Trasporti
L’aeroporto di Trapani, un ponte siciliano verso Dubai

Martedì 15 giugno, Birgi, tappa del Tourmeon tour verso “Expo 2020” con agenzie di viaggi e operatori del turismo
C’è attesa per il business lunch rivolto ad agenzie e operatori del turismo, organizzato dal tour operator Tourmeon, martedì 15 giugno, alle ore 13,00, presso l’aeroporto di Trapani Birgi, quinta tappa, dopo Treviso, Bologna, Roma e Milano, del tour che l’operatore specializzato negli Emirati Arabi, porta in giro per l’Italia, in attesa di Expo 2020 Dubai. L’Expo 2020 è l’Esposizione universale che avrebbe dovuto svolgersi, secondo il programma originale, a Dubai tra il 1º ottobre 2020 e il 31 marzo 2021 con un flusso stimato di 25 milioni di visitatori e che avrà luogo invece, dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022. E’ la prima che si svolge in un Paese arabo. Presenti Salvatore Ombra, presidente di Airgest e il direttore generale Michele Bufo, Fabrizio Puglisi, titolare Tourmeon, Dora Paradies, rappresentante per l’Italia di Expo 2020 Dubai e Giancarlo Celani, Direttore commerciale & Deputy CEO di Albastar.
Dal volo al soggiorno per prendere parte alla prima Esposizione universale in un Paese arabo
Tourmeon si presenta al mercato italiano forte di una grande conoscenza della destinazione ed una partnership di valore come quella con Expo 2020 Dubai. Partners dell’iniziativa, promossa da Brandsavetheworld, sono la società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, Airgest e la compagnia aerea Albastar che di recente ha annunciato il lancio del volo Trapani – Dubai, a partire dal 1° ottobre, in concomitanza con lo svolgimento di Expo 2020 Dubai. Soggiorni in hotel di tutte le categorie, trasferimenti personalizzati, voli, escursioni, visti d’ingresso. Pacchetti su misura per famiglie, coppie in viaggio di nozze, gruppi di amici e single. Un’ampia offerta dedicata al MICE (turismo d’affari) e ancora, turismo sportivo, medicale, culturale, outdoor.
Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra e del titolare di Tourmeon, Fabrizio Puglisi
«Saremo i primi in Sicilia a fare da ponte con gli Emirati Arabi in vista di questo evento storico che avvicinerà ulteriormente Oriente e Occidente – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – una buona opportunità per il commercio e anche per le buone relazioni tra i popoli».
«Siamo felici di entrare in contatto con le agenzie di viaggi della Sicilia occidentale interessate a sviluppare traffico leisure o business verso gli Emirati Arabi» spiega Fabrizio Puglisi, titolare di Tourmeon e professionista del mondo travel con un passato al servizio di tourism board, dmc e operatori privati del travel nel Golfo Arabo, che aggiunge: «Siamo i primi a promuovere in Italia gli Emirati Arabi in collaborazione con Expo 2020 Dubai: in occasione delle precedenti tappe in giro per l’Italia, abbiamo registrato un grande entusiasmo da parte dei nostri ospiti agenti di viaggio e tour operator sia per la nostra offerta sia per l’opportunità di diventare Official Ticketing Reseller Expo 2020 Dubai».
Tutti i voli della compagnia aerea Albastar verso Dubai
Con una flotta di cinque aeromobili Boeing 737-800 configurati a 189 posti in classe unica, Albastar è diventata un compagnia aerea di riferimento per la Sicilia occidentale avendo scelto Trapani Birgi per la sua terza base operativa in Italia. L’esclusivo collegamento verso Dubai permetterà a molti siciliani di poter raggiungere comodamente la prima Esposizione universale che si terrà in un Paese del Medio Oriente, uno degli eventi più attesi a livello mondiale, ancora più enfatizzato dopo gli accadimenti del 2020.
«Connecting minds, creating the future è il tema principale di Expo 2020 Dubai e siamo lieti di contribuire con i nostri collegamenti diretti verso Dubai – commenta Giancarlo Celani, Direttore Commerciale & Deputy CEO di Albastar – al successo dell’evento, permettendo ai siciliani di vivere questa esperienza unica partendo dall’aeroporto di Trapani Birgi ogni giovedì e domenica, per tutti i 182 giorni dell’esposizione dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022».
Trasporti
Pantelleria – Disagi aerei, Tremarco “ogni atto politico deve misurarsi con le conseguenze che produce”

