Cultura
Le cozze, non troppo belle da vedersi. Tutto quello che c’è da sapere sui gustosi mitili con Daniele Ciani
Articolo a cura di Daniele Ciani
Le cozze sono dei molluschi della famiglia dei mitili per lo più di colore nero con riflessi violacei, non troppo belle da vedersi. Forse per questo motivo in gergo dialettale il termine “cozza” viene affibiato ad una ragazza dall’aspetto non troppo piacevole.
A parte l’aspetto, questo mollusco ha invece una carne molto apprezzata dal consumatore. In Italia viene chiamato in tanti modi, Peocio a Venezia, Muscolo in Liguria, Mosciolo nelle Marche ma il termine centro meridionale Cozza è quello che ha preso il sopravvento ed è diventato il più comune.
E’ presente in quasi tutti i mari del mondo cambiando, in alcuni casi, forma e colore dal blù intenso al verde come quello della Nuova Zelanda. Ho scoperto l’esistenza di questa cozza verde solo nel 2014 quando, dopo avere visitato i vigneti della famosa regione viticola del Malbororough nella Nuova Zelanda del sud, mi spostai sulla costa e mi imbattei per caso in un paesino che nel cartello stradale aveva scritto “ Havelock Capitale mondiale della cozza”.
Asian green mussel was displayed and sale in Thailand street market
Incuriosito mi fermai a pranzo e a fare domande. Non ha il sapore della nostra mediterranea ma è delicata, grassa, molto grande e il paese vive proprio sull’allevamento della cozza verde perché oltre che come prodotto alimentare, viene usata per estrarre dalle sue carni una sostanza che ha potere antinfiammatorio contro l’artrosi, l’osteoporosi e tanti altri problemi delle articolazione e della pelle.
Aziende farmaceutiche di mezzo mondo adoperano questo estratto per preparare molte creme e oli medicamentosi.
Visto il tasso d’inquinamento del nostro mare la cozza per uso alimentare deve essere allevata, sotto stretto controllo delle autorità sanitarie, in punti dove l’acqua è più pulita, perché questo mollusco vive filtrando l’acqua e ritenendo tutte le impurità anche quelle dannose per l’uomo.
Ecco perché è consigliato consumarlo sempre previa cottura.
Esistono però anche dei luoghi particolarmente puliti dove è possibile pescare la cozza nata allo stato selvatico. L’esempio a me più caro è quello del “mosciolo selvatico” di Portonovo, sotto il Monte Conero nelle Marche, dove particolari condizioni orografiche, climatiche e di correnti ne fanno crescere in abbondanza.
Qui, sempre sotto stretto controllo sanitario, è possibile pescare la cozza che nasce spontaneamente nei fondali rocciosi e metterla in commercio come quella d’allevamento.
Vale la pena assaggiarla, ha un sapore cosi prelibato che non è necessario aggiungere dei condimenti.
In cucina, sia quella allevata che selvaggia, si presta a molte preparazioni, da condimento per i primi e secondi piatti, alle zuppe ed il famoso sautè è fatto, quasi nella stessa maniera, in tutto il mondo.
La mia passione però è preparare le cozze al gratin con pane grattato ,aglio , prezzemolo, olio, sale ,pepe e una “nevicata” di pecorino romano grattugiato.
Ultimo consiglio; prima di cucinarle dobbiamo eliminare quelle che sono morte o con il guscio rotto perché una volta morte iniziano rapidamente il processo di putrefazione.
Daniele Ciani
Daniele Ciani
Cultura
Pantelleria, calendario delle messe festività natalizie 2025
Di seguit riportiamo il calendario completo delle messe che si celebreranno nel Capoluogo e nelle contrade maggiori di Pantelleria

Cultura
Pantelleria nel romanzo di Giusy Andaloro “La porta dimensionale”, ora su Amazon
“La porta dimensionale”, la seconda opera letteraria di Giusy Andaloro, che dopo l’esordio come autrice con le poesie, approda nel romanzo. Anche questo ultimo libro è dedicato a Pantelleria, ma qui l’autrice compie una narrazione seducente, fatta di misteri, passioni, scirocco e mare.
Un’isola.
Un amore impossibile.
Una maledizione che attraversa i secoli.
Quando il passato torna a reclamare il suo prezzo, l’amore diventa l’unica via di salvezza. . .
All’alba, Victoria approda a Pantelleria, un’isola selvaggia e magnetica, dove le scogliere di ossidiana si tuffano in un mare profondo e misterioso.
L’aria è carica di presagi e ogni ombra sembra sussurrare storie perdute.
Fin dal primo istante, Victoria percepisce un richiamo impossibile da ignorare: frammenti di ricordi sepolti,
volti dimenticati, emozioni sopite da secoli.
