Salute
L’attività fisica riduce il rischio di depressione e ansia

Lo studio ha esaminato i dati di partecipanti di età compresa tra i 40 e i 69 anni, ai quali è stato chiesto di indossare dispositivi da polso per monitorare la loro attività fisica e i comportamenti sedentari di Francesca Zavettieri da Meteoweb.eu
Un nuovo studio conferma che l’attività fisica è un potente alleato nella lotta contro la depressione e l’ansia. In particolare, un esercizio moderato, che consiste in un impegno fisico di almeno 150 minuti a settimana, è in grado di ridurre il rischio di depressione del 29% e quello di ansia del 20%. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta su un campione di 500.000 partecipanti della UK Biobank, recentemente pubblicata sull’American Journal of Geriatric Psychiatry.
Il dottor Kai Yu, ricercatore presso l’Hospital of China Aerospace Science and Industry Group, ha sottolineato che l’esercizio regolare può avere un impatto significativo sulla salute mentale, riducendo il rischio di disturbi come la depressione e l’ansia, mentre uno stile di vita sedentario può aumentare notevolmente la probabilità di sviluppare problemi psicologici, in particolare tra gli adulti più anziani.
Lo studio ha esaminato i dati di partecipanti di età compresa tra i 40 e i 69 anni, ai quali è stato chiesto di indossare dispositivi da polso per monitorare la loro attività fisica e i comportamenti sedentari. Gli esperti hanno poi analizzato il legame tra questi comportamenti e il rischio di depressione e ansia.
I risultati hanno mostrato che un’attività fisica moderata, tra i 150 e i 300 minuti settimanali, è stata in grado di ridurre il rischio di depressione del 29% e quello di ansia del 20%. Per quanto riguarda l’attività fisica leggera, è stato osservato che essa riduce il rischio di depressione del 16%, ma non è stato individuato alcun legame significativo tra attività leggera e ansia. Inoltre, l’analisi ha evidenziato che stare seduti per oltre 10 ore al giorno è associato a un aumento del 19% nel rischio di depressione.
L’evidenza emersa dallo studio mette in luce l’importanza dell’esercizio fisico nella promozione del benessere mentale. Se da un lato l’attività fisica moderata contribuisce significativamente a migliorare la salute psicologica, dall’altro l’eccessiva sedentarietà ha un impatto negativo, specialmente sul rischio di sviluppare depressione. Questo studio conferma quindi che “fare esercizio accende il sorriso” e che una vita attiva è essenziale per mantenere una buona salute mentale, soprattutto nelle fasce di età più avanzata.
In copertina Simone Parisi, noto maratoneta di Pantelleria
Salute
Pantelleria, 24 agosto ai Giardini della Luna grande concerto di Ashot Khachatourian, per la ricerca

> Domani , 24 agosto, ai Giardini della Luna in contrada Kafaro, il grande pianista armeno, Ashot Khachatourian, uno dei pianisti più acclamati a livello mondiale della generazione dei quarantenni, si esibirà in un recital che celebra il trionfo del pianoforte con un programmma dedicato a Chopin e Rachmaninoff. Il concerto, che non rientra nelle iniziative patrocinate dal Comune di Pantelleria, e che si inserisce invece nelle manifestazioni prodotte negli anni da La Musica e il Vento, è interamente sostenuto da Fondi privati, organizzato da Pantarei ed ARtsuite, ed è finalizzato alla racconta fondi a favore della Fondazione per la Ricerca sulla FIbrosi Cistica presieduta da Matteo MArzotto.
>> il concerto è preceduto da un aperitivo offerto dalla CAntina Pellegrina, ancora una volta a fianco dell’eccellenza musicale. L’ingresso è gratuito ma si richiede una libera donazione a favore della Ricerca direttamente al banchetto della FOndazione.
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>> Giardini della Luna. Via Cafaro 25. (si sale da CAla 5 denti, per la via cafaro seguendo le frecce.)
Ambiente
Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”
ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.
Cronaca
Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria
L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.
La narrativa nel comunicato
Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.
La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.
La doppia missione
Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.
L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.
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