Tra disagio e speranza: la sfida della nostra responsabilità
Non vi è pantesco che, in questi mesi, non abbia toccato con mano la durezza delle
difficoltà che gravano sui nostri collegamenti. Gli aerei, spesso inadeguati a rispondere
alla domanda reale di mobilità, diventano simbolo di una promessa mancata; le navi
vetuste, raccontano di un abbandono strutturale che non nasce oggi ma che oggi diventa
insopportabile; le infrastrutture, infine, sembrano la rappresentazione plastica di un’isola
che attende, da troppo tempo, un segno di attenzione vera da parte dello Stato e della
Regione.
Di fronte a tali criticità, la comunità pantesca non resta muta.
Molti mi scrivono, molti mi
fermano per strada, molti invocano un gesto forte, un atto di rottura, una dimostrazione di
forza che scuota il torpore e smuova le coscienze. Io comprendo questa impazienza, la
sento mia, perché anch’io vivo l’ingiustizia di questi gravi disagi. Ma se condivido l’anelito
al cambiamento, non posso, con altrettanta onestà, nascondere la consapevolezza che
ogni atto politico deve misurarsi con le conseguenze che produce.
Si immagini, ad
esempio, che in un impeto di protesta si determinasse l’interruzione dei collegamenti
marittimi: ciò che oggi ci pare strumento di rivendicazione si trasformerebbe, domani, in
ferita insanabile per famiglie, imprese, lavoratori, studenti.
Ecco perché parlo di equilibrio. Ma non di quell’equilibrio che coincide con la
rassegnazione o con la rinuncia, bensì di un equilibrio che si radica nella responsabilità: la
responsabilità di chi non ignora la rabbia, ma la traduce in azione consapevole; la
responsabilità di chi non teme il conflitto, ma lo indirizza su un terreno di confronto
istituzionale; la responsabilità, in definitiva, di chi sa che governare significa ascoltare,
interpretare, decidere.
In questa prospettiva, il dialogo con le istituzioni centrali e regionali non è segno di
debolezza, ma di forza: perché solo portando motivazioni solide, argomenti incontrovertibili
e richieste precise si può pretendere di ottenere risposte dignitose e all’altezza della
comunità Pantesca. E la dignità dei panteschi non è negoziabile.
Come assessore ai Trasporti e al Turismo, il mio impegno è totale, senza risparmiarmi.
Non mi lascerò distrarre da polemiche sterili né da attacchi che giungono da chi, negli anni
in cui avrebbe potuto operare, ha preferito la comodità delle parole alla fatica dei risultati.
Io non mi misuro sul piano del consenso effimero, ma sul metro della coscienza, che è
l’unico tribunale a cui un amministratore deve rendere conto.
E in questa coscienza è incisa una certezza che non vacilla: che tutto ciò che faccio, lo
faccio avendo ben presente un principio che non è slogan ma visione, non è artificio
retorico ma sentimento profondo.
Quel principio che dice, senza possibilità di equivoco: “Prima i Panteschi.”
Assessore ai Trasporti Federico Tremarco
Trasporti
Pantelleria, Assessore Tremarco commenta il servizio Mediaset sui trasporti

“𝐏𝐚𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚”
Il servizio sui trasporti andato in onda nei giorni scorsi non è la prova di un isolamento, come qualcuno vuol far credere.
È, piuttosto, un racconto che illumina una realtà che da troppi anni viene trascurata.
Una realtà che conosciamo bene e che abbiamo denunciato più volte.
Non mancano i segni di attenzione: negli ultimi mesi ci
sono stati interventi del #MIT che hanno permesso di tamponare alcune emergenze.
Ma la verità è che oggi non bastano più le soluzioni episodiche o di un solo ministero.
A Pantelleria serve un’azione strutturale condivisa con le #istituzioni centrali, tutte, una strategia di lungo periodo, che restituisca stabilità e certezza ai collegamenti restituendo al nostro territorio le stesse opportunità che si hanno nel resto del paese.
Di fronte a questo scenario l’opposizione, come qualche altro “scappato di casa”, continua a confondere l’amministrare con la politica.
Denuncia, accusa, ma non costruisce.
Non fa #politica perché probabilmente non sa nemmeno cosa sia.
È la prova di una mancanza di visione: taluni si comportano da amministratori che registrano i problemi, non da politici che immaginano le soluzioni.
La differenza è sottile ma sostanziale: amministrare è dovere quotidiano, ma fare politica significa dare un orizzonte e un senso collettivo alle scelte.
Ed è curioso osservare come, mentre qui si parla di trasporti e del diritto dei #Panteschi a sentirsi parte d’Italia, alcuni partiti a livello nazionale e regionale trovino il tempo e le energie per occuparsi di ricorsi contro nomine che non gradiscono.
Il punto non è negare l’importanza dei controlli di legittimità, ma constatare come la politica di certi ambienti si concentri sulle questioni minori e dimentichi le proprie responsabilità sulle nomine peggiori già compiute e mai discusse.
È un atteggiamento che rivela una distrazione grave: ci si divide sulle cariche, ma si dimentica la sostanza dei problemi che toccano la vita delle persone.
Pantelleria non ha bisogno di lamenti, né di ricorsi strumentali. Ha bisogno di responsabilità e di politica vera: quella che sa distinguere le priorità, che non si rifugia nello scontro ma si assume il compito di costruire. Perché la politica, quando è autentica, non si misura nella gestione delle polemiche ma nella capacità di indicare la strada, anche quando è difficile e non immediata.
Trasporti
Mobilità, Aricò: «Al via una campagna per far conoscere la patente digitale in Sicilia»

Incrementare l’uso della patente digitale in Sicilia. Questo l’obiettivo di una campagna di sensibilizzazione avviata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. «Vogliamo far conoscere ai cittadini siciliani questo strumento – spiega Aricò – che può semplificare la vita delle persone e contemporaneamente decongestionare gli uffici. È piuttosto alto, infatti, il numero di patenti che vengono smarrite o sono deteriorate, con aggravi per chi è costretto a chiederne il duplicato ma anche per gli uffici delle Motorizzazioni che rischiano di essere ingolfati dalle istanze e di dover dedicare diverse risorse umane a questa incombenza. Chi invece ha scaricato la versione digitale della patente sull’app “IO” può lasciare a casa quella fisica, evitando i rischi di smarrimento e di danneggiamento. L’assessorato condurrà questa campagna con corner esplicativi nelle grandi manifestazioni patrocinate dalla Regione Siciliana».
In Sicilia, soltanto un numero minimo di persone abilitate alla guida ha provveduto a scaricare la patente digitale, a fronte di un elevato numero di richieste di duplicati: ad esempio, l’ufficio della Motorizzazione di Palermo emette in media, tra denunce di smarrimento o di deterioramento, circa 100 duplicati alla settimana, circa cinquemila nel corso dell’intero anno. La patente digitale è valida su tutto il territorio nazionale (ma non ancora all’estero) ed è riconosciuta da forze dell’ordine e uffici pubblici.
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