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cronaca

L’assessore Mazzonello lascia le deleghe del Comune di Pantelleria. Al suo posto, Angelo Parisi

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Il commiato dell’assessore Giuseppe Mazzonello alla comunità pantesca

L’architetto Giuseppe Mazzonello, con deleghe all’urbanistica, all’edilizia scolastica, nell’amministrazione comunale di Pantelleria lascia rimette il suo mandato per sopraggiunti nuovi incarichi nello staff del Sottosegretario di Stato, Vincenzo Maurizio Santangelo.

Al suo posto subentra l’ingegner Angelo Parisi, da Leonforte in provincia di Enna.

Così Mazzonello saluta la comunità pantesca un arrivederci a presto e semplicemente GRAZIE!!”

È doveroso prima di tutto, porgere il mio personale benvenuto a Pantelleria all’Ingegnere Angelo Parisi. La competenza e la professionalità del nuovo assessore, è all’altezza dell’incarico da oggi assunto nella giunta del Sindaco Campo, con cui ho lavorato per nove mesi.

Tanti progetti e lavori sono stati portati avanti e, tante opere verranno avviate nei prossimi mesi.

La mia attività è stata trasparente, portando a conoscenza dei cittadini il processo di pianificazione e di recupero e valorizzazione del territorio, in linea con le idee del Movimento 5 Stelle, che il processo di partecipazione è uno dei modi per accelerare il processo di identità di una comunità.

La mia informazione è stata veicolata costantemente, grazie alla finestra aperta sui social e ai comunicati diramati alla stampa locale, che ringrazio, per aver da sempre dimostrato attenzione per le attività amministrative che ho portato avanti per il bene comune di Pantelleria, sin dal primo giorno del mio insediamento in giunta.

Un grazie per la fiducia ricevuta dal gruppo del Movimento 5 Stelle di Pantelleria, che mi ha fortemente voluto e accolto in squadra poco dopo la vittoria delle amministrative del 10 giugno 2018.

Ricordo con particolare affetto il mio primo incontro, subito arrivato da Trapani nel palazzo comunale, con una delegazione di studenti panteschi. Da quel momento in poi il mio è stato un continuo incessante lavoro di ascolto, di raccolta di istanze e di risposte alle domande dei cittadini.

Sono certo che il Sindaco Campo e la sua amministrazione, saprà proseguire e portare avanti il programma amministrativo e, gli obiettivi del suo mandato elettorale.

Voglio sottolineare e ribadire, che sono onorato di aver avuto la possibilità, di lavorare e di prestare la mia professionalità tecnica, al servizio della collettività pantesca, che mi ha permesso di conoscere una bella comunità. Una comunità che mi ha da subito adottato e, fatto sentire un vero figlio della perla nera del Mediterraneo.

Colgo l’occasione per augurare al Sindaco Campo, ai miei colleghi di Giunta, a tutti i consiglieri comunali, a tutti i dipendenti dell’amministrazione comunale, un buon e proficuo lavoro per il “bene” di Pantelleria.

La mia è stata una scelta di cambiamento verso una nuova esperienza professionale, sempre in ambito politico nello staff degli uffici di diretta collaborazione del Sottosegretario di Stato con delega ai rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Senatore Vincenzo Santangelo.

Pantelleria fa parte di me e non sarà semplice dimenticare questa bellissima isola e, i suoi magnifici figli ed è per questo che la continuerò a seguire e a sostenere.

Alla comunità pantesca e a tutte le autorità, un arrivederci a presto e semplicemente GRAZIE!

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

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Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico

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Salute

Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

Redazione

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L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.

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Salute

Liste d’attesa, visite notturne e nei festivi nel pubblico e priorità ai più fragili e gravi. Caronia “Una vera rivoluzione che può risolvere il problema”

Marilu Giacalone

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Con tre emendamenti proposti da Marianna Caronia (Noi Moderati) e approvati all’unanimità, la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha proposto di apportare due “semplici ma rivoluzionarie” modifiche al sistema di organizzazione delle liste d’attesa, con l’obiettivo di ridurle drasticamente, introducendo allo stesso tempo uno strumento di controllo e conoscenza da parte dei cittadini e del Parlamento.
“Si tratta di provvedimenti che per la realtà siciliana – spiega Caronia – sono tanto semplici quanto rivoluzionari e possono davvero rappresentare il momento della svolta nella triste vicenda delle liste d’attesa in sanità”.
Secondo quanto votato in Commissione, infatti, le strutture ospedaliere siciliane potranno erogare visite ed esami diagnostici nei giorni festivi e nelle ore notturne dei giorni feriali, previa verifica della disponibilità. Questa misura, oltre ad abbattere i tempi d’attesa, assicurerà il funzionamento ottimizzato dei macchinari, evitando sprechi di capacità tecnologica e riducendo in modo significativo i tempi di ammortamento dei costi di investimento sui macchinari diagnostici.

Le Aziende Sanitarie dovranno inoltre destinare risorse specifiche per ridurre i tempi d’attesa delle prestazioni critiche, con priorità a pazienti oncologici, oncoematologici, cronici complessi e con altre vulnerabilità: persone con disabili, minori, donne in gravidanza; soggetti con vulnerabilità socio-economiche.  

“Per la prima volta – spiega Marianna Caronia – si introduce il principio di valutazione del costo delle macchine diagnostiche, come TAC, risonanze e apparecchiature ad alto “tempo macchina”. L’obiettivo è massimizzarne l’utilizzo, riducendo non solo le liste d’attesa ma anche i tempi di ammortamento, con evidenti risparmi per il sistema sanitario.”

Un ultimo emendamento prevede che l’Assessore alla Salute debba presentare al Parlamento relazioni semestrali sui risultati raggiunti, “garantendo – continua Caronia – un controllo costante dell’efficacia delle misure e una rendicontazione pubblica ai cittadini.”
“Queste modifiche possono davvero segnare un momento di svolta – spiega la parlamentare di Noi Moderati – perché autorizzare prestazioni in orari notturni e festivi significa rispondere all’emergenza liste d’attesa con pragmatismo. Dare priorità ai pazienti fragili è un dovere etico, mentre l’ottimizzazione dei macchinari trasforma i costi in opportunità”

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