Politica
Identità Siciliana e Movimento per l’Equità Sociale siglano accordo politico per appuntamenti elettorali in Sicilia

“Un accordo politico per costruire le basi di una comune sinergia in vista dei futuri appuntamenti elettorali che si svolgeranno in Sicilia”.
È questo il senso del progetto politico che è stato siglato, oggi, da Franco Calderone, responsabile regionale del “Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale” e da Erasmo Vecchio, presidente del “Movimento Identità Siciliana”.
“E’ un punto di partenza – spiega Franco Calderone, che in Sicilia guida il Movimento di Pino Aprile – da cui nasce un patto per la crescita economico-sociale della nostra regione, con un accordo che vuole essere da volano e da leva al reale e concreto sviluppo del meridione. Rivolgiamo questo messaggio al popolo siciliano, che siamo certi sarà a nostro fianco nell’affrontare i gravi bisogni di cui necessita, in un momento di grave arretratezza economica”.
“L’accordo con il Movimento di Pino Aprile – afferma, invece, Erasmo Vecchio di Identità Siciliana – premia il nostro lavoro a difesa degli interessi della Sicilia e del popolo siciliano. Vogliamo che venga rispettata la nostra autonomia e che la nostra isola possa riavere le risorse che lo Stato centrale, con la complicità dei governi regionali, ci ha tolto. Chiediamo a gran voce che le decisioni che riguardano il futuro della Sicilia vengano prese dai siciliani e non a Roma”.
I due movimenti creeranno un gruppo di lavoro per la elaborazione di un programma politico congiunto.
Politica
Al via “Progetto Sicilia Sviluppo” il nuovo movimento politico di Padre Giuseppe Di ROsa

PARTE DA CALTANISSETTA UNA NUOVA INIZIATIVA POLITICA. APPROVATO IL
MANIFESTO DEL MOVIMENTO “PROGETTO SICILIA SVILUPPO”, AL QUALE HANNO
ADERITO DIVERSI SOGGETTI, TRA ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI DATORIALI E
MONDO DELLA COOPERAZIONE. A SETTEMBRE SI TERRÁ UNA PRIMA RIUNIONE TRA I
QUATTORDICI COMPONENTI DESIGNATI DEL GRUPPO DI LAVORO. IDEATORE
DELL’INIZIATIVA, PADRE GIUSEPPE DI ROSA, STORICO RAPPRESENTANTE DEI
COSIDDETTI “FORCONI”
Una nuova iniziativa politica ha preso corpo in Sicilia, terra da sempre considerata come
laboratorio politico nazionale. “Progetto Sicilia Sviluppo” è il contenitore che nella fase
embrionale, nasce spontaneamente senza sovrastrutture politiche, ma con una volontà
precisa di cambiamento per il popolo siciliano.
Nei giorni scorsi, presso l’hotel San Michele di Caltanissetta, si è svolta la prima riunione
del coordinamento “Progetto Sicilia Sviluppo”, che ha gettato le basi per la creazione di
un’aggregazione politica e di proposta costruttiva a tutela della Sicilia. Al progetto hanno
aderito diverse organizzazioni datoriali, associazioni di agricoltori e pescatori, partite iva e
rappresentanti del mondo della cooperazione e della società civile. Ideatore dell’iniziativa,
che ha moderato l’incontro, è Padre Giuseppe Di Rosa, storico rappresentante e tra i
principali animatori del movimento dei “Forconi”.
“Non siamo né di destra, né di sinistra – ha spiegato nel corso del suo intervento Padre
Di Rosa – ma proiettati al futuro della Sicilia, alla salvaguardia del suo patrimonio etico-
culturale, contro tutte le forme di mafie, a difesa dell’agricoltura, della pesca e a tutela di
quel valore imprenditoriale sano, che la nostra regione rappresenta. Oggi esiste una Sicilia
che lotta per cambiare – ha aggiunto Padre Di Rosa – in grado di creare un volano
economico ed occupazionale, dando così dignità al popolo fiero di sé stesso, della sua
storia, delle sue tradizioni e consapevole delle sue tante contraddizioni”.
