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Cultura

Intervista a Lillo, il poeta di Pantelleria

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Il suo nome d’arte e di battaglia è Lillo, ma al secolo Calogero Fucà, nato a Pantelleria e cresciuto nell’incantata Valle dei Templi.

Sarà stato l’incanto del grande mito e della storia greca in Sicilia, sarà stata la sua casa a pochi passi da quella di Pirandello, fatto sta che il nostro rimatore, con la sua modestissima istruzione scolastica, è un poeta conclamato a Pantelleria.

Tutti lo conoscono e quando lo incontrano sanno che nelle sue grandi doti estemporanee riesce a tirar fuori, in men che non si dica, piccole opere in vernacolo pantesco.

Il papà agrigentino, Salvatore Fucà, era venuto sulla nostra isola, come soldato in guerra e, in quel di Bonsulton, conosceva la sua sposa, Giuseppa Nicolosi.

Lillo, classe ’44, con quel suo fare curioso, crudo ma gioviale al contempo, si racconta rigorosamente nel suo dialetto peculiare, che rende i toni ancor più simpatici e dinamici: “Sono partito per la Germania a 16 anni, per andare a lavorare. Facevo il gruista, spostavo mastodonti ma quel lavoro mi annoiava, perchè era poco movimentato. Così, raggiunto il minimo per la pensione l’ho lasciato. Ho girato molto nella mia vita, per poi comunque tornare in Sicilia e, sopratutto, a Pantelleria, nel 1972.”

Lei è sposato, ha figli? “Mi sono sposato molto giovane. Poi ho divorziato, nel 1973. Pensi che il mio fu il terzo divorzio della Sicilia, perchè era stato da poco creato l’istituto giuridico. Ho due figli: un maschio e una femmina che vivono in Sicilia.”

Quando ha scoperto la sua vena artistica, che peraltro si manifesta in diverse discipline? Ero un ragazzino! Io ho la terza elementare, ma ho sempre sentito l’istinto per l’arte. Mi definisco anche scultore: da sempre se vedevo una pietra, una roccia immediatamente la studiavo e capivo che potevo realizzare un qualcosa. Plasmare la materia per creare una scultura, come plasmare le parole per una poesia.”

Infatti, il M° Fucà è un artista estemporaneo e semplice, ma in tutto questo vi è la sua grandezza che gli sono valsi diversi riconoscimenti: uno dall’Ente Parco, in occasione della presentazione della mascotte, lo scorso 16 gennaio, per il suo scrivere in vernacolo; l’ultimo come vincitore del primo Premio Nazionale di Poesia La Cossyra,  con la poesia “I jardina pì li cippa”.

La caratteristica principale  del suo poetare consiste nella sua grande capacità di mettere in versi con rima baciata i suoi pensieri del momento, all’impronta.

Non vi è tecnica o studio in lui, seppur sia appassionato di lettura, ma spiccano istinto e inclinazione, che esercitati, negli anni, gli sono valsi il titolo di “Il poeta di Pantelleria”.

I temi sono i più disparati: dall’inquinamento, ai difetti dell’uomo, dalla politica alla bellezza della natura fino a quella delle donne, dell’amore e di Pantelleria.

Marina Cozzo

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

C’è anche Alex Del Piero nel nuovo singolo di Pietro Gabriele – Da oggi su tutte le piattaforme digitali

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Dopo il successo del singolo “Pantelleria”, Pietro Gabriele pubblica oggi “L’ultimo giorno dell’anno”
Dopo il successo del singolo “Pantelleria”, che ha ottenuto un’ampia rotazione sulle radio italiane ed è sigla Rai per la stagione 2025/26 del programma “Da noi… a ruota libera”, Pietro Gabriele pubblica oggi il nuovo singolo “L’ultimo giorno dell’anno”, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Il brano racconta quell’istante sospeso in cui il tempo sembra fermarsi e, allo stesso tempo, accelerare. È il momento del conto alla rovescia, quando in pochi secondi riaffiorano immagini, ricordi e sensazioni: l’ultimo giorno di scuola, l’ultimo sole d’estate, la fine di un amore o  l’ultimo gol di un idolo, per lui Alex Del Piero.

“L’ultimo giorno dell’anno” si muove su sonorità indie-pop energiche con richiami agli anni ’80, mantenendo un equilibrio tra malinconia e spinta emotiva. Una canzone che non si limita a guardare indietro, ma utilizza il ricordo come slancio verso ciò che sta per arrivare.

Il testo procede per immagini immediate e universali, capaci di raccontare quella sensazione comune a tutti di sospensione e consapevolezza, quando sembra che tutto finisca e ricominci nello stesso istante.

Una nuova narrazione di vita, di momenti condivisi, fatta con quella leggerezza e freschezza che contraddistingue lo stile del cantautore pantesco.

“L’ultimo giorno dell’anno” è già un successo al primo ascolto.  Orecchiabile, con quel ritmo giocoso, è destinato ad accompagnare le persone nelle loro quotidianità, ancor più immaginandosi e immergendosi in quei quadri di Pantelleria rappresentati con veridicità e sensibilità.

Con questo nuovo singolo, Pietro Gabriele prosegue un percorso artistico coerente e riconoscibile, fatto di narrazione emotiva, attenzione ai dettagli e una scrittura capace di trasformare attimi quotidiani in immagini sonore.

Il brano perfetto per le playlist di capodanno. 

“L’ultimo giorno dell’anno” è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Ascoltalo ora su Spotify

https://open.spotify.com/intl-it/album/5ctgH4OyNJlfSq8vGp8gcQ?si=Dk4ZXuACS4OlBH4x17mK6g

O sul canale youtube

https://youtu.be/DjC48FThaRY

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Pantelleria, tutto pronto per il Presepe Vivente in scena a Gadir

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Oltre una trentina di figuranti animeranno la suggestiva scena del Presepe Vivente

Nei pomeriggio di domenica 28 e lunedì 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle 20.30, a Gadir verrà allestito il Presepe Vivente.

L’atteso evento è una idea dell’Associazione Madonna della Pace, che, con il supporto del Comune di Pantelleria, della Chiesa Forania, dell’Ente Parco e dello Zio Tano Academy, sta realizzando la seconda edizione.

La scelta della location è perfetta: Gadir è già di per sè un presepe e quando sarà arricchito di tutto il necessario e delle comparse (una trentina) sarà perfetto.

Ingresso libero, naturalmente per un evento straordinario per l’isola, in un momento così singolare e toccante come il Natale.

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Pantelleria, calendario delle messe festività natalizie 2025

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Di seguit riportiamo il calendario completo delle messe che si celebreranno nel Capoluogo e nelle contrade maggiori di Pantelleria

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