Ambiente
Levanzo, sequestro al cantiere sulla scogliera per realizzazione piattaforma. Sindaco “Urgente fare chiarezza”
C’รจ uno sviluppo della situazione che investe l’isola egadina per la realizzazione di una piattaforma sulla scogliera incontaminata.
Ecco cosa spiega il Sindaco Francesco Forgione
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Condividendo le preoccupazioni degli abitanti di Levanzo per la realizzazione di una mega struttura sulla scogliera dellโisola, il sindaco di Favignana Francesco Forgione ha attivato gli uffici comunali per fare chiarezza.
โIl sequestro del cantiere, effettuato oggi dalla Capitaneria di Porto di Trapani – dice il primo cittadino – dimostra, semmai ve ne fosse ancora il dubbio, che รจ necessario fare piena luce su tutta la vicenda a partire dalla Regione Siciliana e dal Demanio Marittimo essendo lโarea interessata zona portuale e quindi di esclusiva loro competenza. Colpisce, perรฒ, che sia la Regione che le altre Istituzioni che hanno pronunciato parere favorevole non abbiano tenuto conto della contrarietร espressa nel 2018 dal Consiglio comunale di Favignana e dal sindaco del tempo verso lโautorizzazione di nuove concessioni demaniali anche nellโisola di Levanzo. Neanche il silenzio assenso determinato dall’atteggiamento degli uffici comunali – prosegue Forgione – puรฒ sterilizzare la volontร del Consiglio comunale mai citata nei decreti di concessione della Regione Siciliana. Noi chiediamo chiarezza sullโaccaduto e ci impegneremo affinchรฉ ciรฒ avvenga per ripristinare il rispetto dellโambiente e la bellezza dellโisola di Levanzoโ.
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ย Ecco cos’รจ accaduto:
Egadi, piattaforma sugli scogli di Levanzo. Dichiarazioni del Sindaco Forgione parte la petizione
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dellโimmobile comunale in localitร Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilitร tecnica ed economica relativo allโintervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dellโimmobile di proprietร comunale sito in localitร Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dellโimmobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato allโadeguamento dellโedificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attivitร di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. Lโintervento รจ inserito nellโambito della programmazione dellโEnte ed รจ coperto da risorse finanziarie giร individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con lโavvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
Ambiente
Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo
La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco
E’ giร da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, รจ sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.
Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie รจ senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.
Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.
Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui รจ piรน aggressiva e di cosa si nutre? “I periodi in cui la si vede piรน spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.ย
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica รจ stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed รจ attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, cosรฌ come tanti altri insetti.”
Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora? “Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre รจ stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” รจ il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed รจ un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente รจ cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si puรฒ trovare il sistema per una “lotta biologica”.
Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.
Ambiente
Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe
Sindaco Mannino “๐จ๐ป๐ฎ ๐ด๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฒ ๐๐ถ๐๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐๐ฎ๐บ๐ฝ๐ฒ๐ฑ๐๐๐ฎ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ถ๐น ๐บ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ถ๐น ๐ณ๐๐๐๐ฟ๐ผ”
Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐ฝ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฅ๐ฒ๐ฐ๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ง๐ฎ๐ฟ๐๐ฎ๐ฟ๐๐ด๐ต๐ฒ, che avrร la sua sede nei locali dellโArea Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non รจ solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
ร anche un segno concreto dellโidentitร di Lampedusa: unโisola che difende il suo mare, la sua biodiversitร e guarda al futuro con responsabilitร .
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunitร turistica e culturale, unโattrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e lโimpegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito allโAssociazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunitร .
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.
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