Alla fine della riunione il coordinamento ha approvato un documento-manifesto, nel quale
si ribadisce che “il progetto ha come obiettivo una proposta politica, che ponga al centro la
Sicilia non più in uno status di subalternità nei confronti delle altre regioni. Causa anche la
non applicazione dell’autonomia derivante dall’attuazione dello statuto autonomo,
approvato con legge costituzionale n.2 del 26 febbraio 1948, che assegna alla Sicilia
competenze esclusive e nella mortificazione istituzionale nel non vedere applicato l’art. 36
dello Statuto siciliano, che consentirebbe alla nostra regione di ricevere ogni anno dai 7 ai
10 miliardi di nuove entrate”.
Inoltre, è stato eletto un gruppo regionale di lavoro formato da 14 componenti, per
preparare le basi alla successiva riunione di “Progetto Sicilia Sviluppo”, che si svolgerà a
settembre e che darà l’avvio dell’organizzazione sul territorio del movimento. E proprio in
occasione di quell’incontro, sarà creato un organismo di proposta ed elaborazione politica,
un vero governo siciliano parallelo, che proporrà interventi legislativi nelle materie di
competenza esclusiva della Regione siciliana.
“In quel contesto si decideranno le modalità di prosieguo dell’attività del coordinamento –
si legge ancora nel manifesto – con la scelta se trasformarsi in un movimento politico
regionale e, in questo caso, con la elaborazione di una piattaforma di proposte da porre
all’attenzione del popolo siciliano. In tale ottica procederemo alla costituzione di un organo
politico composto da agricoltori, pescatori, imprenditori ed esponenti della società civile,
uomini e donne che vogliono concretamente cambiare la nostra Sicilia. Verrà creato un
coordinamento regionale composto da un rappresentante per categoria e a cui potranno far
parte responsabili designati dalle associazioni che sottoscriveranno il manifesto. La nostra
regione deve uscire da un limbo di immobilismo atavico e rilanciare la propria autonomia
oltre ad affermare la propria centralità economica nel bacino del Mediterraneo”.
Questi i quattordici componenti che faranno parte del GRUPPO REGIONALE DI
LAVORO: Giuseppe Di Rosa, Marco Giammanco, Adriana Cavasino, Franco
Calderone, Mario Rizzo, Giacomo Fascella, Guglielmo Conigliaro, Anna Maria Meli,
Alberto Maugeri, Rosario Galati, Beppe De Santis, Angelo La Plena, Vincenzo
Maiorana, Felice Coppolino.
Politica
Nuovi vertici nazionali nel “Movimento Indipendenza” di Gianni Alemanno

NOMINATI I NUOVI VERTICI NAZIONALI DEL “MOVIMENTO INDIPENDENZA” FONDATO DA GIANNI ALEMANNO. AUMENTA LA COMPAGINE DEI DIRIGENTI SICILIANI. ENTRANO NELL’ESECUTIVO NAZIONALE I COORDINATORI REGIONALI DELLA SICILIA, FELICE COPPOLINO E SALVO PACE. DUE LE INIZIATIVE FUTURE: SIT-IN NELLE PIÚ IMPORTANTI PIAZZE SICILIANE PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI AL TEMA DEL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI E UNA RACCOLTA DI FIRME PER FARE DIVENTARE LA SICILIA UNA TERRA “GLIFOSATO FREE”
Una nuova fase è stata avviata dal “Movimento Indipendenza”, fondato da Gianni Alemanno, che domenica scorsa, a Roma, ha nominato i nuovi vertici del Movimento, rinnovando il comitato esecutivo nazionale e la direzionale nazionale. Un risultato frutto di un confronto costruttivo, che ha visto protagonista la delegazione siciliana con l’ingresso nel comitato esecutivo di Felice Coppolino e Salvo Pace, ai quali è stato anche confermato il ruolo, rispettivamente, di coordinamento della Sicilia occidentale e orientale. Inoltre, è entrata a far parte del massimo organismo politico di Indipendenza, Adriana Cavasino di Mazara del Vallo.
