Economia
L’azienda trapanese ItaliaRimborso riceve il “Premio dei Premi”
Il “Premio dei Premi” nella categoria Turismo è stato consegnato dal ministro Zangrillo all’azienda trapanese ItaliaRimborso “per aver sviluppato un servizio tecnologico che supporta gratuitamente i passeggeri che subiscono un disservizio aereo e che si propone come partner per agenzie e tour operator”.
La cerimonia di conferimento si è tenuta ieri, all’interno della sede del CNR di Roma, con la “XIII edizione del Premio dei Premi”, il premio nazionale per l’innovazione nei servizi, promosso dalla Fondazione COTEC, e istituito per concessione del Presidente della Repubblica, con il coordinamento del comitato di indirizzo di cui fanno parte, oltre ai ministeri, anche i soggetti organizzatori dei singoli premi previsti dal decreto. Obiettivo della Presidenza della Repubblica, che ha fornito ai presenti un messaggio di apprezzamento nei confronti delle aziende premiate, del Consiglio dei ministri e degli enti organizzatori Abi, Adi, Cna, Confcommercio, Confindustria e PNICube è diffondere la cultura dell’impegno creativo, dell’innovazione e del miglioramento continuo, come fattore di successo.
Il premio consiste in un riconoscimento delle innovazioni avanzate, individuate tra quelle premiate annualmente nelle competizioni a carattere nazionale organizzate nei settori dell’industria e servizi, dell’università, della pubblica amministrazione e del terziario. Insieme al presidente della Fondazione COTEC Luigi Nicolais e alla presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, oltre al già citato ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, presenti anche il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ed altri esperti e professionisti del settore. Oltre a ItaliaRimborso sono state premiate altre eccellenze italiane, tra le quali Eni, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Tim e Unicredit. «Sono onorato che la nostra azienda abbia ricevuto il prestigioso “Premio dei Premi” – dichiara Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Un simbolo tangibile dell’impegno, della dedizione e della collaborazione che hanno permeato il percorso della nostra pmi innovativa. In questo momento di gioia e gratitudine, non posso fare a meno di riflettere sull’importanza di unire le forze, di condividere conoscenze e di ispirare gli altri lungo il percorso verso il successo».
L’amministratore della claim company trapanese ItaliaRimborso poi continua: «Il riconoscimento del “Premio dei Premi” non è solo una medaglia da esibire con orgoglio, ma un impegno rinnovato a perseguire l’eccellenza in ogni suo aspetto. Questo premio è uno sprone a continuare a sfidare i limiti, a esplorare nuovi orizzonti e a far sì che il lavoro sia un faro che illumina il percorso intrapreso, portando la nostra realtà ad essere una eccellenza nazionale. Oggi aziende di successo, come ItaliaRimborso, vengono guardate con fiducia da fondi esteri, pronti ad investire nella innovazione, perché credono nel progetto intrapreso. Dispiace il mancato coinvolgimento a lunga durata da parte degli investitori nazionali, che, spesso, si ritrovano a investire in startup che si rilevano dei boomerang, come mostrano i molteplici esempi, purtroppo, presenti. Ritengo che quest’ultimo aspetto ci debba far riflettere proprio sull’importanza che l’innovazione ricopra, ai fini del pil del nostro Paese, dei suoi investimenti e dell’occupazione che il comparto possa creare». Felice D’Angelo, in conclusione si rivolge ai fruitori dei servizi di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza ai passeggeri aerei che subiscono disagi: «La nostra mission è sempre stata quella di fornire soluzioni efficienti, trasparenti e orientate al cliente, e il “Premio dei Premi” ci motiva a mantenere e superare questi standard elevati. Alla base dell’innovazione e quindi di poter creare eccellenze aziendali vanno alimentate menti eccelse che possano dare lustro e supportare così al meglio gli investimenti. Ringrazio la giuria e
ItaliaRimborsol’organizzazione del “Premio dei Premi” per aver riconosciuto il nostro impegno e i risultati ottenuti finora».
