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Sociale

Lancio della Campagna ‘Evacuate i Difensori dei Diritti Umani dalla Libia’ 26 e 27 gennaio 2024

Redazione

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, Bologna Conferenza Stampa

Palazzo Accursio, Bologna | 26 gennaio 2024 | 10:30

Relatori: David Yambio e Naeima Hussein (Refugees in Libya), Tarik Lamloum (Belaady for Human Rights),Matteo Lepore (Sindaco di Bologna), Vanessa Guidi (MEDITERRANEA Saving Humans), un rappresentante della Chiesa cattolica e

Matteo Garrone (Regista di “Io Capitano”) Modera: Giulia Sezzi (Ya Basta! Bologna)

Refugees in Libya e Alliance with Refugees in Libya vi invitano a Bologna per il lancio della Campagna Evacuate the Human Rights Defenders from Libya. Refugees in Libya è un movimento auto-organizzato nato nel 2021, quando migliaia di rifugiati hanno manifestato di fronte agli uffici dell’UNHCR a Tripoli, chiedendo protezione e la fine delle detenzioni illegali, delle torture e della schiavitù perpetrate dalle milizie e dalle autorità libiche. Le proteste sono state violentemente represse e le forze di sicurezza libiche hanno preso di mira proprio chi in questi anni ha organizzato il movimento per la difesa dei diritti umani e della libertà. Da allora, Refugees in

Libya continua a documentare gli abusi, organizzare proteste e sostienere altri rifugiati, nonostante la costante repressione che subiscono per mano delle autorità libiche. L’evento che darà il via alla campagna Evacuate the Human Rights Defenders from Libya si terrà a Bologna il 26 e 27 gennaio, promosso dal movimento Refugees in Libya e Alliance with Refugees in Libya. La conferenza stampa si terrà venerdì 26 alle 10:30 presso la Sala Savonuzzi a Palazzo d’Accursio, con la partecipazione di:  Naeima Hussein, co-fondatrice di Refugees in Libya;  Matteo Lepore, sindaco di Bologna;  Un rappresentante della Chiesa cattolica;  Vanessa Guidi, Vice Presidente di MEDITERRANEA Saving Humans;  Matteo Garrone, regista del film “Io Capitano”;  David Yambio, co-fondatore e portavoce di Refugees in Libya;  Tarik Lamloum, difensore dei diritti umani e fondatore dell’Associazione BELAADY FOR HUMAN RIGHTS, Libia. Giulia Sezzi di Ya Basta! Bologna modererà l’evento.

MAGGIORI INFORMAZIONI Nella notte del 1° ottobre 2021, a seguito di un violento raid delle forze di sicurezza e delle milizie libiche nel quartiere di Gargaresh, ad ovest di Tripoli, migliaia di persone migranti sono state circondate e imprigionate nei campi nella capitale libica. In risposta alla repressione, migliaia di rifugiate sfuggite all’arresto si sono organizzate in un sit-in permanente davanti alla sede dell’UNHCR a Tripoli. Nasceva così il movimento di Refugees in Libya. Essi esigono l’evacuazione verso paesi sicuri, la fine della tortura, dei rapimenti da parte delle milizie, dei ricatti, degli omicidi e degli stupri, invocando un immediato intervento dell’Europa e delle Nazioni Unite. Per la prima volta si è levata una voce forte e collettiva dall’inferno libico per rivendicare una maggiore protezione delle persone in movimento bloccate nel paese. Il sit-in è durato cento giorni fino al 10 gennaio 2022, quando le milizie libiche e le forze di sicurezza affiliate al Ministero dell’Interno hanno violentemente sgomberato i manifestanti imprigionando più di 600 persone nel noto centro di detenzione di Ain Zara; tuttavia, gli attivisti hanno continuato a resistere. I 221 attivisti che avevano organizzato il sit-in a Tripoli sono rimasti imprigionati ad Ain Zara fino a luglio 2023. Grazie alla pressione esercitata sulle autorità

internazionali, sono stati liberati dalla prigione, ma sono stati abbandonati per strada in pessime condizioni. Anche se non sono più nei centri di detenzione, rimangono in Libia senza alcun supporto da parte dell’UNHCR o di qualsiasi altra istituzione e sono costantemente a rischio di essere catturati e imprigionati nuovamente dalle milizie. La nostra campagna chiede l’evacuazione immediata di 221 Difensori dei Diritti Umani che sono stati puniti per aver avuto il coraggio di lottare per i loro diritti: evacuazione immediata attraverso canali legali e sicuri verso l’Europa!

IL PROGRAMMA Alle 18:30 di venerdì 26 gennaio si terrà un’assemblea pubblica con giornalisti investigativi, ricercatori e attivisti presso il Municipio Sociale Làbas. Si discuteranno strategie per garantire la protezione e l’evacuazione di rifugiati e richiedenti asilo dalla Libia, si analizzeranno le violazioni dei diritti e della libertà delle persone in movimento da parte delle autorità europee e si esploreranno possibilità per creare percorsi sicuri e legali dalla Libia all’Europa, connettendo le lotte che si sviluppano sulle due coste del Mediterraneo. Il giorno successivo, presso il Municipio Sociale di Làbas, si terranno workshops e dibattiti sul tema della libertà di movimento nell’area del Mediterraneo e sulla creazione di una rete di sostegno alle lotte delle persone in movimento in Libia. Gli incontri si svolgeranno in inglese e in parte saranno tradotti in italiano.

