Sport
Il Circolo Velico Isola di Pantelleria dopo le regate di Favignana: l’entusiasmo dei giovani velisti
I giovani velisti del circolo velico isolano sono rientrati ieri a Pantelleria dopo avere partecipato al Campionato di Zona “Trofeo del Comitato” di Favignana, il 12 e 13 giugno scorsi.
Sono stati giorni molto intensi e impegnativi per i nostri ragazzi. Approdati sull’isola delle Egadi nella giornata di giovedì, hanno avuto un solo giorno per allenarsi in un nuovo specchio di mare e per studiare comportamenti e strategie dei loro “avversari”. Avversari giovani ma con tanti anni di esperienza alle spalle, a differenza di loro che si allenano da solo un anno. Ma l’entusiasmo e l’affiatamento dei nostri team ha giocato un ruolo davvero importante per rendere queste giornate di competizioni indimenticabili e ricche di cose da raccontare.
Elena Manni, l’istruttrice di vela dei ragazzi panteschi che li ha accompagnati a Favignana, ci ha raccontato, con un po’ di commozione, l’esperienza vissuta con i nostri giovani: “È stato un momento di grande crescita, sia dal punto di vista sportivo che didattico. Ma l’aspetto umano ha sicuramente vinto su tutti. Ho avuto l’opportunità di conoscere meglio questi bimbi meravigliosi con cui sto condividendo un sacco di tempo. Li ho visti crescere in questi cinque giorni sia dal punto di vista velico sia dal punto di vista personale. Nessuno di loro era stato via da casa senza i genitori. E alcuni, i giorni prima di partire, erano tesi e timorosi di lasciare l’isola e la famiglia. Ma hanno fatto grandi passi. In realtà loro è poco tempo che vanno a vela, meno di un anno, e non sono nemmeno abituati a stare così tanto tempo in acqua per una regata. Si sono stancati, ma hanno resistito, e sono arrivati in fondo. E questo è già stato un grande successo. Confrontandosi con coetanei con molta più esperienza hanno affrontato i loro limiti. E, abbandonati i timori, si sono anche divertiti moltissimo“.
I nostri ragazzi non dimenticheranno l’intensa esperienza vissuta e l’aiuto ricevuto dai coetanei favignanesi nel montare le barche. Con loro si sono confrontati e hanno stretto amicizia in un alto spirito di collaborazione reciproca, rientrando a Pantelleria con un eccezionale bagaglio di esperienza.
Daniele Alongi, presidente del CVIP, si dice molto soddisfatto del risultato raggiunto: “È stato un importante momento di confronto avvenuto dopo solo un anno dalla fondazione del nostro circolo e dall’inizio dell’allenamento dei nostri ragazzi. Per noi è stato importante iniziare a confrontarci al di fuori dell’isola e del nostro contesto sportivo. L’accoglienza ricevuta dal Gulliver è stata grande e torniamo a casa con un programma di nuove collaborazioni e iniziative da svolgere anche a Pantelleria con altri circoli incontrati a Favignana”.
Grande soddisfazione quindi per tutto lo staff. Complimenti al CVIP arrivano anche da Lamberto Cesari della FIV (Federazione Italiana Vela) che, in un post su Facebook, scrive: “Un plauso al Circolo Velico Isola di Pantelleria che si è imbarcato per la sua prima trasferta, e non poteva scegliere luogo migliore che un’altra isola da cui cominciare a regatare: avete l’entusiasmo giusto e una bellissima strada davanti“.
(Credit immagine: CVIP)
Giuliana Raffaelli
Sport
Pantelleria, riapertura dei campi polivalenti di Khamma e intitolazione alla memoria di Cicco Maddalena
Il Sindaco comunica che giorno 14, alle ore 10:00, si terrà la riapertura ufficiale dei campi polivalenti di Khamma, impianti oggetto di molteplici atti vandalici nel corso del tempo e che oggi vengono restituiti alla comunità dopo un articolato intervento di recupero. Strutture che per anni hanno rappresentato un punto di riferimento per lo sport e l’aggregazione, e che tornano ora a essere un luogo sicuro, decoroso e pienamente fruibile per giovani, famiglie e associazioni del territorio.
