Connect with us

Cultura

Le secolari Confraternite a Mazzarino tra Storia e identità popolare

Laura Liistro

Published

-

La Storia delle confraternite in Sicilia è un complesso itinerario accidentato con sfaccettature varie e sfuggente identità.
Le confraternite siciliane posseggono diverse trame e sono collegate a Fede e percorsi disciplinati da equilibri sociali secolari che riescono a mantenere nella memoria collettiva l’importanza dell’identità popolare .
Gli atti notarili offrono un chiaro sviluppo è delineato volto di pezzi sociali che si sono diffusi e rafforzati in sintonia dei reticolati parrocchiali anche intersecandosi con ordini religiosi, attività artigianali, società cittadina e altro.
Mazzarino con le sue confraternite e’ esempio secolare e storico del fenomeno confraternale ancora oggi presente e valorizzato.
Da fonti e ricerche compiute dallo storico Vincenzo Camilleri il fenomeno confraternale a Mazzarino non pertiene all’epoca medievale, poiché le prime Confraternite sorsero a cavallo tra Cinquecento e Seicento, con una appendice tra Settecento e Ottocento. Le motivazioni che condussero ad originare il fenomeno sono di natura diversa che va da una costituzione dettata da motivi devozionali (Confraternite del Crocifisso, di Maria Immacolata, di Sant’Antonio Abate, di Santa Lucia, dello Spirito Santo)ad un particolare episodio miracolistico (Confraternite di Santa Sofia e – con le dovute cautele – del Crocifisso, delle Lacrime), o altrimenti uno scopo legato all’accrescimento del culto pubblico (Confraternite di San Rocco, Congregazione del Carmine e – con le dovute premesse – di Maria del Mazzaro).
Come scrive Vincenzo Camilleri “ questo particolare associazionismo è uno degli elementi più peculiari della religiosità mazzarinese, rilevato anche dal Di Martino, in un opuscoletto dal titolo programmatico – Mazzarinu, paisi di monachi e parrini (Mazzarino, paese di monaci e sacerdoti) – in cui trovavano spazio soltanto le strutture chiesastiche e conventuali, ma non le associazioni religiose.
Si tenga presente che ogni associazione religiosa porta con sé un patrimonio indimenticabile di tradizioni, credenze, culti, azioni, elementi organizzativi e storici che ne costituiscono l’essenza primeva permettendo la reciproca distinzione. Non può mai accadere – per nessun motivo storicamente documentabile – che una Confraternita sussuma le istanze, le prerogative processionali e cultuali di un’altra associazione scomparsa o sciolta.
Tra le storiche associazioni costituitesi nel lontano Seicento, ad oggi, soltanto una può vantare una progressione storica sine intermissione: la Confraternita dell’Immacolata Concezione, che, dal 1604 ad oggi che non ha riscontrato alcun inghippo nel proprio percorso evolutivo, rimanendo attiva per oltre 420 anni!
Queste associazioni, sorte in diversi momenti storici, conosceranno, nei secoli a venire, un proprio sviluppo diacronicamente inteso, che condurrà allo spegnimento di alcune, alla riforma di altre e alla evoluzione di altre ancora.
Le Confraternite attive attualmente nel territorio e nel contesto socio-religioso mazzarinese risultano otto: Addolorata, delle Lacrime, dell’Immacolata Concezione, di Maria Santissima del Mazzaro, di Maria Santissima del Rosario, del Crocifisso dell’Olmo, del Sacramento, del Preziosissimo Sangue.

Laura Liistro

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura

Santo Stefano Quisquina da Comunita’ HONOS 2024 a candidata al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa

Laura Liistro

Published

on

SANTO STEFANO QUISQUINA

Tra le pieghe morbide dei Monti Sicani, dove i profili delle colline si inseguono come onde di terra e il vento porta con sé l’eco di antichi mestieri, Santo Stefano Quisquina affida al proprio paesaggio la narrazione di un’identità collettiva che ancora oggi resiste, si rinnova e dialoga con il mondo contemporaneo.

È da questo intreccio di natura, memoria e comunità che nasce la candidatura al Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal Ministero della Cultura nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio. Il paese, immerso in un ambiente che alterna boschi, pascoli e antiche vie di transumanza, conserva un tessuto umano fatto di gesti lenti e consapevoli: il lavoro dei pastori all’alba, il ritorno dei contadini lungo i terreni terrazzati, le donne anziane che raccontano proverbi legati alle stagioni. Qui il paesaggio non è solo sfondo: è protagonista, compagno quotidiano, matrice culturale che continua a modellare comportamenti, relazioni e linguaggi.

