Safina chiede di anticipare a marzo le attività per la prevenzione incendi

Redazione

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Safina (PD) al Governo regionale: “Anticipare a marzo le attività di prevenzione incendi”

La richiesta del deputato regionale Dem dopo il rogo che devastato il Monte Inici

 

Trapani, 12 marzo 2023 – “Un disastro ambientale che ha prodotto danni incalcolabili al patrimonio boschivo della nostra provincia. E’ questo il drammatico risultato dell’incendio che si è sviluppato nel tardo pomeriggio di sabato scorso sul monte Inici, nel territorio del Comune di Castellammare del Golfo. E siamo solo a marzo, con temperature ben al di sotto delle soglie d’allarme ma pur con scarse precipitazioni atmosferiche che tardano ad arrivare”.

Amare le considerazioni del deputato regionale Dem, Dario Safina che torna sul tema della prevenzione incendi per chiedere al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, un passo in avanti nella salvaguardia del territorio e del suo ambiente.

“E’ più che mai evidente – ha spiegato Safina – che nonostante le novità introdotte nell’ultima finanziaria in tema di prevenzione incendi, la strada compiuta non è ancora sufficiente. A partire dall’inizio delle attività di difesa e protezione. Oltre al potenziamento di alcuni servizi e l’aumento del numero di giornate lavorative dei Forestali, proposte migliorative del Partito democratico accettate dalla maggioranza, avevamo anche chiesto a gran voce di anticipare a marzo l’inizio delle attività di prevenzione. Ma al governo marzo è sembrato troppo presto”.

 

“Oggi, alla prima bufera di Scirocco, – prosegue il deputato trapanese – ci ritroviamo con oltre 350 gli ettari di bosco e macchia mediterranea ridotti in cenere e un territorio umiliato e martoriato. E’ necessario dunque che il presidente Schifani torni sui suoi passi e riveda la nostra proposta di anticipare i termini per l’inizio delle azioni preventive. Un passo in più per la difesa e la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia dell’incolumità umana”.
 
 
 

Ambiente

Grande adesione a “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, il progetto del Parco

Direttore

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C’è tempo fino al 31 dicembre 2025 


Sono molte le adesioni che stanno giungendo sia da parte di proprietari di terrazzamenti agricoli coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e conduzione sia da parte di terzi che sono interessati a prendere in gestione tali terreni per recuperarli attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, o allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate.

L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria promuove una ricognizione su tutto il
territorio dell’isola per individuare proprietari di terrazzamenti agricoli — coltivati
ma a rischio di abbandono, oppure già incolti — interessati a renderli disponibili in
affitto per almeno 15 anni. L’obiettivo è favorire il recupero e la valorizzazione dei
terrazzamenti, privilegiando coltivazioni tradizionali come vite, cappero, ulivo,
origano, oltre ad altre produzioni mediterranee e piccoli allevamenti.
Invio delle manifestazioni di interesse:
UN’OPPORTUNITÀ IMPORTANTE PER I PROPRIETARI DEI TERRENI
E PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO RURALE PANTESCO

Di seguito il link all’avviso https://www.parconazionalepantelleria.it/news-dettaglio..

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Ambiente

Pantelleria 2030 – Workshop di co-progettazione, grande partecipazione alle due giornate organizzate dal Parco

Redazione

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Il report del workshop di co-progettazione del futuro dell’isola, grande partecipazione alle due giornate organizzate dal Parco

Il 17 e 18 ottobre, il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo si è riempito di voci, sguardi e visioni.

Due giornate intense di ascolto e confronto, durante le quali cittadini, associazioni, enti, imprenditori e tecnici si sono incontrati per costruire insieme la visione di un futuro sostenibile per Pantelleria.

Il Workshop di Co-progettazione ha trasformato la sala in un vero e proprio laboratorio di idee: più di 35 partecipanti hanno immaginato insieme strategie concrete su temi chiave come:

  • tutela del paesaggio e della biodiversità
  • gestione dell’acqua e dell’energia
  • agricoltura, turismo e identità locale
  • coinvolgimento delle nuove generazioni

Tutte le idee, le visioni e le proposte sono state raccolte nel report di sintesi, che racconta passo dopo passo il percorso verso la Strategia Pantelleria 2030.
Scarica il report cliccando qui
https://static.parconazionalepantelleria.it/…/PANTELLER…

Condividi la tua opinione compilando il questionario https://forms.gle/JUe8DNas3tw4uH3x8


Il cammino continua: a febbraio 2026 presenteremo insieme le prime ipotesi di Piano d’Azione, per definire misure operative, risorse e tempi di attuazione.
Ogni contributo conta — e ogni foto racconta un frammento dell’energia collettiva che sta dando forma al futuro dell’isola.

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Ambiente

Ora legale, domani alla Camera di discuterà per renderla permanente

Direttore

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Sono state raccolte  352mila firme per rendere permanente l’ora legale

Domani alla Camera dei deputati, su iniziativa della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), Consumerismo No profit e del deputato Andrea Barabotti (Lega), si presenterà la richiesta per avviare un iter parlamentare e dire così addio all’ora solare nel nostro Paese.

Se dovesse passare, si arriverà alla conclusione dei lavori che porterà ad una proposta normativa sull’ora legale permanente, quindi un’ora avanti tutto l’anno.

ANSA riposta che “nel 2018, spiegano i promotori in una nota, la Commissione Europea aveva lanciato una consultazione pubblica alla quale parteciparono 4,6 milioni di cittadini europei: l’84% si espresse a favore dell’abolizione del cambio d’ora. Nel 2019 il Parlamento Europeo approvò una proposta di direttiva per lasciare ai singoli Stati la libertà di scegliere ma il tema è rimasto in sospeso”.

 In base alle analisi, dal 2004 al 2025 l’ora legale ha permesso agli italiani di risparmiare 2,3 miliardi di euro con importanti riduzioni di emissioni di CO2 in atmosfera.
La stima segnalata da ANSA è che, con l’ora legale “per i 12 mesi, si potrebbe arrivare ad un risparmio annuo di circa 720 milioni di kWh con vantaggi in bolletta per 180 milioni di euro”.

Tutto questo porterà benefici al commercio, al turismo perchè dilata il tempo di sole anche nei mesi più bui e freddi, da pensarsi  anche alla stagione turistica.

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