Il Sindaco comunica che, a partire dalla riapertura, gli impianti non saranno più denominati “Impianti Polisportivi Khamma–Tracino”, ma saranno ufficialmente intitolati alla memoria di Cicco Maddalena, che ha contribuito in modo determinante alla fondazione e alla crescita del gruppo sportivo locale “Cittadella”, realtà capace di unire l’attività calcistica a iniziative culturali e sociali, scomparso prematuramente a causa di una grave malattia. Questa intitolazione vuole essere un segno tangibile di memoria, rispetto e riconoscenza verso un giovane che ha rappresentato con orgoglio lo spirito sportivo della nostra comunità. Si invita tutta la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di riapertura, che sarà un momento di condivisione, di ricordo e di rilancio dello sport come strumento di crescita sociale.
I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta Palazzolo Faro Rosario di Giardinello (PA)

Sport
L’Airone di Pantelleria ha preso il volo con l’inserimento della palla a tamburello
L’Airone di Pantelleria ha preso il volo: era ora! Con l’inserimento della palla
tamburello, un ritorno di un gioco passionevole del passato, oggi uno sport ad alti livelli, L’Airone dei venti inizia a giocare sul serio. Dopo il 1° anno, passato alla ricerca del gioco e del divertimento, con la squadra femminile si iniziano a vedere i primi punti di gioco. La voglia di mettersi in gioco e la determinazione hanno mirato di più al confronto con la squadra avversaria, stimolando una migliore performance nelle partite disputate.
Dopo le trasferte ad Oristano e a Santa Giusta, dove si è visto un leggero progresso, nella 3° gara tenutasi a Palermo il 29 novembre, la squadra femminile è cresciuta parecchio, lasciando finalmente lo 0 e l’1: infatti hanno perso con onore e con grande sorpresa ottiene un feedback positivo da parte di tutti, per la competitività in campo, ottimi risultati e punteggi ottenuti in poco tempo. Ricordiamo che una partita si vince raggiungendo i 13 punti e ogni punto viene conquistato come nel gioco a tennis. 11, 4 e 2 sono stati punti fatti: tre partire ad alto livello, ma le nostre ragazze si sono comportate al meglio delle aspettative, tanto che una nostra giocatrice è stata segnalata da un tecnico federale per un prossimo futuro in nazionale. Ma ci vorrà ancora tempo in quanto l’esperienza e la determinazione ancora mancano. Le cose più importanti sono stati il fair play e l’amicizia fuori dal campo: bello vedere diversi popoli italiani, da nord a sud, condividere e darsi consigli e scambiarsi propositi per il futuro.
Ricordiamo che c’è presente anche la squadra maschile all’interno de L’Airone, al suo primo anno in campo e… buona è stata la 1° partita che hanno rotto il cosiddetto ghiaccio sportivo. In allenamento si vedono grandi progressi e attendiamo da calendario federale, la loro prossima partita dove molto probabilmente, saranno disputate a Pantelleria.
Il presidente (e anche tecnico) Felice Pàntano, ottimista per la crescita degli atleti, cerca con ogni mezzo di motivare la squadra, anche se difficoltà non mancano soprattutto economiche, per poter dare input diversi dagli sport già attuali nell’isola come il tennis, il calcio, la pallavolo. Far crescere il dialogo, il confronto, la determinazione e la socializzazione sono i primi obiettivi per crescere insieme e anche individualmente.
E quindi che dire… siamo consapevoli di poter fare meglio. Gli allenamenti mirati e la partecipazione, rappresentano gradini che faranno sempre la differenza! … Nell’occasione, un invito a tutti coloro che vorrebbero provare a “tamburellare” con palline morbide: dai maschi a femmine, da adolescenti ad adulti e “diversamente giovani”, con lezioni gratuite e…. tanta voglia di stare insieme.
Vi aspettiamo alla Tensostruttura!
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Personaggi
Nicola Pietrangeli è morto: il primo azzurro a vincere uno slam
E’ morto a 92 anni il grande campione icona del tennis italiano: Nicola Pietrangeli, icona dello sport senza tempo.
Un talento con la racchetta, fu capitano della Davis vinta nel 1976, nonchè primo azzurro a vincere uno Slam, nel 1959 il trionfo al Roland Garros.
Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, era figlio di padre italiano e madre di origini russe. La sua famiglia si trasferì a Roma dopo essere stata espulsa dalla Tunisia.
Il piglio volitivo, l’azzurro degli occhi era una presenza televisiva frequente con un passato sportivo straordinario.
Considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al n.3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Monte Carlo e due agli Internazionali d’Italia.
Ha conquistato 67 titoli, ma continua a detenere il primato mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l’Italia alla prima storica conquista del trofeo nel 1976 in Cile.
In copertina immagine da facebook
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