Ma chi o cosa la sta aspettando davvero su quest’isola sospesa tra realtà e leggenda?
Il destino si manifesta negli occhi di Battista, un uomo dal passato tormentato e dal fascino selvaggio, il cui sguardo nasconde segreti che attraversano i secoli.
Tra Victoria e Battista scatta un legame inspiegabile, un’attrazione ancestrale, che sfida ogni logica e ogni ragione.
Ma l’ombra di un’antica maledizione incombe sulle loro vite:
“Tutto ciò che hai conquistato lo perderai, come è sempre stato e sempre sarà per la tua famiglia.”
Il vento di Scirocco porta con sé il peso di queste parole, e Victoria sente il brivido del destino percorrerle la schiena.
Mentre esplorano l’isola, il confine tra passato e presente si assottiglia.
I dammusi silenziosi, le viuzze scoscese, le scogliere nere e il mare profondo diventano testimoni di enigmi che aspettano di essere risolti.
Antiche voci risuonano tra le mura, ombre invisibili li osservano dall’acqua, e un portale dimenticato tra le dimensioni attende di essere riaperto, celando un amore antico e una colpa che reclama giustizia.
Ogni scoperta è un colpo di scena, ogni passo un rischio mortale, e ogni scelta potrebbe cambiare il corso delle loro vite per sempre.
Victoria e Battista devono affrontare enigmi che sfidano la logica e le leggi del tempo, mentre il passato minaccia di risucchiarli in un ciclo di dolore eterno.
Riusciranno a spezzare la catena del destino, o la maledizione li separerà per sempre?
In questo romanzo, suspense, mistero e passione si intrecciano alla magia primordiale di Pantelleria: il vento scuote le rocce, il mare custodisce verità sommerse e il cielo al tramonto si tinge di rosso come un presagio ineluttabile.
Ogni pagina è un viaggio tra emozioni profonde, pericoli nascosti e rivelazioni che cambiano la vita.
I lettori saranno catturati da un mondo dove l’amore e il destino si confrontano in un duello senza tempo.
L’isola di Pantelleria diventa protagonista, magnetica e incantata, avvolgendo i personaggi in un’avventura mozzafiato tra passione, mistero e segreti secolari.
“La Porta Dimensionale: Amore e Mistero Oltre il Confine” è il romanzo perfetto per chi ama thriller romantici, storie misteriose, segreti sepolti dal tempo, portali dimenticati e avventure che tengono il cuore in sospeso fino all’ultima pagina.
Ogni momento, ogni sguardo, ogni segreto potrebbe cambiare tutto, e ogni lettore sarà trascinato in un mondo dove la realtà e il mistero si fondono in un’unica esperienza indimenticabile.
Victoria e Battista scopriranno che l’amore può essere più potente di ogni maledizione…ma il destino non si arrende facilmente, e solo chi ha il coraggio di affrontarlo fino in fondo potrà decidere il proprio futuro.
Alcuni segreti non dovrebbero mai essere risvegliati.
Alcuni amori, però, sono disposti a rischiare tutto.
Immergiti nel mistero e scopri il segreto che attraversa i secoli.
Disponibile in formato ebook su Amazon.
Cultura
Pantelleria, il Centro Giamporcaro omaggia il Vescovo de “Le poesie di Lillo”
Il Centro Giamporcaro, per mani del suo Presidente Anna Rita Gabriele, fa omaggio del libro di poesie di Lillo di Bonsulton al Vescovo Giurdanella
Il Giamporcaro partecipa attivamente al Villaggio di Natale, messo in scena presso Piazza Cavour di Pantelleria. Scopo essenziale per il Centro Culturale è la vendita di due libri, il cui provento verrà utilizzato per la realizzazione della statua dedicata all’asino pantesco: un modo per esaudire il desiderio di un uomo particolare, pantesco di adozione, che tanto si è speso per la cultura e la società di Pantelleria.
Tra animazioni, artigianato, e altro ancora si è creata un’atmosfera singolare, accogliente, nel pieno centro del Capoluogo, nonostante il meteo un pò ballerino.
Nella mattinata di ieri, 22 dicembre 2025, lo stand riservato al Giamporcaro ha ricevuto l’inaspettata visita del nuovo parroco, Don Ramesh, e del Vescovo Angelo Giurdanella, con quel suo fare accogliente e luminoso. L’alto prelato in questi giorni è a Pantelleria per una serie di eventi, come l’anniversario delle Suore delle Poverelle, e per portare la propria parola nella comunità tra messe ed incontri e visitando associazioni come l’Albero Azzurro.
Il Presidente Anna Rita Gabriele ha colto l’occasione per fare un dono a sua eminenza: il libro “Le poesie di Lillo”.
Un gesto che rimarrà nella memoria del Centro Culturale ma, sicuramente, anche dello stesso alto prelato.
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