Il programma completo è disponibile sul sito web:https://www.refugeesinlibya.org/post/evacuate-human-rights-defenders-from- libya

Economia

Pantelleria – Bonus nascita figlio, ecco chi ne ha diritto e come richiderlo

Direttore

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Il Comune di Pantelleria ha emesso Avviso Pubblico circa i criteri e modalità di erogazione del di 1.000 euro per la nascita di un figlio, ex art.6, comma 5 L.R. n.10/2003- Anno 2025

1. In applicazione dell’art.6, comma 5 della legge regionale 31 luglio 2003, n.10, al fine di
promuovere la riduzione ed il superamento degli ostacoli di ordine economico alla procreazione
per le famiglie meno abbienti, il Dipartimento Regionale Famiglia e Politiche Sociali, nei limiti dello stanziamento disponibile, pari a  € 1.200.000,00, prevede l’assegnazione di un Bonus di

  • 1.000,00 euro per la nascita di un figlio, da erogare attraverso i Comuni dell’Isola, sulla base dei parametri e dei criteri qui di seguito stabiliti. Nel caso si rendessero disponibili ulteriori risorse, a carico del Fondo Famiglia, si procederà allo scorrimento della graduatoria regionale dei richiedenti.

2. Al fine di ottimizzare i criteri di assegnazione del beneficio e distribuire equamente lo stesso
per i nati nell’arco dell’anno solare 2024/2025, si dovranno predisporre due elenchi dei
beneficiari aventi diritto:

  • rispettivamente al 30.06.2025 del quale faranno parte i nati dell’ultimo trimestre dell’anno precedente e quelli del primo trimestre del 2025 (dal 01.10.2024 al 31.03.2025),
  • e al 31.12.2025 del quale faranno parte i nati del 2° e 3° trimestre 2025 (dal 01/04/2025 al 30/09/2025).

L’Amministrazione si riserva di erogare il contributo semestralmente o annualmente in funzione della disponibilità di bilancio regionale.

3. Per la redazione delle due graduatorie, si procederà secondo i criteri di seguito elencati.
a) Stima del parametro reddituale (ex D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n.159 e ss.mm. e ii.): i nuclei
familiari con minor reddito ISEE avranno priorità;
b) stima del numero dei componenti del nucleo familiare: a parità del precedente requisito, i
nuclei con maggior numero di componenti avranno priorità;
c) data di nascita dei minori: a parità dei precedenti requisiti, sarà considerato l’ordine
cronologico delle nascite.

Chi può chiedere istanza

4. Possono presentare istanza per la concessione del Bonus, un genitore o, in caso di impedimento
di quest’ultimo, uno dei soggetti esercenti la potestà parentale, in possesso dei seguenti
requisiti:
– cittadinanza italiana o comunitaria ovvero, in caso di soggetto extracomunitario,
titolarità di permesso di soggiorno;
– residenza nel territorio della Regione Siciliana al momento del parto o dell’adozione; i
soggetti in possesso di permesso di soggiorno devono essere residenti nel territorio della
Regione Siciliana da almeno dodici mesi al momento del parto;
– nascita del bambino nel territorio della Regione Siciliana;
– indicatore I.S.E.E. del nucleo familiare del richiedente non superiore ad € 10.140,00
(corrispondente al limite massimo previsto per l’assegno di inclusione da parte del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali). Alla determinazione dello stesso indicatore concorrono
tutti i componenti del nucleo familiare ai sensi delle disposizioni vigenti in materia.
5. L’istanza dovrà essere presentata presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza e
dovrà essere redatta su specifico schema predisposto da questo Assessorato, secondo le forme
della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi dell’art.46 e segg. del D.P.R. 28
dicembre 2000 n.445.
All’istanza deve essere allegata la seguente documentazione:
fotocopia del documento di riconoscimento dell’istante in corso di validità, ai sensi dell’art.38
del D.P.R. 445/2000;
− attestato indicatore I.S.E.E. rilasciato dagli Uffici abilitati, in corso di validità alla data della
richiesta;
− in caso di soggetto extracomunitario, copia del permesso di soggiorno in corso di validità;
− copia dell’eventuale provvedimento di adozione.
La presentazione della predetta documentazione è obbligatoria ai fini dell’ammissione al
beneficio. Le istanze corredate dalla relativa documentazione verranno trattenute e custodite
presso l’Ufficio comunale competente.
6. I Comuni sono tenuti a fornire ai cittadini adeguate informazioni in merito all’intervento,
utilizzando sia i mezzi di pubblicità formale, sia ulteriori strumenti idonei. Si raccomanda di
graduare l’informazione per gli aventi diritto, con riguardo alle scadenze legate a ciascun
semestre dell’anno 2025 in modo che le istanze possano essere inoltrate nei tempi previsti.
Ciascun Comune verifica la documentazione presentata e la veridicità delle dichiarazioni
contenute nella domanda.

