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Cronaca

LE AGGRESSIONI NELLE CARCERI METTONO A RISCHIO IL PERSONALE

Redazione

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La Cisl interviene sulle recenti aggressioni all’istituto penitenziario “Pasquale di Lorenzo”
di Agrigento: “a fronte di un elevato numero di detenuti si registra una forte carenza di
organico. Il personale è costretto a turni massacranti. Serve maggiore consapevolezza
delle condizioni in cui versano le case circondariali e di chi quotidianamente vi opera.
Intensificheremo la nostra azione di vigilanza nei luoghi di lavoro rilanciando il tema della

sicurezza che è collettiva e ha riflessi sull’ordine pubblico”.
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Cisl Agrigento Caltanissetta Enna e le Federazioni FNS e FP Cisl intervengono sui recenti e nuovi casi di
aggressione che i sanitari hanno subito all’interno dell’istituto penitenziario “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.
Da tempo, a tutti i livelli e in tutti i settori, la Cisl denuncia la carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro. «La
situazione nel carcere di Agrigento, così come in generale anche in molte altre case circondariali del territorio, è molto
preoccupante ed ha superato il livello di guardia”. dichiarano Carmela Petralia, Segretaria Generale Cisl Ag Cl En,
Salvatore Parello, Segretario Generale Fp Cisl Ag Cl En, Alessandro Farruggia, coordinatore Agrigento Fp sanità
pubblica e privata, Domenico Ballotta, Reggente della FNS Cisl Ag Cl En, Fabio Casalicchio coordinatore provinciale
Agrigento FNS polizia penitenziaria».
«A fronte di un numero elevato di detenuti – proseguono i sindacalisti – si registra una forte carenza di
organico. Di conseguenza, il personale è costretto a turni massacranti sopportando un enorme stress psicofisico,
operando in contesti nei quali sovraffollamento condizioni degradate delle strutture saturano di tensione la quotidianità
penitenziaria. Nonostante ciò non è mai mancato, da parte della Polizia Penitenziaria e del personale sanitario, la
dedizione a svolgere il proprio mandato istituzionale, garantendo i livelli di sicurezza non solo delle carceri ma di tutta la
comunità».
«In questo difficile contesto alle figure di agenti e sanitari – sottolineano i dirigenti cislini – va affiancata e
potenziata la presenza degli operatori giuridico pedagogici ma anche di psicologi e mediatori culturali. Figure che, in
modo sensibile, potrebbero contribuire al miglior vivere all’interno delle strutture, a beneficio dell’intera comunità
penitenziaria. Occorre quindi promuovere e diffondere una nuova e solida cultura della sicurezza che deve
responsabilizzare tutti gli attori: Istituzioni, organi ispettivi, datori di lavoro, sindacati, lavoratrici e lavoratori perché la
sicurezza non è un costo, né tantomeno un lusso ma un investimento doveroso e imprescindibile cui poggia l’inalienabile
diritto di ogni persona».
Per Carmela Petralia, Salvatore Parello, Alessandro Farruggia, Domenico Ballotta, Fabio Casalicchio «è
fondamentale comprendere che la sicurezza penitenziaria è una porzione di sicurezza pubblica e il mantenimento
dell’ordine e della disciplina negli istituti penitenziari è parte del processo dell’ordine pubblico. Per tale ragione –
concludono – è importante che ci sia una maggiore consapevolezza a livello di comunità delle condizioni in cui versano
le case circondariali e i soggetti che ogni giorno operano all’interno di queste realtà. Continueremo pertanto a mantenere

alta l’attenzione su questo tema, intensificando la presenza e i controlli da parte delle nostre rappresentanze sindacali,
rilanciando il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro».