E sempre alla direzione nazionale sono stati nominati: Marco Giammanco, che si occuperà del dipartimento nazionale sanità e Anna Maria Meli, invece, del Terzo settore. Infine, altri due siciliani faranno parte sempre della direzione nazionale: l’avvocato Salvatore Cristaldi di Mazara del Vallo e Nicola Pinna di Marsala. “Questi incarichi rappresentano un forte segnale di attenzione del nostro movimento nazionale nei confronti della Sicilia e, al contempo, ci spronano a continuare la lotta per la sua piena autonomia e per il concreto sviluppo dell’economia regionale”. È quanto hanno affermato Felice Coppolino e Salvo Pace. “Un percorso – aggiungono i due coordinatori siciliani – che ci deve vedere tutti accomunati in un unico obiettivo: quello di mettere sul campo tutti gli strumenti e le risorse idonee per dare nuovamente dignità alla nostra terra, da fin troppo tempo ostaggio di promesse e impegni mai mantenuti. Ed è per questo motivo che occorre, come primo forte segnale, investire sulla tutela degli agricoltori e dei pescatori siciliani, contro le attuali logiche folli e distruttive delle politiche comunitarie”.
DUE LE INIZIATIVE DI “INDIPENDENZA” SUL TERRITORIO. A breve, nelle più importanti piazze siciliane si svolgeranno dei sit-in per sensibilizzare la cittadinanza al tema del sovraffollamento delle carceri. Una problematica denunciata con forza dallo stesso fondatore del movimento Gianni Alemanno e recentemente affrontata pubblicamente anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A settembre, invece, il Movimento Indipendenza raccoglierà le firme per far diventare la Sicilia una terra “Glifosato free”, rendendo la produzione cereagricola di primissima qualità e salvaguardando, così, la salute dei cittadini. Si tratta di una tecnica che impegna le aziende all’eliminazione del glifosato dalla coltivazione e lavorazione dei prodotti, garantendo che questi siano privi di residui del diserbante. In Italia, alcune regioni e aziende agricole stanno già adottando questa pratica, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche agricole più sostenibili.
Ambiente
Pantelleria, rimodulazione delle deleghe conferite agli Assessori Comunali

L’Amministrazione ha ritenuto necessario avviare un processo di valutazione delle funzioni e dei carichi gestionali al fine di redistribuire in modo più efficiente ed efficace le responsabilità politiche, migliorare la coerenza tra deleghe e obiettivi programmatici, potenziare l’azione amministrativa nei settori di maggiore impatto per la cittadinanza.
Tale percorso è stato condotto in uno spirito di ampia concertazione e condivisione all’interno della compagine assessoriale, con il coinvolgimento diretto degli Assessori interessati, che hanno manifestato piena disponibilità a rimodulare le deleghe, nella consapevolezza dell’importanza di un approccio dinamico e funzionale alla governance dell’Ente.
Rimodulazione
La rimodulazione delle deleghe, sostitutiva di quella precedentemente approvata con Determinazione n. 14/2023: 3.1.
- Fabrizio D’Ancona – Sindaco: Urbanistica – Lavori pubblici – Protezione civile – Personale;
- Adelina Francesca Pineda – Vice Sindaco: Cultura – Beni archeologici, storici e monumentali – Pubblica istruzione – Politiche sociali – Formazione – Servizi demografici ed informatici – Diritto alla salute;
- Federico Giovanni Salvatore Tremarco: Trasporti – Turismo – Spettacolo – Comunicazione ed innovazione – Rapporti con il Consiglio;
- Massimo Giuseppe Dante Bonì: Energia – Bilancio – Tributi – Patrimonio – Commercio – Artigianato – Agricoltura – Pesca – SUAP;
- Benedetta Culoma: Sport – Politiche giovanili – Politiche per l’integrazione – Associazionismo e volontariato – Pari opportunità;
- Adriano Minardi: Ambiente – Gestione dei rifiuti – Rapporti con il Parco – Gestione immigrati – Portualità – Servizi cimiteriali – Polizia Municipale – Politiche del mare.
Restano fermi i poteri di vigilanza, indirizzo e controllo spettanti al Sindaco, nonché la facoltà di revocare in ogni momento, in tutto o in parte, le deleghe conferite;
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