Entro trenta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle istanze, i Comuni
trasmetteranno ESCLUSIVAMENTE VIA PEC all’indirizzo
dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it la richiesta di finanziamento a firma del
Dirigente Responsabile del Settore Servizi Sociali.
Non saranno accettate istanze indirizzate ad altre caselle di posta elettronica.
La costituzione delle due graduatorie (una per ogni semestre) sarà determinata attraverso
l’inserimento, da parte dei Comuni, dei necessari dati su apposita scheda, allegata alla presente,
denominata “Scheda dati richiedenti”.

La richiesta di finanziamento del Bonus da parte del Comune deve essere unica per ogni
semestre e deve contenere espressamente l’attestazione a firma del Dirigente responsabile dei
Servizi Sociali della completezza e veridicità di tutti i dati dei richiedenti in possesso dei
requisiti. Non saranno ammissibili le richieste dei Comuni pervenute oltre il termine sopra
fissato.
7. Il Dipartimento Regionale Famiglia e Politiche Sociali redigerà le graduatorie regionali
ordinando i soggetti richiedenti per indicatore I.S.E.E. crescente. Nel caso di situazioni ex
aequo sarà data precedenza al nucleo familiare più numeroso. A parità dei precedenti requisiti,
sarà considerato l’ordine cronologico delle nascite.
8. Con Decreto del Dirigente Generale si procederà al riparto e all’assegnazione delle somme ai
Comuni richiedenti, secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti dello stanziamento di Bilancio
regionale disponibile.
9. Il Bonus verrà erogato ai beneficiari direttamente dai Comuni assegnatari.
10. Il beneficio non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali e può essere cumulato con
analoghe provvidenze o indennità.
11. I dati forniti ai fini del presente Avviso saranno trattati esclusivamente per le finalità di cui alla
L.R. 10/2003.
GDPR (Regolamento UE 2016-67): 
Titolare del trattamento: Regione Siciliana – Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, rappresentato dall’Assessore pro-tempore, con recapito in Palermo, Via Trinacria, n. 34-36 PEC:assessorato.famiglia.lavoro@certmail.regione.sicilia.it
Responsabile del trattamento: Dirigente Generale Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali
PEC: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.

Allegato B è il modulo che potrete scaricare:

documento – avviso (1)

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Sociale

Ordine Medici di Trapani dona uova di Pasqua e colombe ai bimbi ucraini ospiti dell’Istituto Incoronata di Erice

Redazione

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Ieri pomeriggio il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, Filippo Mangiapane, ha consegnato uova di Pasqua e colombe pasquali ai bambini ucraini accolti presso l’Istituto Incoronata di Erice.

Ad accogliere il gesto solidale, la Madre superiora suor Teresina assieme alle educatrici e alle volontarie del servizio civile che si prendono cura dei piccoli ospiti fuggiti dal conflitto in Ucraina. Attualmente l’Istituto ospita sette bambini, di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, alcuni dei quali affetti da gravi patologie.


«Quest’anno – ha dichiarato il presidente Mangiapane – abbiamo voluto dedicare il nostro gesto di solidarietà pasquale ai bambini dell’Incoronata, che vivono lontani dalle loro famiglie e dai loro affetti. È un piccolo segno di vicinanza che, ci auguriamo, possa portare un sorriso e un momento di serenità in occasione della Pasqua».

Gratitudine è stata espressa anche dalla Madre superiora suor Teresina: «È grazie alla solidarietà delle famiglie e degli enti della nostra comunità se questi bambini possono avere tutto ciò di cui hanno bisogno. Gesti come questo ci commuovono profondamente e ci donano la forza per guardare con speranza al futuro. Vederli sorridere quando ricevono un dono, o quando rientrano felici dopo una passeggiata con chi li ha in affido, ci ricorda ogni giorno quanto amore ci sia ancora nel mondo».

L’Ordine dei Medici di Trapani rinnova, anche in questa occasione, il proprio impegno verso iniziative di solidarietà e attenzione al territorio, nella convinzione che il ruolo dei medici non si esaurisca all’interno delle strutture sanitarie, ma continui anche nella partecipazione attiva alla vita della comunità.

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Sociale

Mediterranea: “Grazie al Presidente Mattarella per apprezzamento opera di soccorso navi italiane”

Redazione

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18 aprile – Ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella per aver ribadito, nel giorno che ricorda un terribile naufragio, quanto la grandezza di un Paese, il suo grado di civiltà, dipenda dal suo impegno nel salvare vite umane. 

In tempi nei quali morti in mare per omissioni di soccorso, guerre, respingimenti, deportazioni, lager sembrano diventati “banalità del male”, le nostre Mare Jonio e Safira portano la bandiera italiana navigando in direzione ostinata e contraria alla morte, all’odio e all’indifferenza.

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