Ambiente
Grande adesione a “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, il progetto del Parco
C’è tempo fino al 31 dicembre 2025
Sono molte le adesioni che stanno giungendo sia da parte di proprietari di terrazzamenti agricoli coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e conduzione sia da parte di terzi che sono interessati a prendere in gestione tali terreni per recuperarli attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, o allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate.
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria promuove una ricognizione su tutto il
territorio dell’isola per individuare proprietari di terrazzamenti agricoli — coltivati
ma a rischio di abbandono, oppure già incolti — interessati a renderli disponibili in
affitto per almeno 15 anni. L’obiettivo è favorire il recupero e la valorizzazione dei
terrazzamenti, privilegiando coltivazioni tradizionali come vite, cappero, ulivo,
origano, oltre ad altre produzioni mediterranee e piccoli allevamenti.
Invio delle manifestazioni di interesse:
UN’OPPORTUNITÀ IMPORTANTE PER I PROPRIETARI DEI TERRENI
E PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO RURALE PANTESCO
Di seguito il link all’avviso https://www.parconazionalepantelleria.it/news-dettaglio..
Economia
Pantelleria isola di terra e non di mare. Un progetto per aiutare il settore pesca
Le condizioni favorevoli per il pescatore e l’avventore
Sin dalle origini di questa isola, l’uomo aveva intuito la sua vocazione agricola, mentre il comparto pesca, con meraviglia dei più, è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Una terra emersa da eruzioni vulcaniche, che fino al 1892 (data dell’ultimo episodio) ha cambiato aspetto, altitudine. La riva frastagliata, di difficile approdo da un mare troppo profondo già sotto costa. Senza parlare dei frequenti fenomeni tellurici cagionanti tsunami… Meglio stare a terra, una terra generosa, seppur arida.
Così si profila questa attitudine all’agricoltura per Pantelleria, mentre il comparto pesca è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Eppure questa isola una piccola realtà ittica è presente e resiste. Per aiutare e tutelare la quale si sarebbe pensato ad un progetto.
Il progetto: riqualificazione zona attracco pescatori e creazione ambienti per la conservazione e lavorazione del pesce
Si parla infatti di riqualificare l’area dedicata all’attracco delle barche dei Pescatori che è allocata subito dopo il cantiere di Esposito. Con una miglioria che prevede pensiline, banchi per la vendita al dettaglio e anche un raccoglitore hight tech della spazzatura prodotta oltre che di quella casualmente raccolta con le reti in mare. quest’area delle pescherie di Pantelleria, farci una pensilina, attacchi di luce e acqua corrente e quanto altro si potrebbe valutare importante.
Inoltre, nell’area del mattatoio dell’Arenella, si parla di fare un capannone per i magazzini per i pescatori per tenere tutte le loro cose.
I locali saranno corredati di frigorifero, abbattitore, più un laboratorio di trasformazione, nel quale i pescatori potranno anche cucinare: si pensi all’estate e al turista che va a comprare il pesce o addirittura già cotto professionalmente, evitando fritti in casa, con odori e pulizia annessi.
Da questo progetto esce un sistema di valorizzazione della pesca che passa attraverso la realizzazione di condizioni favorevoli per chi vuole fare il pescatore.
Il pescatore, in questo assetto prende il pesce, lo conserva e lo rivende a un prezzo diverso magari in un momento diverso.
Questo disegno potrebbe rappresentare un incentivo anche per altre persone che desiderino avvicinarsi a questo lavoro che vede spesso aiuti dalla Regione Siciliana.
In questo modo si ha la possibilità di:
- posto da attracco per l’imbarcazione personale
- si vendere anche il pesce sul posto
- conservare o lavorare, vendendo il prodotto finito
Economia
Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”
ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”
“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.
A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “
On. Ida Carmina
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