Salute

Nuovo numero del servizio prenotazione presso Azienda Sanitaria Provinciale Trapani

Redazione

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Da oggi è operativo il nuovo numero del servizio di prenotazione telefonica #CUP dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani:
0923 025025
Chiamando questo numero potrai parlare con operatori dedicati per prenotare le prestazioni sanitarie in modo semplice e diretto.
Il nuovo recapito si affianca ai numeri CUP già attivi 331 1402643 – 331 1402817 – 331 1402591 – 331 1402788 e nelle prossime settimane diventerà l’unico numero di riferimento per le prenotazioni telefoniche CUP.

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Cronaca

Tromba marina lambisce Pantelleria – Video

Direttore

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Ieri, 23 dicembre, intorno alle ore 9 di mattina, dalla serafica contrada di Tracino, è stata immortalata una tromba marina.
 Il fenomeno atmosferico, assimilabile alla tromba d’aria,  si è sviluppato poco distante dalla costa pantesca, lambendo l’isola, senza danni, per fortuna.
Esso si forma quando aria calda e umida sulla superficie del mare incontra aria più fredda in quota, “creando instabilità e correnti ascensionali che, in presenza di vento rotante, generano un vortice che si estende dalla nube al mare, diventando visibile come una colonna d’acqua nebulizzata, grazie all’abbassamento della pressione interna che risucchia acqua e aria.” Dalle immagini si vede perfettamente come si è generata la tromba marina.

Il nubifragio della scorsa mattina che ha portato anche grandine e pioggia a secchiate, allagato strade in molti punti, creato rigagnoli di fango, era solo un assaggio di quanto si stava consumando in mare. 

Il fenomeno delle trombe marine, a Pantelleria non è completamente insolito e, anzi, se ne ricorda uno di grande violenza di qualche hanno fa che ha scoperchiato case, sollevato automobili e cagionato morte e ferimenti. Era il 10 settembre del 2021.

Video e foto di Antonio Lo Pinto

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Salute

Operazione Fish-Net, controlli della Capitaneria di Porto a Pantelleria, Egadi e altre località trapanesi

Redazione

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Controlli in materia di pesca. Sequestrati oltre 800 kg di prodotto ittico non

tracciato e scaduto E’ in corso l’operazione Fish – Net condotta dai militari della Guardia Costiera di Trapani dedicata ai controlli sulla filiera ittica.

Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo, sono state condotte numerose ispezioni lungo tutto il territorio del Compartimento Marittimo di Trapani, Marsala, Pantelleria, Marettimo, Favignana, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.

L’operazione, finalizzata all’individuazione degli illeciti e violazioni della normativa vigente sulla pesca e commercializzazione, ad oggi ha condotto all’elevazione di n. 10 sanzioni amministrative nei confronti di esercizi commerciali nel territorio trapanese per un importo complessivo di 15000€ ed un quantitativo complessivo di circa 800 kg di prodotto ittico (fresco e congelato) sottratto al commercio in quanto non accompagnato da documentazione riportante le informazioni obbligatorie a tutela del consumatore.

L’etichettatura e la documentazione commerciale dei prodotti della pesca forniscono dettagli cruciali sul percorso del prodotto, dalla cattura o dall’allevamento fino al consumatore, il quale deve essere informato sulla provenienza, la data di cattura e le pratiche di produzione sostenibili, rassicurando i consumatori sulle scelte responsabili delle aziende.

La documentazione assicura la tracciabilità del prodotto, un aspetto importante in caso di necessità di carattere sanitario e permette di identificare rapidamente la fonte di un eventuale problema alimentare, supportando interventi rapidi e riducendo il rischio di diffusione di prodotti nocivi, fornendo, nel contempo, informazioni sulla specie ittica, sulle pratiche di pesca o allevamento, e persino sull’impatto ambientale in materia di sostenibilità.

L’attività di controllo continuerà in tutta la giurisdizione competenza del Compartimento marittimo di Trapani al fine di garantire che i prodotti ittici destinati al consumo finale siano di sicura provenienza in un periodo di sensibile aumento della domanda come quello delle festività natalizie.

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