La candidatura si inserisce dunque in una visione ampia, che considera il territorio come eredità viva. Negli ultimi anni Santo Stefano Quisquina ha promosso pratiche di tutela e progetti di valorizzazione che hanno dato nuovo senso a luoghi storici e spazi rurali, mettendo al centro la sostenibilità, la partecipazione e la continuità delle tradizioni. La comunità ha fatto del proprio legame con la terra un principio guida, trasformando antichi saperi in strumenti contemporanei di gestione e cura.

Il dossier presentato — un documento che unisce rigore tecnico e profondità culturale — raccoglie questa lunga relazione tra gli abitanti e il territorio. Le descrizioni del paesaggio sono punteggiate da fotografie, mappe, testimonianze orali e racconti che restituiscono un mosaico complesso e affascinante: la Quisquina come luogo di incontro tra storia e natura, ma anche come spazio affettivo in cui ciascuno riconosce un frammento della propria identità.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Francesco Cacciatore (nella foto) e dall’assessore al Turismo Anna Chillura, ha espresso profonda gratitudine a chi ha contribuito in modo volontario alla redazione del documento.

La Prof.ssa V. Scavone e le architette E. Lo Sardo, D. Toscano e J. Moscatello hanno intrecciato competenze tecniche e sensibilità territoriale, mentre la Consigliera Comunale Lucia Leto Barone e numerosi cittadini hanno offerto conoscenze, memorie e tempo, trasformando la candidatura in un vero progetto collettivo. L’esito del concorso sarà noto nei prossimi mesi. Tuttavia, per Santo Stefano Quisquina, il senso profondo di questo percorso è già evidente: la consapevolezza di abitare un paesaggio non solo da ammirare, ma da raccontare, custodire e tramandare. In un’epoca di cambiamenti rapidi, il paese rinnova così il suo impegno nel riconoscere il territorio come patrimonio culturale vissuto, luogo di appartenenza e promessa di futuro.

E così, da Comunità Honos capace di prendersi cura del proprio patrimonio umano e ambientale, Santo Stefano Quisquina approda oggi alla scena europea come esempio maturo e luminoso di un territorio che ha saputo trasformare la propria identità in valore condiviso.

Laura Liistro

Foto di Francesco Cacciatore

Continue Reading

Cultura

Le “sgrappolatrici” di Pantelleria sul Tg Sicilia in un servizio di Laura Spanò – V I D E O

Direttore

Published

on

C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e le tre Marie a raccontare Pantelleria nell’operazione dello sgrappolamento

Le preziose e stupende “sgrappolatrici” tornano sotto i riflettori.
Laura Spanò, attenta e sensibile giornalista del Tg Sicilia, ha intercettato una nostra pubblicazione relativa al lavoro delle donne pantesche anche nel campo della vendemmia e della vinificazione. Meglio ancora nella produzione del passito.

Il certosino lavoro, che contribuisce alla produzione di una delle eccellenze eno-gastronomiche dell’isola, non è passato inosservato e così le signore delle contrade di Khamma e Tracino tornano a raccontare il loro compito. Si tratta di una miscela fatta di pazienza, sapienza e amicizia.
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e tre Marie a tessere l’antica usanza dello sgrappolamento degli acini di zibibbo appassiti.

La Spanò, nel suo mirabile lavoro dedicato a Pantelleria, racconta le fasi di una agricoltura eroica che non ha tempo nè prezzo.

Il servizio

Continue Reading

Cultura

Pantelleria, al via la Novena dell’Immacolata. Calendario completo delle celebrazioni

Direttore

Published

on

La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso noto il calendario delle messe e celebrazioni religiose in prossimità dell’Immacolata Concezione.

NOVENA DELL’IMMACOLATA DAL 29 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE

  • Madonna della Pace (Tracino) novena segue S. Messa – durante tutta la novena dalle ore 16:30 alle 17:00 disponibilità dei sacerdoti per le confessioni
  • San Gaetano (Scauri) novena segue S. Messa SS.Salvatore novena segue S. Messa – orari vedi nello schema eguente:

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza