Economia
Lavoro, Mixology Academy organizza corsi per barman

FORMAZIONE DOPO LE SUPERIORI
La MIXOLOGY Academy prepara alla nuova professione del ‘Global Bartender’:
si guadagna bene, divertendosi, anche senza laurea!
www.corsiperbarman.it
Dal 2 al 4 marzo 2023, la MIXOLOGY Academy, con la spin off Bar University, ha partecipato alle giornate dedicate all’orientamento scolastico dopo le superiori ‘Euroma 2 Educational Experience’ che vede coinvolti oltre 40 Istituti di Roma.
Solo la MIXOLOGY Academy, e pochi altri enti in Italia, possono garantire che gli studenti troveranno un lavoro, e ben retribuito da subito, entro tre mesi dalla conclusione dei corsi. Su 332 allievi che hanno completato il loro ciclo di formazione alla MIXOLOGY Academy tra il settembre 2021 e l’agosto 2022, il tasso degli occupati è stato del 98,19% e del 100% per chi ha concluso con profitto il percorso “Global Bartender”. Questo perché ottenere uno o più attestati da un ente accreditato (presso le Regioni Lombardia e Lazio) e riconosciuto a livello internazionale – come la MIXOLOGY Academy- di fatto facilita l’assunzione nei migliori locali o consente di arrivare a posizioni manageriali nella somministrazione.
I corsi per barman della MIXOLOGY Academy aprono insomma a carriere di alto livello in tutti i continenti, svolgendo un’attività a contatto con il pubblico, divertente, creativa, con margini quasi infiniti di ‘reinventarsi’ fino a diventare imprenditori di successo di un proprio locale o anche di una catena, perché i programmi di formazione vanno dal ‘barman base’ alla ideazione e creazione di eventi, all’apertura e gestione di un proprio locale.
Il metodo è ‘learning by doing’ in strutture moderne, a Roma e a Milano, dotate delle più avanzate attrezzature. Una proposta formativa, quella della MIXOLOGY Academy, che dal 2008 ad oggi ha fatto evolvere il mestiere del barman a vera e propria professione, il Global Bartender, richiesto nei bar e negli hotel 5 stelle in tutto il mondo.
MIXOLOGY Academy è stata fondata da Ilias Contreas e Luca Malizia, a loro volta imprenditori da oltre vent’anni nel settore locali & formazione. “Oltre il 60% degli iscritti alla MIXOLOGY Academy è costituito da ragazzi e ragazze dai 18 ai 26 anni, ma possono frequentare le lezioni anche i minorenni o adulti senza alcuna esperienza nel campo – spiega Ilias Contreas, che è anche direttore marketing-. Gli allievi arrivano soprattutto dagli studi superiori, ma pure dopo l’università, attratti dalla prospettiva di un lavoro che si può esportare facilmente all’estero, che consente di guadagnare bene da subito e di socializzare. Non tutti sono a conoscenza delle potenzialità economiche di questo settore perché, in pratica, solo la MIXOLOGY Academy permette di fare un salto di qualità da barista a professionista della mixology, uno dei lavori senza laurea meglio pagati.”
I corsi alla MIXOLOGY Academy vanno dal ‘Barman base’, che in sole 2 settimane di teoria e pratica avvia alla miscelazione, al più completo ‘Global Bartender’, di 180 ore, con la possibilità di ulteriore perfezionamento per 12 mesi o più, un servizio incluso nel format che prende il nome di ‘Anno Accademico’. L’opzione ‘Formula Super- Intensiva’ consente di concentrare le lezioni in 8 ore al giorno, invece di 4, riducendo drasticamente i costi di trasferta, se si viene da lontano, anche se gli studenti fuori sede hanno a disposizione degli alloggi, gratuitamente, per tutta la frequenza del programma scelto. Sono inoltre disponibili sessioni di approfondimento online in Streaming, Webinar in diretta e sulla App. Le lezioni si tengono sia online sia dal vivo nelle due sedi di Roma e Milano, che si estendono ognuna su almeno 600 mq suddivisi tra 5 aule e con oltre 90 postazioni all’avanguardia.
Programmi: alla MIXOLOGY Academy si imparano sia i metodi tradizionali della miscelazione sia i più futuristici, e i distillati e liquori – circa 1000 etichette di tutto il mondo – a livello tecnico e organolettico. In questo modo il corsista è in grado di realizzare qualsiasi tipologia di cocktail o bevanda, equilibrati abbinamenti tra distillati/liquori/cocktail e cibo e perfino di creare proprie ricette. Con il metodo proprietario del ‘Global Bartending alla workstation’ si insegna a ottimizzare tempi e materiali, secondo il principio ‘zero sprechi’. I docenti sono massimi esperti e ognuno ha in carico non più di 12 studenti in aula. All’iscrizione si riceve in omaggio un Kit di attrezzatura, grembiule da lavoro, Libri, Ricettario, Guide e il Manuale dei corsi. L’Accademia rilascia un diploma di prestigio internazionale che è pure requisito specifico utile al rilascio della licenza per l’apertura di un locale di somministrazione di alimenti e bevande.
L’ente ha conseguito una Certificazione riconosciuta a livello internazionale da parte del prestigioso RINA Services Spa a sua volta certificato da ACCREDIA e CISQ, oltre ad aver conseguito l’Accreditamento Regionale sia in Lazio sia in Lombardia, condizione per poter offrire corsi finanziati e riconosciuti. Per diventare imprenditori, ci sono ulteriori percorsi e strumenti, in primis la Bar University.
Per chi invece cerca subito occupazione, l’ufficio interno all’Accademia – Bartender Job – fa da agenzia di annunci di lavoro (servizio gratuito) per gli studenti ed è ormai il riferimento di fiducia di insegne di ogni dimensione in tutto il mondo. Inoltre, sul sito www.corsiperbarman.it si forniscono informazioni pratiche e sempre aggiornate sulle opportunità di lavoro all’estero. Il costo dei corsi alla MIXOLOGY Academy è pagabile in 30 rate mensili senza interessi e poiché si è subito messi in grado di guadagnare, l’alunno può arrivare perfino ad autofinanziarsi lavorando. Se si completa almeno il 20% del programma (o il 20% del primo modulo) e non ci si ritiene soddisfatti o più semplicemente ci si rende conto che non è questo lo scalino che si vuole salire nella propria vita, c’è la Garanzia Soddisfatti o Rimborsati al 100%.
Per scoprire da vicino la realtà della MIXOLOGY Academy al link https://www.corsiperbarman.it/tour-virtuale/ si può fare un tour delle sedi e inoltre si può usufruire del servizio di tutoring, senza alcun obbligo o impegno ( https://www.corsiperbarman.it/appuntamento-telefonico/ ). L’Accademia, nel 2022, è stata scelta per animare con un barman dietro al bancone, l’angolo dei VIP del nuovo programma televisivo D-Show andato in onda sul canale 68 del digitale terrestre e sul 5068 di SKY, oltre che in streaming sull’App di Bom Channel (per dispositivi iOS ed Android) e nella sezione Replay del sito www.nqentertainment.it .
Ideale prosecuzione della MIXOLOGY Academy, la Bar University, la scelta giusta per i giovani che desiderano aprire un’attività in proprio, oppure per professionisti del bar che, alle competenze tecniche, vogliono unire competenze imprenditoriali, manageriali, di gestione del personale etc. La Bar University è un percorso di alta specializzazione in 3 anni e offre lezioni frontali dal vivo e online. Non occorre sostenere esami per ottenere il diploma, la finalità del corso è infatti pratica: fin dal primo anno l’iscritto viene messo in grado di ottenere risultati economici concreti. Luca Malizia e Ilias Contreas, romani, sono imprenditori nel settore locali & formazione da oltre vent’anni. Le loro attività italiane sono riunite in una Spa in Svizzera, il Global Training Group: oltre alla MIXOLOGY Academy e la Bar University, sono comprese Bar Wars, Barman PR e PRO BAR, l’e-commerce specializzato per cocktail bar. Il personale conta circa 50 unità tra dipendenti e collaboratori. Luca vive stabilmente in Svizzera e Ilias si è trasferito nel Costa Rica come aveva sempre sognato di fare. Luca Malizia è anche l’autore dei libri della collana “Bar Strategy”. Esperto di vendita e formazione, ha portato diverse aziende del settore bar dal fallimento al successo con strategie di vendita vincenti. Per info: info@corsiperbarman.it o www.corsiperbarman.it
Economia
Porto di Trapani: richiesta urgente di un Consiglio comunale straordinario e aperto

Alla luce della crescente preoccupazione per il futuro del porto di Trapani – i cui lavori di dragaggio risultano ancora fermi per motivi legati a vicende giudiziarie – e prendendo spunto dall’articolo pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia, relativo alla lettera del sindaco Giacomo Tranchida indirizzata alla Commissaria straordinaria dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, avv. Annalisa Tardino, nella quale si annuncia un imminente incontro con gli operatori portuali, esprimiamo soddisfazione per questa iniziativa. Allo stesso tempo, tuttavia, riteniamo indispensabile e non più rinviabile la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto, interamente dedicato alla situazione dello scalo trapanese, con particolare attenzione al tema del pescaggio e allo stato dei lavori di dragaggio.
Il porto di Trapani, anche in termini di fatturato e di occupazione, rappresenta la più grande industria di tutta la Sicilia occidentale e, proprio per queste ragioni, non può essere considerato soltanto un’infrastruttura destinata agli operatori portuali, ai lavoratori, ai tecnici o ai marittimi che vi operano quotidianamente. Il porto riguarda l’intera comunità trapanese, la città nella sua interezza, la sua anima, la sua storia e il suo futuro.
Già lunedì scorso il dott. Filippo Amodeo, delegato di Sicindustria Trapani, aveva formalizzato la richiesta di convocazione del Consiglio comunale e, in precedenza, sia il Presidente del Consiglio comunale sia il Sindaco avevano condiviso la necessità di affrontare pubblicamente questa tematica cruciale.
Il porto costituisce la principale “industria” della città di Trapani e, grazie all’indotto e alle attività produttive collegate, rappresenta una risorsa strategica per l’intera Sicilia occidentale. Tuttavia, è sotto gli occhi di tutti come, sul fronte degli investimenti, Trapani non abbia ricevuto la stessa attenzione e lo stesso impegno riservati ad altri scali, come quello di Palermo. Ancora più grave è la situazione attuale, segnata dal blocco dei lavori di dragaggio e delle opere connesse, una condizione ormai insostenibile e non più procrastinabile.
Per queste ragioni chiediamo con forza la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto, che coinvolga istituzioni, operatori del settore, associazioni di categoria, cittadini e rappresentanti dell’Autorità portuale. Il porto non è solo una questione tecnica o settoriale: è una questione di interesse collettivo, che riguarda la città nella sua dimensione economica, sociale e identitaria.
Oggi più che mai è necessario un confronto pubblico, trasparente e costruttivo per affrontare il tema del pescaggio e le sue profonde implicazioni economiche. I milioni di euro già investiti non possono tradursi in un porto fermo a un pescaggio di appena otto metri. È urgente definire un cronoprogramma chiaro, pubblico e verificabile, che consenta agli imprenditori di pianificare, agli armatori di investire e alle istituzioni di monitorare l’effettivo avanzamento degli interventi.
In assenza di certezze, il rischio concreto è quello di vanificare gli sforzi compiuti fino a oggi. Se necessario, si intervenga anche a livello governativo per sbloccare le autorizzazioni e superare le lentezze burocratiche che continuano a rallentare un’opera strategica per il futuro del nostro territorio.
Siamo convinti che, per il suo valore economico, strategico e sociale, il porto rappresenti oggi il tema politico più serio e urgente per la città di Trapani. Per questo motivo chiediamo che il Consiglio comunale straordinario venga convocato con la massima urgenza, a tutela degli interessi della città e a sostegno delle future attività dell’Autorità di Sistema Portuale.
Gaspare Panfalone
Delegato provinciale ASAMAR Sicilia
Economia
Borghi marinari, un milione di euro per interventi di recupero e valorizzazione

Contributi a fondo perduto per interventi di restauro e riqualificazione di edifici, porti, spazi pubblici e altre aree legate alla pesca
È questo l’obiettivo dell’avviso da un milione di euro pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
«Questa iniziativa – dichiara l’assessore Luca Sammartino – rappresenta un’opportunità importante per stimolare lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità costiere siciliane. L’obiettivo è quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato ai borghi marinari della Sicilia, rafforzando la loro identità e promuovendo un turismo sostenibile. Gli interventi proposti dovranno contribuire alla creazione di percorsi culturali, strutture turistiche, musei, aree espositive e spazi di fruizione dedicati sia alla pesca che alle tradizioni artigianali locali: una grande occasione per la nostra Isola».
Ogni progetto può ricevere un contributo massimo di 250 mila euro, che coprirà fino al cento per cento dei costi, permettendo così di mettere in atto iniziative di grande valore per la conservazione e la promozione dei borghi marinari. Possono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro che sono già attivi nel settore e che possiedono beni riconosciuti nel Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari (Reimar).
La partecipazione è aperta anche in forma associata, favorendo così la collaborazione tra enti pubblici e privati per interventi di maggiore impatto. Le proposte dovranno essere presentate entro il 3 novembre prossimo. Le richieste vanno inviate tramite Pec all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.
Per maggiori dettagli è possibile consultare l’avviso a questo link.
Economia
“Non si dice più fallito”: dalla Legge “Salvasuicidi” ad oggi. Domani Incontro nazionale a Mazara del Vallo

Sabato 11 ottobre, al CineTeatro Rivoli, la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Per la seconda volta Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si trasformerà in un luogo di confronto tra alti rappresentanti del mondo delle istituzioni, magistrati, avvocati, professionisti e accademici per affrontare un tema cruciale per la sopravvivenza delle aziende e per la vita degli stessi imprenditori che, grazie alle nuove normative, conosciute con il termine giornalistico di “Legge salvasuicidi”, non devono più subire il peso di sentirsi chiamare “falliti”. Sabato 11 ottobre, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30, il CineTeatro Rivoli accoglierà la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”, un evento fortemente voluto e organizzato dall’avvocato Antonio Giulio Alagna e dal dottor Salvatore Castiglione e moderato dalla giornalista Licia Raimondi.
Accreditato per il rilascio di crediti formativi presso gli ordini professionali degli avvocati di Marsala, dei consulenti del lavoro di Trapani e dei commercialisti ed esperti contabili di Marsala e Trapani, l’evento si avvale della partecipazione della confederazione datoriale FederTerziario, della collaborazione de Il Sole 24 Ore come media partner ed è patrocinato dall’assessorato regionale siciliano alle Attività Produttive. Info e contatti: 0923 1893837.
Il commento dell’assessore Edy Tamajo
«Il Codice della Crisi – ha commentato l’assessore Edy Tamajo – è uno strumento strategico per sostenere e rilanciare le imprese. Presso l’assessorato è attiva una commissione per il contrasto alla crisi d’impresa, che presiedo, e che vede insieme ordini professionali, Inps, Abi, Agenzia delle Entrate e altri soggetti qualificati. Lavoriamo su temi come la composizione negoziata, studi e proposte concrete a supporto del tessuto produttivo. Il convegno di Mazara dimostra quanto sia importante il dialogo tra istituzioni e professionisti per rafforzare la competitività della nostra economia».
I relatori “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Tribunale di Marsala, Alfonso Malato, dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, del presidente del Libero Consorzio di Trapani e sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, insieme a figure di rilievo come Eraldo Minella, direttore generale Servizi professionali e formazione Il Sole 24 Ore, l’avvocato Emanuela D’Aversa di FederTerziario, l’avvocato Giuseppe Spada, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, Salvatore Miceli, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Trapani, e Ignazio Urso, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Marsala.
La prospettiva giuridica sarà affidata, tra gli altri, proprio all’avvocato Antonio Giulio Alagna, al procuratore della Repubblica di Gela, Salvatore Vella, al presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, Enzo Agate, a Francesco Paolo Pizzo, coordinatore della sezione civile del Tribunale di Marsala e all’avvocato Salvatore Russo, presidente della commissione per la Composizione negoziata della crisi della Regione Campania. Spiccano inoltre i contributi di figure come il vice segretario generale di Unioncamere, Sandro Pettinato, di Giannicola Rocca, gestore della crisi d’impresa e di Roberto Eduardo, presidente degli organismi di Composizione Crisi Sovraindebitamento – Rete Italia Presidium Debitores.
Il convegno accoglierà anche il contributo di autorevoli accademici ed esperti di livello nazionale: il professore Giulio Andreani dello studio legale Gianni & Origoni – Il Sole 24 Ore, il professore Alessandro Danovi dell’Università di Bergamo e Bocconi, commissario straordinario del gruppo Ilva, il professore Gianpaolo Basile dell’Universitas Mercatorum e La Sapienza, già advisor presso la commissione Regi del Parlamento Europeo, il professore Andrea Panizza dell’Università di Ferrara e del Piemonte Orientale, il professore Marcello Pollio, dell’Università UniPegaso, presidente Commissione Studi e Risanamento d’Impresa CNDCEC, il professore Ciro Lenti, esperto di composizione della crisi da sovraindebitamento e Alessandro Turchi dell’Università di Bergamo.
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